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GustoJazz 2025: otto serate a Corato tra musica, sapori e storie che raccontano la Puglia

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Otto serate di musica jazz, sapori tipici e cultura a Corato: torna GustoJazz 2025 per raccontare la Puglia tra suoni, gusto e tradizioni

GustoJazz a Corato con Luis Radio, Stefano Di Battista, Walter Ricci, Egidio Rondinone, GeGè Telesforo, Danilo Rea con Martux_m., Eleonora Strino, Gianluca Petrella con Pasquale Mirra.

Inaugura la sezione Gusto l’incontro Turismo dell’olio: raccontare la storia di un territorio”

La VII edizione del Festival GustoJazz, riconosciuto tra i Grandi Eventi della Regione Puglia e realizzato con il sostegno del Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e Assessorato allo Sviluppo Economico, si svolgerà a Corato dal 27 giugno al 4 luglio 2025.

GustoJazz è organizzato dall’Associazione Culturale Art Promotion e la direzione artistica di Alberto La Monica, con l’intento di celebrare l’incontro fra la musica jazz e l’identità più autentica della Puglia. Otto serate, un programma musicale di altissimo livello e una proposta gastronomica che valorizza i prodotti, i sapori e i luoghi del territorio.

GustoJazz vuole essere un’esperienza culturale e sensoriale unica dichiara Alberto La Monica, Direttore Artistico capace di parlare a pubblici diversi, unendo concerti, talk, degustazioni e contaminazioni artistiche. Musica e Gusto sono due linguaggi universali che ci permettono di raccontare il nostro territorio in modo autentico. GustoJazz è un progetto culturale che unisce e costruisce legami. È cultura accessibile, viva, che appartiene a tutti.

Tutti gli eventi proposti sono ad ingresso gratuito con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale e rendere la città più attrattiva per il territorio circostante, offrendo un clima di festa, convivialità e creatività.

GustoJazz – dichiara Corrado De Benedittis, Sindaco di Coratorappresenta uno degli appuntamenti cardine dell’estate coratina. É un evento capace di coniugare cultura musicale, identità territoriale e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche. Il riconoscimento di questo Festival, giunto alla sua VII edizione, tra i “Grandi Eventi” della Regione Puglia ne testimonia la qualità, la continuità e il valore strategico per la promozione turistica e culturale del nostro territorio. GustoJazz è musica di altissimo livello ed anche un’occasione di festa, di incontro e di crescita collettiva, capace di rendere Corato punto di riferimento nel panorama culturale pugliese. È una manifestazione che racconta chi siamo, attraverso i suoni, i sapori e le storie della nostra terra”.

Il programma musicale 2025 è il risultato di un’attenta selezione artistica, che unisce grandi nomi del jazz italiano ed europeo con progetti inediti, tributi e performance dallo spirito sperimentale. Ogni sera, le piazze del centro storico di Corato saranno animate da sonorità che spaziano dal jazz classico all’elettronica, dal soul alle influenze mediterranee e africane.

È con grande entusiasmo che saluto la 7ª edizione di GustoJazz – dichiara Beniamino Marcone, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Educative e Culturali del Comune di Corato, una manifestazione che, anno dopo anno, si conferma un appuntamento imperdibile nel panorama culturale della nostra Corato. GustoJazz è molto più di un semplice festival musicale; è un’esperienza sensoriale completa che unisce l’incanto delle sonorità jazz con la ricchezza enogastronomica del nostro territorio. Questa kermesse rappresenta un connubio perfetto tra arte, bellezza e tradizione, valori che la nostra Amministrazione si impegna a promuovere e valorizzare. Ringrazio gli organizzatori per la passione e l’impegno profusi nel creare un evento di così alta qualità, capace di attrarre visitatori e di offrire ai nostri concittadini momenti di puro piacere e cultura.

Anche quest’anno, il Festival mantiene inalterata limpostazione, affiancando ai musicisti una importante sezione dedicata al GUSTO con l’esplorazione delle potenzialità dell’oleoturismoquale leva per la valorizzazione culturale ed economica dei nostri paesaggi olivetati, con interventi di esperti, rappresentanti istituzionali di Regione Puglia e Comune di Corato, imprenditori ed esperti del settore.

Torna GustoJazz – dichiara Concetta Bucci, Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Corato, con artisti di altissimo livello e sapori altrettanto eccellenti. Al centro dell’iniziativa ci saranno le attività del territorio, che ogni sera proporranno ottimi aperitivi da gustare passeggiando per le vie della città o immersi nelle note della musica jazz. GustoJazz è il festival in cui Corato si fa Cultivar e Bellezza: un evento che unisce l’armonia della buona musica alla ricchezza dei sapori locali, alla forza della nostra identità, alla tradizione agricola che ci appartiene. GustoJazz è questo: bellezza da ascoltare, bontà da degustare, un appuntamento imperdibile per chi ama la cultura, il gusto e la convivialità.

I CONCERTI

GustoJazz è un festival profondamente radicato nel territorio. Ogni concerto si tiene in una piazza diversa, trasformando il centro storico in un percorso sonoro e visivo che invita a scoprire Corato con occhi nuovi. L’anima del Festival è la connessione tra cultura e comunità, tra suoni e luoghi, tra storie e sapori.

In apertura, GustoJazz Opening Party con Luis Radio QuartetJazzy House DJ Set (venerdì 27 giugno, Piazza Sedile), un live DJ set tra house, jazz e live performance.

Il programma segue con alcune celebrità del mondo jazzistico italiano, Stefano Di Battista Quintet (sabato 28 giugno, Piazza Vittorio Emanuele) e il suo elegante omaggio musicale a La Dolce Vita. Walter Ricci (domenica 29 giugno, Piazza Vittorio Emanuele), che reinventa il jazz in chiave napoletana nel progetto Naples Jazz. Egidio Rondinone Ooparts (lunedì 30 giugno, Piazzetta dei Bambini), con un mix urban tra hip hop, jazz e groove contemporaneo. GeGè Telesforo Big Mama Legacy(martedì 1 luglio, Piazza Abbazia), un tributo al blues e ai club storici del jazz italiano. Danilo Rea con Special GuestMartux_m (mercoledì 2 luglio, Piazza Abbazia), in Sakamoto & Me, un viaggio pianistico ed elettronico tra suggestioni melodiche e sperimentazione. Eleonora Strino Quartet Matilde (giovedì 3 luglio, Piazza Marconi), nuova voce della chitarra jazz contemporanea. In chiusura, Gianluca Petrella & Pasquale Mirra Correspondence (venerdì 4 luglio, Piazza Marconi), tra elettronica e vibrafono, per chiudere in bellezza con una performance visionaria.

APERITIVI IN JAZZ: l’attesa diventa piacere

Prima di ogni concerto, GustoJazz propone i suoi ormai celebri “Aperitivi in jazz”, realizzati in collaborazione con i locali, bar, pizzerie e ristoranti del centro storico.
Ogni serata inizia con un assaggio della gastronomia locale, che diventa antipasto di emozioni, momento di incontro tra pubblico, artisti, cittadini e turisti.

È qui che la cucina mostra la sua anima più creativa e sperimentale, grazie all’apporto di chef, produttori e artigiani che sanno reinventare la tradizione senza tradirla, valorizzando ingredienti semplici, stagionali, autentici.

GUSTO – Piazza Vittorio Emanuele, 2829 giugno a partire dalle ore 19, ingresso gratuito

Il “Gusto” è la Sezione del Festival pensata per coinvolgere le realtà produttive locali al fine di valorizzare le produzioni enogastronomiche del territorio, attraverso approfondimenti critici ed esibizioni live.

Anche quest’anno, in Piazza Vittorio Emanuele nei giorni sabato 28 e domenica 29 giugno, due serate per promuovere la nostra cultura agroalimentare e diffondere i valori legati alle pratiche secolari di coltivazione della cultivar “Coratina”, tra luci, colori, profumi e sapori tipici, con talk, degustazioni e ottima musica jazz.

Sabato 28 giugno: Incontro: “Turismo dell’olio: raccontare la storia di un territorio”.

Un talk dedicato ad esplorare le potenzialità dell’oleoturismocome leva per la valorizzazione del nostro territorio e della sua storica vocazione alla produzione olivicola e di olio extravergine di oliva di qualità, con interventi di rappresentanti istituzionali di Regione Puglia e Comune di Corato, imprenditori ed esperti del settore.

L’incontro sarà occasione per approfondire i contenuti e le potenzialità della nuova Legge regionale sull’oleoturismo,recentemente approvata dal Consiglio regionale pugliese con l’intento di sostenere la multifunzionalità e la diversificazione dei redditi aziendali delle imprese agricole, oleifici cooperativi e deglialtri produttori dell’ecosistema oleario.

Un confronto a più voci sulle strategie di promozione rivolte alle produzioni olivicole e alla conoscenza dell’olio extravergine, per raccontare storie di persone, paesaggi e sapori con l’obiettivo di rendere l’oleoturismo un’opportunità di crescita sostenibile del nostro territorio e delle sue straordinarie eccellenze.

Introducono: Loredana Capone – Presidente del Consiglio Regionale della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Concetta Bucci – Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Corato. Intervengono:Cesareo Troia – Vicepresidente Vicario Associazione Nazionale Città dell’Olio, Roberta Garibaldi Professoressa di TourismManagement Università di Bergamo, Maurizio PescariGiornalista e scrittore, Giuseppe Caldara – Presidente Cooperativa Lavorazione Prodotti Agricoli Terra Maiorum, Marianna Acquaviva – Presidente Associazione Terre di Coratina. Modera: Alessandro BuongiornoProfessore di Destination Management Università di Bari.

Al termine dell’incontro, degustazione gratuita di olio extravergine di oliva da cultivar “Coratina” offerta dall’Associazione Terre di Coratina.

Domenica 29 giugno: Cooking Show Granoro realizzato in collaborazione con “il Pentolo” dello Chef Antonio Reale, durante il quale il pubblico potrà degustare ricette tipiche pugliesipreparate dal vivo, rigorosamente a base di olio extravergine di oliva da cultivar “Coratina”. Degustazione con ticket.

PROGRAMMA

VENERDÌ 27 GIUGNO PIAZZA SEDILE

ore 22.00 OPENING PARTY, Live DJ Set

LUIS RADIO Jazzy House Set feat. Claudio Corvini (tromba), Martino Onorato (tastiere), Pietro Nicosia (chitarra e percussioni)

Luis Radio presenta al Festival GustoJazz il suo progetto Luis Radio Jazzy House Set dedicato alla musica House con contaminazioni Jazz, Soul e Funk. Non solo un dj set. ma un vero e proprio show con la partecipazione di alcuni tra i migliori musicisti Italiani: Claudio Corvini, Martino Onorato e Pietro Nicosia. 

Luis Radio è uno dei DJ/Produttori più influenti e old school in Italia, nonché un veterano della scena House. Il suo nome racchiude la passione e la totale dedizione alla musica House. Ha iniziato a lavorare al Frankie Go Club nel 1989 (a Roma), non solo come DJ Resident, ma anche come supervisore nella scelta di artisti internazionali, mantenendo una selezione musicale basata su Garage, Disco & House Classics, Deep House. Tra il 1992 e il 1995 è stato assistente di Tony Humphries, esperienza che gli ha permesso di affinare sempre di più la tecnica di selezione dei dischi. Luis ha avuto anche residenze in Italia per oltre 2 decenni, dal Club Horus e Goa (votato uno dei migliori club d’Europa nel 2004) al Room 26 (Roma, Italia) fino al 2013. Come produttore ha collezionato diverse Hits già dalla fine degli Anni 90 per le migliori Etichette Discografiche Nazionali e Internazionali. Dal 2021 è proprietario della etichetta discografica Italiana Groovebom Records. 

Claudio Corvini nasce a Buenos Aires nel 1961 e si avvicina allo studio della tromba fin da piccolo studiando con il padre Alberto Corvini, prima tromba dell’Orchestra della RAI. Partecipa ai suoi primi lavori nel 1980 con l’Orchestra della RAI con i maestri Berto Pisano Lelio Luttazzi e successivamente con Ennio Morricone e Armando Trovajoli. Suona con diversi gruppi della capitale come prima tromba e solista e collabora con musicisti italiani quali Roberto Gatto, Danilo Rea ed americani tra cui George Garzone, Steve Turre’, Natalie Cole, Donald Harrison. Innumerevoli le partecipazioni a Festival Jazz Nazionali ed Internazionali. Dal 2004 è docente ai Seminari di SIENA JAZZ, attualmente insegna tromba e dirige i laboratori di musica d’insieme jazz presso l’iMusic School Rome ed è docente di tromba presso la scuola primaria dell’istituto scolastico francese Chateaubriand di Roma. 

Martino Onorato nasce a Roma nel 1981 e si diploma al Conservatorio Amadeo Roldàn (Havana Cuba) nel 2002.  Diverse le collaborazioni con musicisti italiani e internazionali tra cui Matt Renzi, George Garzone, Marco Siniscalco, David Binney, Francesco Mendolia (Incognito) Dean Bowman (ScreamingHeadless Torsos) Liz Giselle, Havana Afro Jazz, e altri…Diverse tournée teatrali e musical. Colonne sonore: Dieci Inverni (selezione ufficiale Venezia 2010), No limits, Nothing Different, Lontano da Tirana. Vari documentari come “busker” (artista di strada) con i Funkallisto

Pietro Nicosia è un compositore italiano, produttore, polistrumentista (suona anche tastiere, batteria, basso, percussioni e sassofono), attivo nella musica elettronica, etnica e jazz, con un forte interesse per la musica groovy e poliritmica. Cresciuto studiando musica classica e jazz, ascoltando dischi, ha sempre nutrito un grande amore per la musica dance. Utilizza sintetizzatori digitali e analogici, oltre a strumenti tradizionali, nella composizione musicale. Ha una particolare attenzione alla musica house di alta qualità e ricerca costantemente nuovi modi e mood per rendere omaggio alla grande tradizione afroamericana, jazz, funk, afrobeat, soul, gospel e house.    

SABATO 28 GIUGNO – PIAZZA VITTORIO EMANUELE

ore 19.00INAUGURAZIONE

INCONTRO: “Turismo dell’olio: raccontare la storia di un territorio

Introducono: Loredana Capone – Presidente del Consiglio Regionale della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Concetta Bucci – Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Corato.

Intervengono: Cesareo Troia Vicepresidente Vicario Associazione Nazionale Città dell’Olio, Roberta Garibaldi Professoressa di Tourism Management Università di Bergamo, Maurizio PescariGiornalista e scrittore, Giuseppe Caldara – Presidente Cooperativa Lavorazione Prodotti Agricoli Terra Maiorum, Marianna Acquaviva – Presidente Associazione Terre di Coratina

Modera: Alessandro BuongiornoProfessore di DestinationManagement Università di Bari.

Un talk dedicato ad esplorare le potenzialità dell’oleoturismocome leva per la valorizzazione del nostro territorio e della sua storica vocazione alla produzione olivicola e di olio extravergine di oliva di qualità, con interventi di rappresentanti istituzionali di Regione Puglia e Comune di Corato, imprenditori ed esperti del settore.

L’incontro sarà occasione per approfondire i contenuti e le potenzialità della nuova Legge regionale sull’oleoturismo, recentemente approvata dal Consiglio regionale pugliese con l’intento di sostenere la multifunzionalità e la diversificazione dei redditi aziendali delle imprese agricole, oleifici cooperativi e degli altri produttori dell’ecosistema oleario.

Un confronto a più voci sulle strategie di promozione rivolte alle produzioni olivicole e alla conoscenza dell’olio extravergine, per raccontare storie di persone, paesaggi e sapori con l’obiettivo di rendere l’oleoturismo un’opportunità di crescita sostenibile del nostro territorio e delle sue straordinarie eccellenze.

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 21.30 Concerto STEFANO DI BATTISTA QUINTET “LA DOLCE VITA

Stefano Di Battista (sassofono), Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso), Luigi Del Prete (batteria), Matteo Cutello (tromba)

La dolce vita” non è solo il titolo di un film, ma la porta di ingresso a un intero mondo. Un mondo fatto di fantasie cinematografiche, ma anche di vita, di passioni, di eleganza, di desiderio, di bellezza, di sogni, che hanno preso vita in un periodo particolare della storia italiana e che si sono riverberate per i decenni seguenti arrivando fino a noi. 

Stefano Di Battista ha deciso che era giunto il momento di realizzare un progetto che mettesse insieme lo splendore della grande musica italiana di un tempo e la necessità di mantenerla viva, brillante, eterna. “Esplorare una parte del grande e bellissimo repertorio italiano dagli anni della ‘Dolce vita’ in poi e portarlo all’attenzione del pubblico di oggi”.

Accanto alla composizione di Nino Rota che offre il suo titolo all’album, troviamo Paolo Conte con la sua “Via con me”, o Nicola Piovani con la leggendaria “La vita è bella”, troviamo canzoni pop e l’eco dell’opera nella ormai classica “Caruso” di Lucio Dalla, tutto tenuto insieme da un sentimento unico e forte, dal suono perfetto e dalla capacità di Di Battista di trasformare ogni brano in qualcos’altro, accompagnando chi ascolta in un magico altrove. 

Stefano Di Battista nasce a Roma il 14 febbraio del ’69 da una famiglia di musicisti ed appassionati di musica. Ha iniziato a studiare il sassofono all’età di 13 anni. All’età di 16 anni incontra l’uomo che diventerà il suo mentore, il leggendario alto sassofonista Massimo Urbani. Dopo il conservatorio si stabilisce a Parigi. Tiene alcuni concerti in trio con Daniel Humair e J.F. Jenny Clark, suona con musicisti americani di passaggio come Jimmy Cobb, Walter Brooker, Nat Adderly, ecc. La carriera di DiBattista è a una svolta. Pilastro dei vari gruppi di Aldo Romano, membro del sestetto di Michel Petrucciani, Stefano incomincia a pensare alla realizzazione di un progetto a suo nome. Nel ’97 il suo primo album per la Label Bleu, dal titolo “Volare”, lo vede al fianco di Flavio Boltro alla tromba, Eric Legnini al piano, Benjamin Henocq alla batteria e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Nel ’98 arriva il suo primo ingaggio per la storica Blue Note, per la quale inciderà l’album “A prima vista”. Nel luglio 2000, la registrazione di un disco magistrale dove Stefano è affiancato da Elvin Jones alla batteria (il leggendario batterista di John Coltrane), Jacky Terrasson al piano e Rosario Bonaccorso al contrabbasso. Il disco, dall’omonimo titolo, uscirà poi nell’Ottobre 2000. Il nuovo disco, oltre ad avere grandi riconoscimenti da parte della critica internazionale, ha vinto il prestigioso premio francese Telerama, classificandosi al primo posto nelle classifiche europee come disco più venduto. Nel 2005 partecipa al Festival di Sanremo assieme alla moglie Nicky Nicolai con il brano Che mistero è l’amore conquistando il 4º posto nella classifica finale (vincitore nella categoria “Gruppi”). Insieme alla Stefano Di Battista Jazz Quartet, è stato componente dell’orchestra del programma televisivo Il senso della vita, trasmesso su Canale 5. Ha collaborato, tra gli altri, con: Renato Zero, Claudio Baglioni, Michel Petrucciani, Fabrizio Bosso, Bobby Hutcherson, Franco Califano, Elvin Jones, Nat Adderley, Greg Hutchinson, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Jacky Terrasson, Baptiste Trotignon, Niccolò Fabi, Richard Bona, Manu Katché, i Gabin. Nel 2014 partecipa al Concerto del Primo Maggio suonando accompagnato dall’orchestra di 50 sax del Conservatorio Santa Cecilia. Nel 2021, con il progetto “Morricone Stories”, ha realizzato uno speciale omaggio ad Ennio Morricone con una rilettura delle sue musiche con un quartetto jazz. 

DOMENICA 29 GIUGNO – PIAZZA VITTORIO EMANUELE

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 20.30 COOKING SHOW GRANORO in collaborazione con il “Pentolo” dello chef Antonio Reale  

ore 21.30Concerto WALTER RICCI QUINTET NAPLES JAZZ

Walter Ricci (piano), Luciano Foria (sax e flauto), Francesco Lento (tromba), Dario Rosciglione (contrabbasso), Luigi Del Prete (batteria)

Naples Jazz”, ultimo, splendido album di Walter Ricci in cui reinterpreta famosi standard jazz americani arricchendoli con la teatralità e musicalità partenopea. Le canzoni, cantate in dialetto napoletano e rielaborate prendendo ispirazione dalla musica popolare locale, danno nuova vita allo stile dixieland creando un mix vibrante di freschezza, gioia e positività. Una vera esplosione di modernità e creatività.

Walter Ricci, classe 1989, cresce in un ambiente musicale grazie agli stimoli provenienti dal padre musicista. Si forma così con l’ascolto di ogni genere di musica ma, fin da giovanissimo, è il jazz in tutte le sue declinazioni a incuriosirlo e ad appassionarlo, dallo swing al bebop sino al contemporary jazz. Si dedica allo studio del pianoforte specializzandosi da subito in tecnica dell’improvvisazione e in pochi anni calca i palchi più ambiti e importanti dei jazz club nazionali, esibendosi con musicisti di rinomata fama. Nel 2006 vince il “Premio Nazionale Massimo Urbani” e la sua carriera ha definitivamente inizio. Nel 2007 suscita l’interesse di alcuni network internazionali e testate giornalistiche come “Jazz Magazine” e “Jazzit”, che gli dedicano diverse interviste. Nel 2008 incontra Stefano Di Battista, con il quale si esibisce in Italia e all’estero, in Francia, Spagna, Svizzera. Nel 2009-10 arriva l’incontro con Pippo Baudo che lo invita al programma Domenica In come vocalist dell’orchestra diretta da Pippo Caruso. Qui ha la possibiltà di duettare con artisti di fama internazionale, tra i quali Michael Bublè e Mario Biondi. Quest’ultimo lo inviterà a collaborare nel suo disco e nel suo tour.  All’inizio del 2016 Fabrizio Bosso lo chiama a partecipare stabilmente nel suo tour “Spiritual”. Nel 2021 riceve il prestigioso Premio Lunezia a Roma esibendosi al Colosseo, “per la poetica del testo, per il sound retrò dal lusinghiero aplomb e per la straordinaria abilità interpretativa. Nel 2022 incide l’album “Walter sings Nat King Cole”, un personalissimo omaggio al grande artista americano, presentato nei più prestigiosi festival e rassegne internazionali.

Walter Ricci, esibendosi sia con formazioni proprie sia in collaborazione con artisti di chiara fama, dimostra di avere non solo la padronanza della grande tradizione dei più noti crooner d’oltreoceano ma, grazie all’ascolto senza restrizioni e all’amore senza limiti per la musica di ogni genere e tempo, di riuscire a creare uno stile personale denso di sfumature e di nuove sonorità, che spazia con grande naturalezza dal jazz al pop. Nel 2023 interpreta e dà voce a Fred Buscaglione nello spettacolo teatrale intitolato “Fred!”, con Fabrizio Bosso e la regia di Arturo Brachetti, andato in scena a Torino al teatro Carignano per dodici giorni registrando sempre sold out. A gennaio 2024 la Fondazione Ravello ha messo in scena all’Auditorium Oscar Niemeyer l’orchestra Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda con la voce di Walter Ricci come ospite speciale. Ad aprile 2024 Walter Ricci è la voce dell’l’ensemble strumentale dell’Orchestra Italiana del Cinema che in occasione del Roma Film Music festival 2024 ha omaggiato grandi classici di Hollywood con i concerti intitolati “Henry Mancini Celebration” e “James Bond Reloaded”. 

LUNEDI’ 30 GIUGNO – PIAZZA DEI BAMBINI

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 21.30Concerto EGIDIO RONDINONE “OOPARTS

Egidio LegitRondinone (drums, programming), Fontaine Burnett (Roger Linn Instrument e vocals), MarcelloOberdanPiarulli (bass), Spiff Onyuku (vocals e Electronic), Emma D’Erasmo (vocals and vocal efx)

A distanza di 11 anni dal suo ultimo lavoro discografico, esce “OOPARTS” il nuovo concept album del batterista e beat maker Egidio “LegitRondinone che comprende un’eclettica serie di brani ispirati all’hip hop, house music, ritmi afro e jazz funk. Il progetto è nato dalla proposta di Egidio di creare un album utilizzando dei campioni del catalogo dell’A.MA Records e per fare ciò si è avvalso di una line up artistica che comprende lo Statunitense Fontaine Burnett, il famoso trombonista Gianluca Petrella, Valentina Magaletti, Sanja Markovic e Milena Jancuric(solo per citarne alcuni) che danno al progetto un sapore internazionale di suoni contemporanei e variegati.

Il nome OOPARTS è l’acronimo di OUT Of Place Artifacts che qui è stato rivisitato sostituendo l’acronimo stesso con Out Of Place Artists. 

Egidio Rondinone nasce a Bari nel marzo del 1973, inizia a studiare batteria all’età di 15 anni. Approfondisce i suoi studi partecipando ai workshop di Peter Erskine, Ettore Fioravanti, Roberto Gatto. Nel ’93 inizia la sua stretta collaborazione con Nicola Conte, nello stesso anno in cui registra un EP prodotto da Right Tempo Records con il Trio del pianista Paolo Achenza. Nel 1994 registra l’album “Do It” con lo stesso trio che vede la partecipazione di musicisti di fama internazionale come Greg Osby, Gianluca Petrella, Fontaine Burnett. 

Nel 1995 nasce la sua passione per l’Essential Beat e il beatmaking; passione che lo vedrà tra i fondatori dei Pooglia Tribee del duo L’amiish D’abbash. I Pooglia Tribe sono il primo e unico gruppo rap pugliese prodotto dagli Articolo 31 per Funky Spaghetti Laboratori. Uno dei brani prodotti da L’egitt, intitolato “Senza Problemi”, entrerà a far parte della colonna sonora del film Senza Filtro, eseguito dal pluripremiato gruppo milanese Articolo31. Nel 2002 il gruppo pugliese ha aperto i concerti degli Articolo31 per promuovere l’album, partecipando a diversi programmi radiofonici e televisivi: Red Ronnie, Battiti, Radio DJ. 

Nel 2016 ha prodotto il singolo del duo L’amiish D’abbash, intitolato “Il Polpo”, pubblicato su tutte le piattaforme digitali. Sempre nel 2016 ha fondato il suo laboratorio di mixaggio e produzione musicale “Labdab“, che vedrà future collaborazioni con musicisti come “Derek Banach“, “Matt Demerritt (De La Soul Macy Gray)” e molti altri. Nell’autunno del 2024 pubblicherà il suo nuovo album “OOPARTS” con l’etichetta A.MA Records. 

MARTEDI’ 1 LUGLIO – PIAZZA ABBAZIA

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 21.30 Concerto GeGè TELESFORO “BIG MAMA LEGACY

GeGè Telesforo (vocals & percussions), Giovanni Cutello (sax alto), Christian Mascetta (guitars), Vittorio Solimene (organ & keys), Michele Santoleri (drums), Pietro Pancella (bass)

Un ritorno alle origini per GeGè Telesforo con il suo personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50, oltre che la celebrazione dell’omonimo music club di Roma più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia. “Ho sentito il “richiamo della foresta”, dopo avere sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti. Duke Ellington diceva: -Questa sera, vi suoneremo dei blues, e alcuni…non blues!.– Bene. Questo è quello che faremo anche noi”. 

L’ultimo album di GeGè Telesforo è stato pubblicato in tutto il mondo dalla prestigiosa etichetta americana ROPEADOPE. 

Jazz Vocalist, musicista, produttore, compositore, ma anche giornalista, autore, personaggio radiofonico e televisivo, Ambasciatore UNICEF, GeGè Telesforo ha attraversato 40 anni di storia della radio e TV con garbo, leggerezza e coerente amore per la sua passione di sempre: il jazz vissuto con la massima professionalità congiunta ad allegria, ritmo e piacevolezza. D’altra parte Telesforo nel corso degli anni ha dimostrato un’inossidabile capacità di far incontrare il miglior jazz italiano e internazionale con collaborazioni sempre di altissimo livello, tanto per citarne alcune: Paolo Fresu, Danilo Rea, Rita Marcotulli, Rossana Casale, Fabio Zeppetella, Giorgia, Tosca, Stefano Di Battista. E ancora Ben Sidran, Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Clark Terry, DeeDeeBridgewater, Phil Woods, Bob Malach, Georgie Fame, Clyde Stubblefield, Mike Mainieri, Bob Rockwell, Richard Davis, Phil Upchurch, Ricky Peterson, Frank McComb, Alan Hampton, Sachal Vasandani

Telesforo sta attualmente conoscendo un periodo particolarmente felice della sua carriera. Vincitore del Jazzit Award dal 2010 al 2018 come miglior voce maschile, corona un periodo importante caratterizzato dall’uscita il 1° marzo 2024 di un nuovo lavoro discografico “BIG MAMA LEGACY” (Ropeadope-GrooveMasterEdition), e da un numero incredibile di concerti con la band omonima. Ha rappresentato l’arte e la cultura italiana nel mondo, in cartellone con Stefano Bollani, Danilo Rea, Paolo Fresu, Roberto Gatto, alla rassegna “The Best of Italian Jazz in Shanghai” in occasione dell’Expo Universale. 

Cultore della musica nera, produttore discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, GeGè Telesforo è da sempre un artista poliedrico, e soprattutto un vocalist raffinato, innovatore della tecnica “scat”, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Ben Sidran, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, Bob Berg. Come insegnante, tiene regolarmente le sue Master Class di canto e improvvisazione vocale, “Vocal Jazz Concept”, in prestigiose Scuole di Musica, Conservatori, e in Festival del Jazz in Italia e all’Estero. Da settembre 2012 insegna Jazz e Improvvisazione Vocale presso la Venice Voice Academy di Los Angeles (California-USA). 

È stato nominato UNICEF Good Will Ambassador per il suo impegno artistico a favore di tutti i “Bambini in pericolo”, una delle più significative campagne dell’UNICEF. È inventore e promotore del progetto Soundz for Children, finalizzato alla rimozione di tutti gli ostacoli socio-culturali che impediscono un armonioso sviluppo psico-fisico dei bambini. 

MERCOLEDI’ 2 LUGLIO – PIAZZA ABBAZIA

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 21.30 Concerto DANILO REA “SAKAMOTO & ME

Danilo Rea (piano), Special Guest Martux_m (postazione elettronica)

Qual è il filo rosso che unisce Ryūichi Sakamoto a Danilo Rea? Il loro amato pianoforte lo è, ma solo in parte. L’altro legame, ancor più profondo, è l’amore per la melodia, il “canto”. Entrambi hanno esplorato, studiato e suonato molti stili e generi musicali, unendoli tra loro oltre le comuni regole, quell’oltre le “note permesse” che appartiene ad un sentire profondo, scavando e creando una “essenza” che giunge intatta fino all’ascoltatore, immergendolo in una dimensione puramente emozionale, che parla all’IO di ognuno, trasformandosi in colonna sonora di tanti singoli vissuti. La musica è un viaggio e, come il canto delle sirene, seduce ed ammalia l’anima. Danilo Rea e Sakamoto hanno entrambi esplorato le strade della sperimentazione, il primo con Martux_m nel progetto “Reminiscence” (2014) e Sakamoto con una lunga collaborazione con Alva Noto. Produzioni esteticamente differenti ma accomunate dalla continua ricerca di nuovi orizzonti. 

Danilo Rea nasce a Vicenza nel ‘57, ma la sua storia in musica nasce a Roma, sin da la sua tenera età. E la passione diventa studio al Conservatorio di Santa Cecilia, dove si diploma e insegna nella cattedra di jazz fino al 2017. 

 Studi classici, rock e pop influenzano la sua formazione e convergono attraverso il jazz, la sua vera passione: melodia e improvvisazione. 

Esordisce con lo storico Trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto; parallelamente accompagna come pianista i più importanti cantautori italiani: Mina, Paoli e collabora con Baglioni, Pino Daniele, Modugno, Mannoia, Cocciante, Zero, Morandi e Celentano. Suona al fianco dei più grandi nomi del jazz come Baker, Konitz, Grossman, Berg, Woods, Brecker, Oxley, Lovano, Barbieri, Romano, Mehldau, Pérez, Camilo, Bacalov. 

Nel 1997, con E. Pietropaoli e F. Sferra, fonda “Doctor3”, il trio che per tre anni riceve il premio come miglior gruppo jazz. 

Dal 2000 Danilo trova nella dimensione in Piano Solo il momento ideale per dare forma al proprio universo espressivo, producendo i suoi lavori discografici: Lost in Europe 2000, Lirico 2003, Solo 2006, Introverso 2008, A Tribute to Fabrizio de André 2010, Something in our way 2015. 

Martux_m, pioniere della musica elettronica italiana, inizia la sua attività di musicista e produttore di musica elettronica sin dagli anni ’90.

Pubblica il suo primo album “Meta-Harmonies” per la Staalplaatcon il nome Martusciello. Dopo questo primo album, fonda numerosi gruppi di arte elettronica con il nome Martux_m, fra cui Ossatura, Metaxu, e la Martux_m Crew. Pubblica più di venti album, con le più prestigiose etichette discografiche internazionali, fra cui Label Bleu (FR), Metamkine (FR), Auditorium Parco della Musica Records (IT), Plate Lunch (DE), CubicFabric (CA), Notipe (CA). Nei suoi progetti collabora con musicisti come: Markus Stockhausen, Danilo Rea, Arto Lindsay, Eivind Aarset, Nils Petter Molvaer, Jon Hassel, Ramin Bahrami.

GIOVEDI’ 3 LUGLIO – PIAZZA MARCONI

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 21.30 Concerto ELEONORA STRINO QUARTET “MATILDE”  

Eleonora Strino (chitarra), Giulio Corini (contrabbasso), Claudio Vignali (piano), Zeno De Rossi (batteria)

“Matilde è una donna che balla da sola in un piccolo paesino nell’entroterra della Spagna. Gli unici compagni di danza: un vento leggero che gioca con i suoi lunghi capelli neri ed un foulard bianco, intrecciato alle braccia affusolate. Lei è fiera, ha il volto sempre rivolto verso l’alto e sembra non temere nulla. Non ha paura del giudizio delle persone che la guardano quasi come fosse un’invasata, i suoi occhi sono chiusi e ridenti. Non ha paura di trovarsi in un territorio che non è il suo perché non appartiene a nessun luogo. Non ha paura di essere sola. Mahthildis: da maht“forza”, “potenza” e hild “battaglia”. Lei è Matilde: forte guerriera 

Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Il 7 febbraio 2025 è uscita per l’etichetta CAM JAZZ “Matilde”, il nuovo album della chitarrista Eleonora Strino, accompagnata da Giulio Corini al contrabbasso, Claudio Vignali al pianoforte e Zeno De Rossi alla batteria.

Al centro del progetto c’è “Matilde”, figura ispirata da un quadro del padre della musicista, una presenza femminile caratterizzata da due soli colori – il nero dei capelli e il bianco della sciarpa – che incarna un mix di delicatezza e forza, determinazione e mistero. Come evidenzia Brian Morton nelle note di copertina, questa figura diventa il punto di partenza per un’esplorazione musicale che attinge dalla tradizione della chitarra jazz, da Wes Montgomery a Joe Pass, da Herb Ellis a Emily Remler, riletta però in chiave personale e contemporanea. 

Strino si inserisce in una linea di chitarriste che, come Mary Halvorson ed Emily Remler prima di lei, hanno saputo ridefinire il ruolo dello strumento nel jazz contemporaneo. Il suo approccio si distacca dall’energia rock che spesso caratterizza la chitarra jazz moderna, privilegiando uno stile più vicino ai maestri della tradizione ma con una sensibilità tutta personale. Il quartetto, grazie all’interazione con musicisti di primo piano della scena jazz italiana come Corini, Vignali e De Rossi, crea un sound equilibrato dove lo strumento principale non sovrasta mai l’ensemble ma guida l’esplorazione musicale con raffinatezza ed eleganza. “Matilde” si configura così non solo come un omaggio alla figura che ha ispirato il progetto, ma come una riflessione più ampia sulla forza creativa femminile e sulla capacità di tracciare nuovi percorsi nel linguaggio del jazz contemporaneo. 

VENERDI’ 4 LUGLIO – PIAZZA MARCONI

ore 20.00Aperitivo in Jazz

ore 21.30Concerto GIANLUCA PETRELLA e PASQUALE MIRRA “CORRESPONDENCE

Gianluca Petrella (Trombone, Synth, Efx, Rhodes, Electronic Drums, Programming), Pasquale Mirra (Vibraphone, Marimba, Balahone, Midi Vibes, Percussions)

Da qualche tempo la vivace creatività di Gianluca Petrella si rivolge all’esplorazione di sonorità in cui l’elettronica fa il paio con un certo tipo di poliritmia, il cui embrione nasce in Africa e si espande verso la modernità. È di pochi mesi fa l’uscita, firmata assieme a Nicola Conte, di «People Need People», il cui intreccio appunto poliritmico si sposa con il cuore pulsante della ricerca del trombonista. Con «Correspondence» Petrella si spinge oltre e dà vita, condividendo l’avventura con il vibrafonista Pasquale Mirra, a uno dei dischi più interessanti e godibili che ci sia capitato di ascoltare nell’ultimo periodo. Una miscela equilibrata di percussioni, gestite con grande senso della misura, a far da sostegno alle delicate e, a tratti, «groovose» linee melodiche del vibrafono di Mirra.

Gianluca Petrella è nato a Bari nel marzo del ’75, si è diplomato al Conservatorio della sua città con il massimo dei voti nel ’94. La sua carriera è decollata immediatamente, grazie anche alla collaborazione con importanti musicisti italiani e internazionali, come quella come primo trombone nella O.F.P. Orchestra, iniziata nel 1995 sotto la direzione di Carla Bley, Steve Coleman e Bruno Tommaso. Collabora in maniera costante con Enrico Rava e ha collaborato con musicisti internazionali quali: Steve Swallow, Greg Osby, Carla Bley, Steve Coleman, Tom Varner, Michel Godard, Lester Bowie, Sean Bergin, Hamid Drake, Marc Ducret, Roswell Rudd, Lonnie Plaxico, Ray Anderson, PatMetheny, Oregon, John Abercrombie, Aldo Romano, Steven Bernstein e la Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allen. 

È oltremodo attivo anche in territori extra-jazzistici: ha infatti collaborato con Manu Di Bango, John De Leo, in duo con Giovanni Lindo Ferretti oltreché con i vari progetti dedicati all’elettronica e ai relativi lavori discografici collegati come nel caso dei celebrati “9lazy9” (Ninja Tunes) o gli osannati e ormai storici Matmos. Nel 2009 fonda la Spacebone Records, la propria etichetta discografica. Dal 2017 ha una collaborazione stabile con Jovanotti sia a livello discografico che nei live. Ha fatto parte della band delle ultime tournée: Lorenzo Live Tour 2018, Jova Beach Party 2019 e Pala Jova 2025. 

Pasquale Mirra è considerato tra i vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale. Collabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: Michel Portal, Fred Frith, William Parker, Rob Mazurek, Hank Roberts, Nicole Mitchell, Tristan Honsinger, Ernst Rijseger, Jeff Parker, Micheal Blake e altri. Dal 2013 al 2018 viene nominato miglior vibrafonista italiano dalla rivista di settore Jazz it. Nel 2014 e nel 2015 inoltre considerato tra i migliori musicisti dell’anno per i critici della rivista Musica Jazz. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drake con il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi Festival in America e in Europa. Con i Mop Mop, gruppo con cui collabora stabilmente da 15 anni suona in numerosi Festival europei e prende parte alle musiche del film “To Rome with Love” del regista e attore americano Woody Allen e dal 2015 collabora inoltre con il gruppo C’mon Tigre. Ha inciso oltre 40 dischi, svolge masterclass di improvvisazione presso i Conservatori Statali italiani ed ha collaborato con la Radio Televisione Italiana. Si è esibito negli Stati Uniti, Giappone, Thailandia, Indonesia e in quasi tutti i paesi europei. E’ membro del Collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca. 

La VII edizione di GustoJazz è organizzata dall’Associazione Culturale Art Promotion ed è realizzata con il contributo del Comune di Corato – Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e Assessorato allo Sviluppo Economico.

“L’evento è cofinanziato da Unione Europea, Repubblica Italiana, Regione Puglia, Assessorato al Turismo con Pugliapromozione. POC Puglia 2014-2020 Asse VI, Azione 6.8.”