Si è tenuto, 17 settembre, presso la parrocchia del Santissimo Crocifisso di Barletta, il convegno diocesano dedicato al ruolo dei periodici locali, dal titolo “La Stadera, un’avventura che continua”. L’evento, aperto da una Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo mons. Leonardo D’Ascenzo, ha riunito giornalisti, operatori della comunicazione e rappresentanti della comunità per riflettere sull’importanza dell’informazione di prossimità.
Durante la serata, un momento significativo è stata la consegna alle biblioteche del territorio (la “Sabino Loffredo” di Barletta, la Biblioteca diocesana e “Il Granaio”) del volume che raccoglie le annate 2011-2019 del periodico “La Stadera”, a testimonianza del suo valore storico e comunitario.
Il dibattito, moderato dal parroco don Pino Paolillo, ha visto la partecipazione di diverse voci autorevoli del giornalismo e della vita diocesana.
• Ad introdurre i lavori è stato Riccardo Losappio, direttore dell’Ufficio diocesano cultura e comunicazioni sociali, che ha spiegato: “Questo convegno, che nasce nel giugno scorso, è stato pensato per dare valore all’importanza dei periodici diocesani”.
• In collegamento online, Mauro Ungaro, presidente della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), ha sottolineato la missione del cronista: “Il giornalista deve muoversi nel solco dell’andare e vedere per testimoniare”.
• Ruggiero Dimonte, direttore de “La Stadera”, ha guardato al futuro con determinazione: “Oggi, guardandoci indietro non possiamo che trarre forza per andare avanti. LA STADERA deve continuare ad essere un luogo di confronto, dialogo ed aggregazione della comunità”.
• Tonino Lacalamita, caporedattore di TraniViva, ha evidenziato il ruolo civico dell’informazione di prossimità: “Il giornalismo locale non è una semplice narrazione di eventi, ma è semina di consapevolezza nella comunità. È una responsabilità, ma anche un grande privilegio”.
• Le conclusioni sono state affidate a mons. Leonardo D’Ascenzo, che ha ribadito la vocazione di questi strumenti: “Il ruolo dei periodici diocesani è chiaro ed è di unione e raccordo con la comunità, alla quale si rivolgono, attraverso il racconto dei fatti letti fra la Verità della Parola del Vangelo”.
L’evento ha confermato come i periodici locali siano strumenti preziosi non solo per informare, ma soprattutto per creare comunione e rafforzare i legami all’interno delle comunità.