Un tardo pomeriggio e una serata quelli dell’11 ottobre in cui gli ambienti dell’ Istituto Professionale si sono riempiti di voci e applausi, emozioni e profumi per l’ inaugurazione della Targa celebrativa in memoria del prof. Luciano Tandoi, il quale è stato preside della scuola stessa dal 1987 al 2003, quando la malattia lo ha costretto ad abbandonare la sua amata scuola e la vita.
L’ attuale dirigente, prof.ssa Angela Adduci, ha fortemente voluto celebrare il preside Tandoi come un Maestro di cui mai ci si dovrebbe dimenticare, poiché ha costituito il motore del progresso nel mondo della scuola. Come gli uomini di scuola molto validi, egli ha dato una forte impronta alla comunità, per questo la preside ha invitato i figli Fabio e Filippo dell’indimenticato preside, molto legato a loro e alla signora Clelia, che non ha potuto essere presente. La famiglia era un valore molto importante per Luciano Tandoi, come per i tutti i dirigenti scolastici e i docenti che a volte portano a casa le preoccupazioni della scuola.
Alla presenza di numerosi dirigenti, insegnanti, del Sindaco Corrado De Benedittis e dell’Assessore Beniamino Marcone, di congiunti, nipoti ed amici, del senatore Gino Perrone e degli studenti, si è ricordata la grossa impronta lasciata nella cultura coratina da un vero e proprio baluardo di cultura, una guida che ha reso l’Istituto Professionale Tandoi, a lui intitolato, una realtà conosciuta a livello nazionale.
Infatti il prof. Tandoi è stato innovatore, portando i suoi alunni nel progetto Erasmus, rientrando nelle tre scuole italiane che hanno seguito il progetto di Impresa Formativa Simulata, a livello europeo.
La preside Adduci ha ricordato la collaborazione dell’assistente amministrativo Angelo Grammatica, del Dott. Spagnoletti e del desiderio del prof. Tandoi di portare l’indirizzo alberghiero nell’Istituto, sogno che si è poi realizzato anche grazie all’attuale dirigente.
Il rapporto con gli alunni era speciale: durante la sua malattia lungo le scale della scuola si potevano leggere incitamenti come: “ Forza Luciano!”. Umanità con gli studenti e autorevolezza con gli esterni, umiltà e determinazione hanno fatto del “preside nostro” un uomo di scuola e un educatore che ha voluto fare della scuola una possibilità concreta per istradare gli studenti nel mondo del lavoro.
Con gli interventi dei figli Fabio e Filippo Tandoi, l’emozione è cresciuta, soprattutto ricordando l’ultima telefonata del padre fatta a scuola, mezz’ora prima della sua morte. La volontà di donarsi alla comunità è stata ricordata anche dal Sindaco De Benedittis, che ha sottolineato la dedizione per la crescita della comunità scolastica e l’importanza di fare squadra tra forze politiche , scuola e città metropolitana. Egli ha anche ribadito che bisogna costruire la memoria collettiva della città, mentre il senatore Perrone ha sottolineato l’impegno per la città e nella storia della scuola per il Preside Tandoi, assieme all’ing. Natalino Petrone ( che ha evidenziato anche l’impegno nello sport) e al prof. Franco Perrone.
Dopo la visione di un filmato che ha tracciato egregiamente la figura dell’amato Preside, il dottor Spagnoletti ha lasciato il suo ricordo risalente al 1986, quando da revisore dei conti del Professionale, ebbe modo di conoscere Luciano Tandoi che nel 2001 era il decano dei dirigenti scolastici della città.
La scoperta della targa celebrativa, che riporta anche il logo del PON, sottolinea il ruolo di promotore della cultura, dell’educazione e dell’imprenditorialità di Luciano Tandoi, il cui ricordo rimarrà indelebile.
A termine della serata gli studenti dell’alberghiero hanno deliziato i palati degli intervenuti con specialità dolci e salate.