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Corruzione, malaffare e criminalità: l’altra pandemia – A farne le spese è la libera informazione

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Corato, un comune di circa 50.000 abitanti, è stato ritenuto per molti anni un’isola felice portato ad esempio dai nostri viciniori mentre sotto sotto si celava un sistema di corruzione e malaffare, ne sono testimonianza le cronache degli ultimi periodi che raccontano un totale degrado sociale.

A conferma che la situazione sia andata fuori controllo è l’escalation di reati che hanno interessato la nostra comunità: le innumerevoli auto mandate in fiamme, spaccio di droga, attentati e furti di vario genere, ma ciò che più ha colpito e minato la tranquillità del nostro beneamato paesino è stato il fenomeno del sistema corruttivo che ha serpeggiato nella nostra città per lunghi anni, portato alla luce dalle complesse ed attente indagini condotte da quella parte sana, è il caso di dire, della magistratura e dell’arma.

A farne le spese sono state spesso vittime innocenti entrati in un vero e proprio tritacarne messo in atto da una vera organizzazione criminosa di cui facevano parte magistrati, uomini in divisa, professionisti, pseudo-imprenditori e pregiudicati, fatti emersi dalle ultime cronache giudiziarie.

Alla luce di tutto ciò che sta accadendo in città, ilquartopotere.it , una piccola testata locale, ha deciso per dovere di cronaca di focalizzare l’attenzione su questi fatti di grande gravità sociale. Ebbene, questo ha infastidito più di qualcuno, e non poco, fino a spingerli ad intraprendere nei confronti della mia persona una serie di minacce e intimidazioni, inizialmente velate per poi diventare in questi ultimi giorni sempre più esplicite, da rendere necessaria la segnalazione agli organi inquirenti preso atto della gravità e del pericolo delle pressioni che la nostra redazione sta subendo.

La cosa più grave, che purtroppo siamo costretti a denunciare, è che in tutto questo le istituzioni locali sono completamente assenti, pare che vivano su un altro pianeta, addirittura qualcuno ha cercato di sminuire il fenomeno dichiarando che tutto sommato in questo paese la situazione è sotto controllo.

Noi, per quanto ci riguarda, il nostro lavoro continueremo a farlo in piena libertà e correttezza e se questo infastidirà qualcuno se ne farà una ragione.

Noi ci limitiamo a raccontare i fatti.

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