La creazione di un sentiero per persone con bisogni speciali e l’acquisto di una Jolette a loro destinata è uno dei risultati raggiunti oltre alla creazione di un logo che accompagnerà il percorso di candidatura del Parco a Geoparco UNESCO, la valorizzazione di tredici itinerari a conclusione del progetto P.A.T.H. finanziato nell’ambito del programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020
Accompagnare i visitatori nella scoperta di bellezze naturali, zone umide, aree ricche di biodiversità e punti di interesse storico-culturale su coste, alture e montagne, creando percorsi tematici in Puglia e nella Grecia Occidentale. Ha puntato a questo il progetto P.A.T.H. finanziato nell’ambito del Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020, conclusosi con la presentazione online dei risultati raggiunti cui hanno partecipato i vari partner insieme al presidente del Parco, Francesco Tarantini.
Scopo del Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014-2020 è stato definire una strategia di crescita transfrontaliera tra la Puglia e la Grecia, tesa a sviluppare un’economia dinamica basata su sistemi smart, sostenibili e inclusivi per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia è partner italiano del progetto insieme all’Istituto per le Tecnologie della Costruzione – Consiglio Nazionale delle Ricerche e all’Ente Riserve Naturali Regionali Orientate del Litorale Tarantino Orientale, il fronte greco ha visto invece come partner l’Unione Regionale dei Comuni della Grecia Occidentale (Ente Capofila del progetto) e la Regione della Grecia Occidentale.
«Il progetto PATH – dichiara Francesco Tarantini, presidente PNAM – ha avuto un impatto significativo su tutto il territorio del Parco, con benefici alla comunità e a livello transfrontaliero. L’Alta Murgia è stata coinvolta attivamente su più fronti, a partire dagli studenti che hanno creato il logo che ci accompagnerà nell’iter di candidatura a Geoparco Unesco. Siamo orgogliosi dei risultati il cui riscontro è concreto nel miglioramento della fruibilità, con la valorizzazione di ben tredici itinerari, un sentiero per persone con speciali bisogni e una Jolette a loro destinata».
Molteplici i risultati raggiunti dal Parco dell’Alta Murgia nell’ambito del progetto, a partire dalla valorizzazione di tredici itinerari presenti nell’area del Parco con il coinvolgimento degli stakeholder nell’attività di segnavia. Per ogni itinerario è stato implementato un sistema di cartelli con l’apposizione di un QR code associato a un’applicazione sviluppata dal progetto, che ne permette la fruizione con una mappa interattiva geolocalizzata e una voce narrante in lingua italiana e inglese. L’applicazione sarà a breve disponibile per dispositivi Android e IOS.
Tra i principali risultati la promozione del concorso studentesco a premi Promoting my Aspiring Geopark, che ha coinvolto gli studenti dei Comuni del Parco nell’ideazione di un logo rappresentativo dei suoi geositi, accompagnando il percorso di candidatura a Geoparco UNESCO avviato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali dell’Università di Bari. Il contest si è concluso lo scorso 26 marzo con la premiazione del Liceo artistico Federico II di Corato, a cui verranno assegnati un videoproiettore, quattro tablet, T-shirt e chiavette USB per arricchire la didattica degli studenti. Il logo vincitore sintetizza il rapporto duale tra la forma carsica epigea e quella ipogea, tra l’apparente aridità esterna e la ricchezza del bacino sottostante, attraverso le forme e i colori della Murgia. (Il logo vincitore nelle foto allegate)
Significativa nell’ambito del progetto la creazione di un sentiero attrezzato per persone con bisogni speciali in località Dolina Tre Padulo, di pari passo all’acquisto di una Jolette destinata al Parco per facilitarne la fruizione.
Il progetto P.A.T.H ha visto infine la realizzazione di video esperienziali a 360 gradi lungo gli itinerari e i punti di interesse selezionati, fruibili tramite una mappa multimediale interattiva sviluppata dal partner ITC-CNR, video affiancati all’implementazione di una piattaforma di crowdfunding elaborata dall’Università di Patrasso e condivisa tra tutti i partner.
Il Programma Interreg V-A Grecia–Italia 2014, con una dotazione finanziaria di euro 123.176.896, è stato co-finanziato per l’85% dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dai due stati membri Italia e Grecia con una quota nazionale del 15%.