Home Diritti Anpi-Scuola: un anno scolastico di gioie e soddisfazioni con i più piccoli

Anpi-Scuola: un anno scolastico di gioie e soddisfazioni con i più piccoli

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L’Italia dei diritti: dalla dittatura alla Costituzione. Diritto al lavoro, diritto allo studio, diritto ad essere liberi e partecipi.

Il 30 maggio, gli ultimi laboratori realizzati con due classi quinte della Scuola Primaria F.Cifarelli hanno concluso il progetto L’Italia dei diritti: dalla dittatura alla Costituzione. Diritto al lavoro, diritto allo studio, diritto ad essere liberi e partecipi che la sezione ANPI “Maria Diaferia” di Corato ha realizzato con il Comprensivo F. Cifarelli – L. Santarella e con le classi quarte della Scuola Primaria N.Fornelli.
I docenti del gruppo ANPI-Scuola, insieme ai docenti delle classi coinvolte, hanno guidato alunni e studenti lungo il percorso che, partendo dalla riconquistata libertà democratica sancita dal 25 aprile 1945, giunge alla Costituente e quindi al cammino che porta alla stesura della Costituzione “più bella del mondo”.
Gli incontri hanno avuto come focus i principi fondamentali della Carta costituzionale: il diritto ad essere liberi e partecipi, il diritto allo studio, alla salute, al gioco, al lavoro, ad essere uguali senza distinzione alcuna.
In relazione al diritto al lavoro ed alla celebrazione del Primo maggio, oltre ai laboratori svolti in classe, sono state organizzate visite guidate alla mostra sull’Emigrazione italiana, in particolare coratina, a Grenoble, allestita nel chiostro del Comune.
Gli incontri, svoltisi tutti in orario curricolare, hanno coinvolto le classi quinte sez. A e sez. B del Cifarelli, la prima E e la seconda G della Santarella e tutte le classi quarte del Fornelli.
Le ore trascorse insieme hanno visto gli studenti non solo attenti ma anche partecipi alle attività vissute da protagonisti come il gioco della staffetta “partigiana”, il Gioco dell’oca (avvio marcia su Roma del 1922, arrivo il 2 giugno 1946), giochi di ruolo, lettura e interpretazione di documenti fotografici e di testi poetici. Non sono mancate letture di testimonianze di uomini e donne, protagonisti di quei giorni, nonché di migranti o di loro discendenti.
Hanno così preso corpo e volto i Padri e le Madri costituenti, alcuni dei tanti giovani partigiani, le meravigliose code che hanno segnato le prime votazioni a suffragio universale, le difficili strade seguite da chi ha lasciato la sua terra in cerca di un futuro dignitoso.
Per noi dell’ANPI sono state ore bellissime, dense e ricche dei sorrisi dei ragazzi, della loro curiosità, del loro voler approfondire quei saperi intorno ai quali già le loro docenti avevano lavorato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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