Mercoledì 25 agosto alle 19 era tutto pronto in via San Benedetto, nuova location per la più longeva manifestazione culturale coratina, per il Pendio, giunto alla 53esima edizione. Ma la pioggia ha pensato bene di diventare protagonista, costringendo gli organizzatori a spostare tutto all’interno dei locali che quest’anno ospitano le opere pittoriche e scultoree in catalogo. Infatti è l’ex monastero di San Benedetto ad essere stato scelto per poter dare lustro all’arte dei giovani artisti del Sud Italia che ogni estate scelgono la manifestazione coratina per mostrare i loro talenti artistici.
In attesa dell’allestimento del tavolo della premiazione all’interno del “ salotto “ della città, nel cuore del centro storico, due artiste coratine, due pittrici di fama e talento indiscutibili si riparavano dalla pioggia, l’una accanto all’altra, come due perle preziose all’interno di uno scrigno: Sara Rutigliano e Maria Luisa Cialdella: cugine, che hanno poi fatto un passo indietro nel tempo per ricordare i parenti comuni che hanno loro trasmesso il talento per la pittura.
L’inaugurazione e premiazione si è aperta con le parole di Gerardo Giuseppe Strippoli, presidente della Pro Loco Quadratum, organizzatrice dell’evento, che scusandosi per l’imprevisto causato dalla pioggia, si è augurato che sarà un Pendìo bagnato e fortunato. La storica manifestazione, inossidabile, particolare per la sua storicità e per la collocazione all’interno delle iniziative culturali della città, comprendenti anche il Carnevale Coratino e Brisighella sotto le stelle, è quella che identifica maggiormente Corato.
La passione, l’abnegazione con cui si è portato avanti negli anni il Pendio ha superato pure i problemi delle amministrazioni comunali, poiché la manifestazione coinvolge la sensibilità dei cittadini che con famiglie ed aziende finanziano i premi. Un particolare ringraziamento è stato rivolto a don Peppino Lobascio, che ha dato la possibilità di usufruire dei locali ristrutturati, nuovo contenitore culturale per la città.
La giuria, con artisti a livello nazionale e internazionale, comprende il presidente prof. Paolo De Sario, Sara Rutigliano, Anna Visconti Scaringi, Lino Mocerino e Antonio Giannini. Durante la mostra si ha l’onore di poter ammirare anche alcune preziose opere scultoree dei due componenti della giuria Paolo De Sario e Antonio Giannini.
Il Sindaco della città Corrado De Benedittis ha sottolineato e ringraziato la Pro Loco che ormai si è resa garante di una realtà culturale di Corato che è la più caratterizzante, la più antica della nostra città, legata ai nomi della famiglia Simeone e del prof. Cataldo Leone.
La manifestazione artistica nacque nel 1962 con lo spirito e la volontà di sottrarre al degrado il centro storico e di intercettare le istanze culturali e le avanguardie più avanzate nella pittura e in seguito nella scultura.
Bisogna sempre aprirsi a nuove contaminazioni e creare un processo culturale permanente. Questa la sfida: il Pendio deve diventare un’opportunità tutto l’anno, un confronto, un dibattito, uno stimolo culturale che poi convoglia nell’ultima settimana di agosto. Occorre valorizzare, dare il peso e la considerazione più opportuna, consentendo a Corato di acquisire una logica di città, di comunità che parla il linguaggio dell’Europa.
Il prof. Paolo De Sario, presidente della giuria, ha definito gli artisti molto interessanti, evidenziando una buona qualità d’arte dal punto di vista espressivo.
Rocco Lauciello, presidente regionale dell’UNPLI Puglia, sottolineando la longevità del Pendio, ha auspicato una crescita e una prolificazione sempre maggiore, che porti Corato e la sua Pro Loco a superare sempre più confini, perché l’arte è bellezza e la bellezza può superare alti traguardi.
Il vice sindaco, nonché Assessore alle Politiche Educative e Culturali, Beniamino Marcone ha evidenziato che con questa 53esima edizione la città si riappropria di un luogo che a molti era sconosciuto: il Pendio fa riscoprire i luoghi e permette continua evoluzione e ricerca del patrimonio. L’arte ci aiuta a rendere la vita più accettabile e deve diventare un forte stimolo di crescita.
Il Pendio declinato ai giovanissimi: questa iniziativa collaterale è nata in memoria della prof.ssa Pina Leone, socia Pro Loco e artista recentemente scomparsa e ha preso il nome di Pendio Juniores, essendo aperto agli alunni delle scuole medie di Corato, Andria e Minervino: 191 elaborati con premiazione avvenuta il 12 giugno a Minervino. Durante la serata sono stati consegnati tre premi e due menzioni speciali consistenti in buoni acquisto di materiale scolastico alle scuole. A premiare il prof. Luigi Pomarico, compagno della prof. Leone.
Premiati Alessandro Mosca dell’IC Cifarelli Santarella, Alessia Cirullo dell IC Jannuzzi Di Donna di Andria, e Miriam Di Bartolomeo dell’IC Tattoli De Gasperi, menzioni speciali a Emilia Lastella e Giuseppe Carlone.
Per la sezione Grafica e illustrazione del Pendio vince un buono acquisto di 300 € Tania Roselli con l’opera Ofelia.
Per la sezione Pittura vengono premiate Marica Gravino, Alessandra Di Bartolomeo, Filomena Savino e Domenico Scaringi.
Lucia De Carolis, di Cascia, riceve il “premio Antonello Da Messina” direttamente dal prof.Franco Leone, che si sta rendendo ambasciatore dell ‘arte e del Pendio verso confini sempre più lontani.
Tra i premi speciali: ‘Barletta in rosa’ va ad Alessandro Valchiri e ‘Associazione Cataldo Leone’ a ‘Mare nostrum’ di Giuseppe Amoroso.
La targa intitolata all’ artista Nicolas Vangi, anche lui scomparso da poco, viene conferita a Francesco Pio Marcone con l’ opera Cavallo cavallo.
Il premio Pro Loco lo riceve Nunzia Lastella, mentre il premio Comune di Corato è per Cristina Mangini.
La classifica della estemporanea contempla:
sesto premio intitolato a Mariangela Mosca per Marco Corrieri con ‘ The tourist’; quinto premio (finanziato dal notaio Fabbri) per Giuseppe Ghiro con ‘Uomo Pasolini’; quarto premio intitolato a Mimi’ Torelli e Maddalena Povia consegnato Flavia Roselli; terzo premio, intitolato al prof. Felice Tarantino è per ‘ la Cura’ di Saverio Maggio; il secondo premio intitolato a Chiara Clemente e Attilio Mastromauro ( come non ricordare la famiglia Mastromauro da sempre legata alla storia del Pendio?) è stato per ‘ E fu musica’ di Luigina Piombino.
Vincitore di questa edizione del Pendio è ‘Autoritratto’ di Stefania Antelmi, a cui è stato consegnato il premio del valore di 1500 euro in memoria del dott. Renato La Serra.
Gerardo Strippoli, dopo aver ricordato l’impegno della Società Cooperativa Spore per la realizzazione del catalogo che quest’anno contiene anche il codice ISBN, utile per il curriculum degli artisti, ha concluso con un vivace VIVA GLI ARTISTI, VIVA IL PENDIO!