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Taglio del nastro per la 52esima edizione del Pendio. L’arte non si ferma! FOTO

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Serata di successo e celebrità, tradizione e novità, quella del 26 agosto, nella quale si è inaugurata la 52esima edizione del Pendio, la mostra d’arte per i giovani talenti dell’Italia meridionale.

Nonostante la pandemia, l’arte non si ferma, il Pendio non si ferma!

Così ha esordito il presidente della Pro Loco Corato prof. Gerardo Giuseppe Strippoli, che ha fortemente voluto la storica iniziativa culturale, assieme a tutta la Pro Loco, all’amministrazione comunale e a tutti coloro che da anni sostengono e promuovono questa forma di cultura, che ormai identifica la città di Corato.

A tagliare il nastro la madrina d.ssa Marina Mastromauro, al tavolo dei relatori con Gerardo Strippoli, con la d.ssa Tandoi, in rappresentanza del commissario prefettizio d.ssa Schettini, con Rocco Lauciello, presidente Unpi Puglia e con il prof. Michele Roccotelli, presidente della giuria, artista di grande fama.

Il Pendio, orgoglio della città di Corato, che ha portato al successo tanti artisti, tra gli oltre 2500 finora presentati, non poteva essere assente nel panorama dell’estate coratina, assieme a “Brisighella sotto le stelle”. Nel cuore del centro storico, largo Abbazia, ha voluto trasmettere quei messaggi che solo l’arte può e sa comunicare, nel cuore ferito che i cittadini vogliono guarire e di cui tutti i cittadini vogliono godere.

Non poteva mancare l’appello ai candidati sindaco che non devono limitarsi a fare appelli e denunce degli episodi tristi di cronaca, ma devono impegnarsi al meglio perché ci sia una concreta attività di rivalutazione.

A far parte della giuria, oltre al prof. Michele Roccotelli, altri artisti e intenditori d’arte, come Michele Macchia, Franco Leone, Francesco Ferrulli, Roberto Edoardo Mazzarago.

Il Pendio è una manifestazione particolarissima, poiché molto sentita dai cittadini e con un montepremi in denaro che è di sprono agli artisti, esistente grazie al contributo e al sostegno di aziende, famiglie e privati e associazioni che credono nell’arte. In primis, il pastificio Granoro, rappresentato dalla d.ssa Mastromauro, e da volontari di Ser e Metronotte che hanno garantito l’ordine e la sorveglianza.

La d.ssa Tandoi ha portato i saluti istituzionali e il messaggio della d.ssa Schettini, mentre la madrina della manifestazione, d.ssa Mastromauro ha ribadito la necessità di recuperare la bellezza della cittadina, attraverso iniziative culturali che possono essere messe in atto, che possono portare poi alla integrazione sociale. L’arte può essere forma e strumento di affermazione del diritto, della giustizia e della libertà.

Il presidente Rocco Lauciello, responsabile dell’UNPLI PUGLIA, Unione Pro Loco regionale, ha sottolineato la longevità della manifestazione e la capacità di portare il nome di Corato al di fuori dei confini regionali e l’impegno delle Pro Loco che sono riuscite ad ottenere fondi per valorizzare la cultura tramandata e a creare una rete che da regionale diverrà nazionale del terzo settore per la promozione sociale.

Il prof. Michele Roccotelli, artista impegnato, presidente di giuria, ha evidenziato l’alta qualità delle opere d’arte presentate, sia di pittura che di grafica, dense di passione e dedizione, seppur elaborate con tecniche diverse. Tutte hanno ed esprimono desideri di cuore e mente, immaginazione e realtà e sono tutte tese al raggiungimento dell’agognata bellezza, la quale si sogna solo nominandola.

Una delle novità dell’edizione 2020 è costituita dal catalogo, che per ogni artista equivale ad un vero e proprio premio, poiché serve da credito, da riconoscimento, da elemento importante per il curriculum.

Si è quindi passato alla consegna dei riconoscimenti, ad opera di un esperto e di un maestro d’arte.

Il primo riconoscimento, premio dell’Associazione Antonello da Messina, è stato consegnato all’artista Saverio Maggio, con l’opera Sul Palmo di mano. Da evidenziare il lodevole impegno dell’intenditore d’arte Franco Leone che sta portando l’arte e il nome di Corato oltre confini inattesi, persino internazionali.

Targa Barletta in Rosa all’artista Nunzia Lastella, con l’opera Un mattino d’estate.

Premio dell’Associazione Culturale Cataldo Leone ad Eleonora Acclavio con l’opera Autoritratto.

 

L’artista Domenico Scaringi, con l’opera Autoritratto con cappello thailandese ha ritirato il premio Domenico e Chiara Simeone, mentre il Comune di Corato ha assegnato il suo premio all’artista Antonio Giannini, con l’opera Al di là e al di sotto.

Il premio Pro Loco è andato all’artista Raliza Georgieva.

I premiati per la sezione Grafica:

Primo posto (300€ di premio) Antonella Spadavecchia, opera Beyond the wall.

Secondo posto (200€ di premio) Salvatore Modugno, opera Riccardino

I premiati per la sezione Pittura:

Primo premio, intitolato al dott. Renato La Serra, di 1500€ ad Antonio Giannini con l’opera Quel sottile filo rosso.

Secondo premio intitolato a Chiara Clemente e Attilio Mastromauro a Ralizia Georgieva, opera Lucifer Extramondo.

Terzo premio intitolato a prof.Tarantini, a Giuseppe De Palma, opera Sterili

Quarto premio intitolato a Mimi’ e Maddalena Povia a Cristina Mangini, opera Libri

Quinto premio, intitolato al Notaio Fabbri a Paola Damiana Ghiro, opera Come neve

Sesto premio, Intitolato a Mariangela Mosca a Stefania Antelmi, opera Infibulazione

In conclusione, oltre ai ringraziamenti, anche la notizia dell’altra novità, illustrata del vice presidente Pro Loco, Domenico Paganelli: il virtual tour!

Il Pendio, all’aperto rimarrà fino al 30 agosto, ma sarà sempre fruibile anche virtualmente, sul sito www.ilpendio.art , versione online che in seguito sarà anche multilingue. Si tratta di un sito totalmente dedicato al Pendio, una novità digitale che contiene tutte le edizioni della mostra, e che sarà sempre disponibile. Inoltre i premiati saranno citati anche su due prestigiosissime riviste d’arte contemporanea ART NOW e ABOUT ART, grazie alle strade tracciate dai famosi Sara Rutigliano e Franco Leone.

Quindi futuro albo d’oro, catalogo e sito dedicato renderanno d’ora in poi il Pendio un’iniziativa di spessore sempre maggiore e di respiro sempre più ampio, rendendola unica e di importanza notevole anche per la città di Corato.

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