Home Cultura Mostra fotografica, Nicola Perrone racconta “I riti della Settimana Santa”

Mostra fotografica, Nicola Perrone racconta “I riti della Settimana Santa”

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“Non ho voluto nessuna inaugurazione, il mio scopo non è mettermi in mostra ma condividere la mia passione per la fotografia“: così ha esordito Nicola Perrone, fotoamatore coratino che ha allestito la sua mostra fotografica, la sua quinta personale, nei locali del Caffè Shaday di Viale Diaz, a Corato soltanto due locandine per La Settimana Santa, decisa durante un caffè con Antonio D’Onofrio del bar menzionato, a partire dal 30 marzo.
Nicola Perrone coltiva la sua passione sin dalla prima giovinezza, quando usava i soldi che i genitori gli inviavano mentre era al servizio militare per comprarsi pellicole e macchina fotografica professionale. Tale passione lo porta ancora in giro per l’ Italia, con sua moglie, che lo incoraggia e a volte lo segue, Collaboratore scolastico in pensione, con i suoi scatti vuole comunicare un’emozione, un messaggio che nelle foto di questa mostra indicano anche il coinvolgimento della fede, che non va ostentata o necessariamente condivisa.
Nicola si definisce l’ ultimo dei fotoamatori, che con umiltà e voglia di confrontarsi e crescere ancora, intende la fotografia una forma di arte in cui si deve “ cogliere il momento “ .
Il percorso fotografico parte dalla Domenica delle Palme e giunge alla Risurrezione, includendo scatti di processioni pre-Covid realizzati a Corato e in altre città limitrofe, ma anche a Sant’Aniello, nei pressi di Sorrento, in cui i riti della Settimana Santa assumono una veste molto particolare: dalle 444 donne vestite di nero, con il velo nero sul capo che attendono che la processione dell’Addolorata, al “Gesù nel Getsemani” con i discepoli, fino all’incontro delle processioni dei tre paesi vicini. I riti, impregnati di forte senso religioso, di fede, devozione, folclore, pietà popolare nelle foto, prevalentemente in bianco e nero, suscitano emozioni indescrivibili.
Diversi premi ha ottenuto Nicola per le sue fotografie, che ha raccontato anche la magnifica accoglienza che gli riservano quando si sposta a Castiglion Fibocchi (Ar) e le meravigliose maschere del Carnevale di Venezia, lo spettacolare Carnevale di Misterbianco in Sicilia, la festa patronale di San Paolo a Palazzolo Acreide, nella medesima isola.
La mostra è aperta fino al 13 aprile, con ingresso libero: perché la fotografia ci faccia entrare nel suo affascinante mondo.

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