Nonostante l’increscioso episodio verificatosi durante l’allestimento della mostra in largo Abbazia, salotto scelto, ancora una volta, per la 51esima edizione della più nota e longeva mostra d’arte per giovani talenti del Mezzogiorno d’Italia, il Pendio, il presidente Gerardo Strippoli ha affermato che arte e cultura non si fermano e tutto si è svolto come previsto.
Intorno alle 20.00 del 21 agosto ha visto il suo inizio l’ inaugurazione, alla presenza di Gerardo Giuseppe Strippoli, presidente della Pro Loco Quadratum di Corato, del dottor Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia, del prof. Luigi Basile, pittore, in rappresentanza della giuria, del prof. Luigi Pomarico, socio della Pro Loco e della dottoressa Antonella Di Bartolomeo, assessore alla cultura del comune di Corato, in rappresentanza del Sindaco e dell’amministrazione comunale.
Ogni relatore ha espresso il proprio disappunto all’ episodio della mattina, ma anche la ferma volontà di non smettere di credere in manifestazioni che danno lustro e valore alla nostra città. L ‘arte e la cultura pugliesi sono fatte di piccole iniziative che rendono grandi la Regione, come ha spiegato il dott. Patruno, che ha sottolineato l‘importanza degli Infopoint turistici da potenziare e della collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti.
Il prof. Basile, già vincitore del Pendìo del 1978, ha evidenziato la storicità della manifestazione e il ruolo di fucina per i giovani talenti. Bisogna salvaguardare la bellezza con l ‘arte.
Il Prof. Luigi Pomarico ha illustrato l ‘opera collettiva dei 43 artisti che hanno preso parte quest‘anno al Pendio: la Gioconda, scelta per ricordare i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci; l’unione di varie culture deve essere importante nella nostra vita, così come la capacità di attendere e contemplare ciò che ci circonda.
Quest’anno ogni partecipante ha avuto in dono un omaggio in forma artistica, una bottiglia in argilla contenente il prezioso oro verde, l‘olio evo coratino, offerto dall’azienda agricola Angelo Petrizzelli.
Oltre ad avere reso noto l ‘impegno e la grande collaborazione di privati e aziende locali che, assieme all’amministrazione comunale, da sempre rendono possibile la realizzazione del Pendìo, mettendo a disposizione premi e buoni, il presidente Strippoli ha coordinato perché fosse fatto un dono, da parte di privati cultori dell’arte, al Comune: il bozzetto al monumento a Giuseppe Di Vittorio, presente nell’omonima piazza di Andria, realizzato dal grande scultore e ceramista prof. Alfredo Verdelocco, troverà la sua collocazione all’interno del Palazzo di Città o di una struttura adeguata. A tal punto non si è potuto non sottolineare la necessità di un luogo – pinacoteca o contenitore culturale che possa ospitare tutte le opere d’arte di proprietà del Comune di Corato. Con l’auspicio che anche la nostra città possa avere tale luogo, si è passati alla premiazione delle opere. Numerosi i riconoscimenti ai vari artisti il cui limite di età è stato portato da 35 a 40 anni e che include anche la sezione grafica e illustrazioni. I premi di varie associazioni locali sono stati assegnati a diverse opere, mentre:
il primo posto è stato assegnato a ‘Hunter’ di Davide Monteseno,
il secondo a ‘Sopra l ‘orizzonte’ di Lorenzo Galuppo e
e il terzo a Angela Lazzazzara con ‘Contrasti’.
In questa edizione è stato previsto anche il sesto posto nella sezione pittura.
Alle spalle del tavolo della premiazione il dono dell’artista Metta Diaferia da Milano: ‘ Scudo con lance’ si erge maestoso.