Come volevasi dimostrare!
Qui non si tratta di avere un santo dalla propria (più di uno, in verità!) o andare a genio a qualcuno. Piuttosto, e bisogna ammetterlo, qui c’è chi nel 1961 è nato col bernoccolo della musica e di fatto lo dimostra.
Che nessuno si offenda, ma il mammasantissima della musica il M° Gennaro Sibilano born in Ruvo e coratino d’adozione, nell’edizione 2019, la numero sedici del concorso nazionale “Marce inedite della passione” a Mottola, fa il bis ed è festa grande!
Un gemellaggio che, in un ideale abbraccio musicale, inorgoglisce ruvesi e coratini.
“Tetelestai” e sto!
Si, “tutto è compiuto”, come dice bene il titolo del brano vincitore. Dopo “I.N.R.I” dell’edizione passata, anche quest’anno il gradino più alto del podio è del M° Sibilano. E se la prima volta è una sorpresa (gradita, sicuramente), la seconda di fila, caspita se non è una conferma.
L’evento, organizzato dalla Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario con il patrocinio del comune di Mottola, contava inizialmente 21 compositori provenienti da tutta Italia. Le partiture, sottoposte all’attenzione della commissione giudicatrice presieduta dal M° Giovanni Tamborrino, sono state ridotte all’osso, cinque soltanto, tre siciliane e due pugliesi.
La serata finale del concorso, svoltasi giovedì scorso 11 aprile nella chiesa S. M. Assunta di Mottola, è tutta una gioia.
L’orchestra di fiati Santa Cecilia – Città di Taranto esegue i cinque migliori brani selezionati dalla giuria e il primo piazzamento, oltre al premio speciale “Franco Leuzzi” e ad un discreto bottino di 1200 euro, va al gentiluomo della musica.
Sono quelle anime belle che in musica sanno raccontare anche quando le parole si increspano nel silenzio. Sono quelle i cui i pensieri scivolano leggeri se sanno di non essere guardati.
Sono quelle a cui dagli un la e saziano il pentagramma di emozioni così piene che te ne innamori al primo orecchio.