Sottoscritto il gemellaggio artistico tra “Archeoclub d’Italia padre Emilio D’Angelo” sede di Corato e l’associazione “Spoleto nel Cuore”
È stato siglato sabato 25 marzo in Chiesa Matrice il gemellaggio artistico “La bellezza nel nome di Maria” tra “Archeoclub d’Italia APS “Padre Emilio D’Angelo”, sede di Corato, con l’associazione “Spoleto nel Cuore”, alla presenza di Mons. don Gino De Palma, rettore di Santa Maria Maggiore e del prof. Corrado Maria De Benedittis, sindaco di Corato, i quali, nel rispettivo saluto, hanno espresso i loro apprezzamenti, nonché benedetto e sancito le firme apposte sull’elegante pergamena da Michele Iacovelli, presidente della Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia, e Anna Maria Regoli, presidente dell’associazione spoletina.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Corato e dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, finora senza precedenti nella storia associazionistica della nostra città, è stata coordinata dalla giornalista Marina Labartino, conduttrice della serata, nel corso della quale ha dato ampio spazio agli interventi di ospiti e relatori: Corrado De Robertis, presidente di Oltre le Radici (che ha collaborato alla programmazione), Gregorio Sgarra, pittore di incatevoli icone, Giuseppe Magnini, socio Archeoclub e cultore di storia locale, e Franco Leone, divulgatore d’arte di fama europea e pluripremiato poeta.
Quest’ultimo ha illustrato, con dovizia di dettagli interessanti, le affinità riscontrate tra l’affresco della Madonna di Costantinopoli, custodito nel tempio di Santa Maria Maggiore a Corato, e l’affresco della Madonna con Bambino presente nella cripta della Chiesa di San Ponziano a Spoleto con riflessioni che trovano riscontro anche nelle tesi di altri autorevoli pareri di studiosi ed esperti d’arte, come Mario Salmi in Appunti per la storia della pittura in Puglia in L’Arte, 1919, p. 175; Michele D’Elia in Mostra dell’arte in Puglia. Dal tardo antico al rococo, Bari 1964, p. 115; Francesco Lauciello in ZT un pittore nella Ruvo del Cinquecento, 2020, p.14 e lo spoletino Silvio Sorcini, apprezzato autore di libri, studi, ricerche e pubblicazioni storiche. Informazioni meglio esplicitate nell’opuscolo, dato alle stampe per l’occasione, dal significativo valore storico e didattico e distribuito tra il pubblico presente all’evento.
In calce alla citata pergamena si legge l’impegno preso dalle due associazioni, con lo scopo di: “mantenere legami permanenti e a favorire tra i cittadini gli scambi in ogni campo di comune interesse; sviluppare proficue relazioni che possano suscitare un vivo sentimento di solidarietà tra i cittadini e consolidare il comune senso di appartenenza alla Comunità Europea attraverso iniziative mirate alla promozione e valorizzazione del patrimonio artistico di ciascuna città. Punti di forza del gemellaggio saranno: la promozione del patrimonio storico, artistico, archeologico, architettonico, urbanistico, ambientale e paesaggistico locale, nonchè lo studio per lo sviluppo di attività culturali ad esso legate, mirate alla sua valorizzazione e alla promozione del turismo in genere ed in particolare a quello connesso ai pellegrinaggi e al turismo religioso; la promozione di ricerche per lo sviluppo delle tradizioni locali; la promozione degli interscambi tra le scuole per la reciproca conoscenza tesa a sviluppare il confronto interculturale”.
L’intesa si è ulteriormente arricchita di poesia con quattro liriche, scritte e declamate con intonazione appassionata dal dott. Leone, dedicate a Corato e Spoleto, protagoniste del gemellaggio artistico, e alle due immagini sacre, proiettando la platea in una dimensione idilliaca.