Home Cultura Armonie Natalizie: l’incanto delle cornamuse a Corato

Armonie Natalizie: l’incanto delle cornamuse a Corato

0

Incanto è la parola ricorrente del Dicembre Coratino. E se il suono delle ciaramelle
rievoca zampognari, pastori e transumanza, quello delle cornamuse l’incanto dei
castelli e delle brughiere scozzesi.
La stessa incantevole atmosfera, unica ed affascinante, che la “Veneto Piping
School” e il gruppo di ballo “Scotia Shores”, protagonisti dell’evento “Armonie
Natalizie: La Cornamusa e la Magia del Natale” organizzato da Archeoclub d’Italia
APS “Padre E. D’Angelo” Sede Locale di Corato, hanno saputo diffondere a Corato
nel week end appena trascorso accompagnandoci in un viaggio emozionante tra
cultura e musica, tradizione e spirito natalizio.
L’aria frizzante del tardo mattino e della sera è stata riscaldata dalle note del
gruppo, costituito da undici piper e quattro ballerine, tutti rigorosamente nei
tradizionali abiti in tartan, che hanno attraversato il corso cittadino, vicoli e piazze
del centro storico, aprendo, altresì, i battenti del Villaggio di Babbo Natale domenica
15, tra l’entusiasmo di migliaia di visitatori, ed esibendosi in un suggestivo concerto
tenutosi sabato 14 sull’altare della Chiesa Incoronata, affollata da un pubblico colto
ed attento.
Ampliato dall’acustica impeccabile, il suono antico ed ipnotico delle cornamuse ha
invaso le imponenti navate del tempio cristiano regalando momenti di gioia, calore e
serenità, e contribuendo a rendere la magia del Natale ancora più intensa e
profonda.
Un vero e proprio viaggio musicale nel tempo, attraverso brani natalizi tradizionali e
composizioni classiche scozzesi, scelti tra i più significativi.
I movimenti, a tratti rapidi, a tratti cadenzati delle coreografie interpretate dalle
ballerine, hanno dato vita a schemi a cerchio tipici delle antiche danze popolari
celtiche, unendoli alle posizioni dei piedi del balletto classico.
Tra un brano e l’altro, spazio anche per dettagli e spiegazioni, non solo riguardanti
storia e compositori dei brani musicali ma anche l’origine di questo difficile
strumento a fiato, risalente a oltre 2.000 anni fa, per suonare il quale ci vogliono
maestria e … fiato da vendere.
Nato per trasmettere comandi bellici ai soldati sul campo di battaglia, oggi le
esibizioni riguardano prevalentemente matrimoni, competizioni sportive e parate,
affascinando con il loro suono caratteristico chiunque le ascolti.
Si ringrazia il Comune di Corato e la Camera di Commercio di Bari per il patrocinio concesso, l’associazione culturale Agorà 2.0 per la preziosa collaborazione e le attività commerciali “After”, “Antico Commercio 1948” e “Tobeer” per aver offerto un’esperienza multisensoriale imperdibile.