Si è concluso il progetto “Archeologia, storia e natura: un dialogo continuo” che, in forma laboratoriale, è stato attuato con alunni del primo biennio del Liceo Artistico di Corato. L’iniziativa, che si lega al progetto più ampio “Gli Incontri sul Mediterraneo” ha previsto diversi incontri pomeridiani che hanno avvicinato giovani studenti al mondo dell’archeologia.
Il progetto è stato interamente finanziato dalla sede dell’Archeoclub d’Italia “Padre E. D’Angelo” di Corato e ha visto incontrare il prof. Pierfrancesco Rescio, docente a contratto di Topografia Antica presso l’Università “Suor Orsola Benincasa” di Napoli, con alunni attenti e curiosi verso una disciplina storica. Durante le lezioni, sotto la vigilanza della prof.ssa Porzia Volpe, il prof. Rescio ha fatto gradualmente avvicinare gli alunni a contenuti tecnici riguardanti la conduzione di uno scavo archeologico e di analisi dei reperti emersi. Oltre ad una parte teorica, si sono create occasioni operative per far comprendere il lavoro dell’archeologo e soprattutto come condurre una lettura del paesaggio che ci circonda.
Infatti, spiega Rescio, il progetto didattico ha voluto offrire agli studenti del liceo artistico un’esperienza immersiva nel mondo dell’archeologia, utilizzandola come chiave per comprendere le interazioni culturali e le connessioni che hanno dato forma al Mediterraneo nel corso dei secoli. Attraverso attività pratiche ed esplorazioni sul campo, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di “toccare con mano” il passato, scoprendo le testimonianze materiali lasciate dall’Uomo e approfondendo il legame tra storia, ambiente e arte.
Questo progetto ha voluto stimolare nei giovani una consapevolezza del valore del patrimonio archeologico locale, incoraggiandoli a diventare ambasciatori di un messaggio di tutela e valorizzazione. La fruizione del patrimonio archeologico, spesso percepita come distante dai giovani, è stata ripensata, quindi, per creare un laboratorio esperienziale per restituire il rapporto originario con il mito, l’immaginario e l’emozione della scoperta. E’stato un progetto che ha puntato alla formazione di “animatori del territorio”, capaci di trasmettere l’amore per la propria città e per il Mediterraneo, favorendo la crescita personale e collettiva attraverso il dialogo con il passato.
Durante alcuni incontri, gli alunni hanno incontrato altri soci della sede dell’Archeoclub coratina che condividono la passione per la storia locale come Giuseppe Magnini e Giorgio De Greciis, concordando che la città di Corato, situata nel cuore della Puglia, rappresenta un punto di partenza privilegiato per esplorare le radici archeologiche e storiche del Mediterraneo. Grazie alla sua posizione strategica, il territorio di Corato conserva tracce significative di antiche civiltà che hanno attraversato e plasmato questa regione, testimoniando millenni di incontri, scambi e influenze reciproche.
Come spazi è stato utilizzato anche il giardino scolastico antistante e retro facendo esempi di simulazione di quadrettatura del terreno e di analisi del terreno di superficie. Gli alunni hanno realizzato ricerche, condotto una lettura stratigrafica del terreno, replicato, con disegni, oggetti tipici di un corredo funerario così come, in forma ludica hanno simulato una tipica sepoltura. Il fine è stato ovviamente quello di avvicinare gli studenti ad uno studio del passato più consapevole e concreto onde arricchire sia il percorso curricolare di geostoria sia quello di educazione civica.
Il progetto di Archeologia ha affiancato, in quest’anno scolastico, altre attività sostenute dalla Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia, attivando con il Liceo Artistico diversi progetti di PCTO e alcune attività legate al progetto “Incontri sul Mediterraneo”, con gli indirizzi di Scenografia, Design Ceramica, Audiovisivo e Multimediale, Arti Figurative. Nel pomeriggio del 04 giugno, dalle 16.30, i prodotti realizzati durante tali attività saranno esposti nell’atrio scolastico o saranno oggetto di alcune relazioni della manifestazione “Gli incontri sul Mediterraneo”; mentre il 03 giugno, alle ore 10.00, presso il Museo Nazionale Jatta sarà presentata la conclusione di un PCTO. A breve, invece, saranno donate per la biblioteca scolastica alcune copie del libro “Il Mestiere dell’Archeologo. Manuale per ragazzi”, Pegasusedizioni, scritto dal prof. Rescio autore di diverse pubblicazioni scientifiche.