Home Cultura A Palazzo di Città Mariella Medea Sivo dialoga con l’autore Francesco Carofiglio

A Palazzo di Città Mariella Medea Sivo dialoga con l’autore Francesco Carofiglio

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La libreria Mondadori di Corato, in collaborazione con “I libri di Medea”, presenta Francesco Carofiglio. L’Appuntamento è nel chiostro del Comune, mercoledì 15 settembre alle ore 19.
A dialogare con l’autore è Mariella Medea Sivo.
 «Come già nei suoi romanzi precedenti, Francesco Carofiglio – che oltre a scrivere romanzi è illustratore, architetto, attore e regista – entra all’interno del flusso dei misteri insondabili che compongono l’esistenza di ognuno di noi. Il presente e il passato si intrecciano senza sosta, lasciando via via emergere la psicologia, i sentimenti e le emozioni dei vari personaggi. » – Michela Marzano, Robinson Stefano Sartor ha perso la memoria quando aveva diciannove anni, vittima di un incidente che ha distrutto la sua famiglia. Ha ricostruito la sua esistenza, grazie all’aiuto e alla dedizione del nonno. Ma la sua è una vita mutilata, senza infanzia, senza giovinezza. Trent’anni dopo Stefano vive a Parigi, insegna filosofia alla Sorbona, il suo ultimo saggio è diventato un bestseller internazionale, racconta la sua drammatica esperienza, la perdita, il mistero della memoria recisa. Nina ha sedici anni, si muove in un mondo che le appare da sempre estraneo. È una ragazza come tante. Si innamora, in una notte d’estate, davanti a un falò sulla spiaggia, durante una vacanza in Puglia con sua madre. Ma c’è qualcosa, nascosto nel buio. Stefano e Nina sono due anime rotte, erranti, vivono in tempi e luoghi diversi, ma un po’ si somigliano. Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. Questa storia è uno squarcio sugli anni luminosi della giovinezza, è un tuffo dove non si tocca, nel flusso dei misteri insondabili che compongono le esistenze. Come essere immersi in un’acqua immobile, e in movimento, che non è mai la stessa. Francesco Carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. Eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. E salva magicamente un po’ anche noi. Inviato dal mio telefono Huawei
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