Coprifuoco con tutti i locali chiusi dalle 22 o le 23, per la scuola nuovi turni e più lezioni online, stop a palestre e altri sport. Conte escluderebbe un nuovo lockdown , ma “Serve un’altra strategia”
Dovrebbe arrivare tra oggi e domani il nuovo dpcm, a distanza di pochi giorni da quello del 13 ottobre, al centro di un lungo vertice della scorsa notte a palazzo Chigi e dopo l’incontro previsto per oggi con le Regioni e l’ANCI.
Alla luce dei nuovi contagi che nelle ultime 24 ore hanno registrato in Italia 10.010 casi, secondo il bollettino del Ministero, sono necessarie misure più restrittive.
“Superata la soglia dei diecimila contagi, sono necessarie misure più restrittive, facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini“. Un appello al Governo perché introduca misure più restrittive, e ai cittadini perché seguano le regole con senso di responsabilità. A lanciarlo, il Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli. “A preoccupare è soprattutto il riempirsi delle terapie intensive, già in sofferenza in alcune Regioni – spiega Anelli – per questo dobbiamo essere prudenti, per non contagiare i soggetti più fragili che sono più a rischio di complicanze“. (fonte ANSA).
E così i governo è pronto a nuove restrizioni mentre avanza l’ipotesi di una sorta di coprifuoco con tutti i locali chiusi dalle 22 o le 23, ma sul tavolo ci sarebbero anche lo smart working obbligatorio (in una percentuale da definire), lo stop agli eventi e una nuova stretta allo sport, nel mirino questa volta anche le palestre, le scuole dovrebbero restare fuori da queste nuove restrizioni – “chiudere in blocco le scuole non è la migliore soluzione” – avverte Conte, anche se dal Cts sarebbero arrivate indicazioni per disporre più didattica a distanza oltre ad orari più scaglionati con classi anche nel pomeriggio.
Giuseppe Conte, che fino all’ultimo tiene in stand by il vertice per la nuova stretta chiesto da Dario Franceschini e Roberto Speranza, resta dell’idea che le misure debbano essere “proporzionate”:
“Questa ondata non è meno pericolosa ma dobbiamo affrontarla con una strategia diversa, che non prevede più il lockdown“, ribadisce. ( fonte ANSA )