Solo ieri è stato riaperto il cimitero dopo la chiusura come da D.P.C.M. per il contenimento del rischio di contagio da coronavirus e già fioccano denunce sui social di atti sconsiderati che si sono verificati, inspiegabilmente, all’interno del cimitero per mano di malviventi nonostante il divieto d’ingresso al pubblico, da parte dei parenti che si sono recati in visita ai loro cari.
Uno su tutti è il furto di cavi elettrici che a quanto pare, però, risalirebbe a qualche settimana fa e di cui qualcuno ne ha appreso notizia con la riapertura di ieri visto che alcune sezioni del cimitero sarebbero rimaste al buio.
A far discutere è anche l’ingresso al cimitero che al momento sarebbe limitato solo a quello principale che, in presenza di una scalinata, non agevolerebbe l’ingresso ai disabili e agli anziani pur essendo dotato di una sedia per portatori di handicap.
Sarebbe auspicabile a riguardo l’apertura dei cancelli laterali che oltre a limitare le difficoltà di accesso di alcuni utenti distribuirebbe anche l’afflusso dei visitatori evitando assembramenti davanti al cancello centrale.
Inoltre poca chiarezza sembra esserci sull’uso di guanti e mascherine che non trova un chiaro riscontro nel Decreto Ministeriale ma che, invece, nell’ordinanza regionale del Presidente della Giunta, Michele Emiliano, è molto chiaro, ragion per cui i cittadini devono rispettare.
A riguardo il punto a cui fare riferimento:
“Quindi che è necessario consentire l’apertura dei cimiteri condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramento di visitatori, tenendo conto delle dimensioni e delle www.regione.puglia.it Pagina 4 caratteristiche dei luoghi, garantendo ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro, con l’obbligo di utilizzo di mascherina e guanti, o garantendo l’igiene delle mani con idoneo prodotto igienizzante”.
