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Tensione tra Consulta Sviluppo economico e Amministrazione, Amorese, presidente Aic: “Un mancato valore aggiunto per la Città”

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L’Associazione Imprenditori Coratini, con riferimento alle recenti tensioni sorte tra la Consulta per lo Sviluppo Economico e l’Amministrazione Comunale, a seguito dell’assemblea ordinaria tenutasi il 2 luglio 2024 e in vista del prossimo incontro con l’Amministrazione, desidera esprimere alcune considerazioni, che il Presidente Claudio Amorese  ha riportato in una nota stampa così come segue:
“La Consulta, grazie al valore delle persone che la compongono, può sicuramente dare un significativo contributo al miglioramento dell’azione di governo cittadino. Il mancato coinvolgimento della Consulta su importanti argomenti di vita cittadina, come la redazione del Bilancio o il progetto del Nuovo Estramurale, è stata senza ombra di dubbio un’occasione persa per aggiungere valore alle attività svolte. L’assenza di risposte motivate e scritte alle osservazioni presentate dalla Consulta, come, ad esempio, quelle sul progetto del nuovo estramurale, non solo rappresenta una mancanza di garbo istituzionale, ma è anche una mancanza di rispetto verso il lavoro di professionisti esperti e radicati sul territorio, che hanno messo a disposizione le loro competenze e il loro tempo gratuitamente per spirito di servizio e amore verso la città.

In alcuni casi, i toni usati da alcuni componenti della Consulta possono essere stati caratterizzati da un certo fervore, generato dalla passione con cui i vari membri hanno interpretato i ruoli ricoperti. Questo fervore è stato forse erroneamente interpretato dai nostri Amministratori come un attacco di natura politica.

Certi della buona fede e dell’onestà intellettuale da entrambe le parti, invitiamo l’Amministrazione Comunale a fare tesoro delle risorse di qualità disponibili gratuitamente all’interno della Consulta per lo Sviluppo Economico, ed esortiamo tutti i componenti della Consulta a continuare, con ritrovato entusiasmo, ad operare per aggiungere valore all’azione amministrativa cittadina.
Noi imprenditori desideriamo che la Consulta, adeguatamente stimolata, possa contribuire a migliorare il coordinamento tra le iniziative locali, evitando sovrapposizioni e sprechi di risorse, massimizzando l’efficacia delle iniziative intraprese nell’ambito di una visione condivisa. Speriamo che favorisca la collaborazione tra il settore pubblico e quello privato, creando un ambiente economico favorevole e attrattivo per nuovi investimenti. Auspichiamo che la Consulta sviluppi strategie di sviluppo economico a lungo termine, basate su una visione condivisa del futuro del paese, promuovendo il turismo locale, l’innovazione tecnologica, il supporto alle piccole e medie imprese e la formazione professionale per i giovani. Infine, la Consulta dovrebbe monitorare le politiche economiche locali e analizzare i risultati ottenuti, per migliorare costantemente l’efficacia degli interventi.”

“Le Consulte – ribadisce Amorese- rappresentano il più importante strumento di inclusione e partecipazione democratica, assicurando che le decisioni prese riflettano le esigenze e le aspirazioni della comunità intera, aumentando il senso di appartenenza e di coesione sociale. La Consulta per lo Sviluppo Economico di Corato, in particolare, è fortemente motivata a fare bene ed è composta da membri di assoluto valore professionale e umano, ed è davvero incomprensibile che l’Amministrazione non ne faccia tesoro – conclude il presidente dell’Aic

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