Una giornata in più per lavorare, ma anche un segnale concreto di attenzione e rispetto verso il mondo del commercio ambulante. Il Comune di Corato ha ufficialmente prorogato a martedì 26 agosto 2025 lo svolgimento della Fiera di San Cataldo, limitatamente al settore alimentare (torroni, dolciumi, frutta secca, ecc.), accogliendo la richiesta avanzata dal sindacalista Savino Montaruli, Presidente di CasAmbulanti-UniPuglia. Un gesto che assume particolare rilevanza nel contesto della Festa Patronale, e che evidenzia la sensibilità dell’Amministrazione comunale di Corato nei confronti degli operatori storici, molti dei quali provenienti dalla vicina Andria, oggi sempre più disillusi dalla gestione nella loro città.
Soddisfatti gli esponenti dell’Associazione di categoria CasAmbulanti, come si legge nella nota che segue:
“Il Sindaco gioca al “parapalla” con gli ambulanti andriesi delusi dalla loro città
Sono gli stessi Operatori economici che nella loro città di Andria si dicono disorientati e persino vessati; sono gli stessi Operatori economici che hanno presentato domanda di partecipazione alla Fiera della Festa Patronale di San Riccardo ed ancora oggi, a distanza di pochi giorni da quella che potrebbe essere l’ultima umiliazione per il tradizionale appuntamento della terza di settembre, non hanno ricevuto alcuna comunicazione dal Suap e neppure sanno se la Festa si terrà o meno, però i soldi per Diritti di Segreteria ed accessori vari li hanno già versati. Persino del Luna Park non si ha ancora notizia mentre anche per quest’anno il numero degli Operatori partecipanti alla Fiera commerciale potrebbe essere addirittura ancor inferiore a quella decina dello scorso anno, con un calo di oltre il 90%. Un disastro telecomandato.
Mentre ad Andria si piange, a Corato si ride assai e si ride anche con il Sindaco Corrado De Benedittis che esalta le attività ambulanti andriesi trattenendosi con alcuni Operatori a promuovere la vendita di giochi tradizionali che appartengono alla nostra cultura popolare, come ad esempio il famoso “parapalla”.
Una vicinanza concreta e non strumentale né populistica opropagandistica, come avviene altrove. Una vicinanza concreta da parte dell’Amministrazione comunale di Corato che ha anche emanato un’ordinanza sindacale firmata dallo stesso primo cittadino Corrado Nicola De Benedittis e trasmessa a cura del Dirigente I Settore – Affari Generali, Suap, Cultura e Partecipazione Attiva, avv. Giuseppe Sciscioli che, con tutto lo Staff del suo Ufficio, ha recepito positivamente la richiesta firmata dal Presidente CasAmbulanti-UniPuglia, Savino Montaruli il quale ha dichiarato: “un giorno in più per lavorare. Un giorno in più che dimostra la sensibilità e il senso di compartecipazione attiva del comune di Corato che “accoglie” e che recepisce le richieste degli Operatori economici che presentano le loro istanze attraverso le nostre Organizzazioni di Rappresentanza. Quella giornata in più concessa dal comune di Corato non rappresenta solamente un’opportunità lavorativa aggiuntiva in concomitanza con la giornata “fuori programma” della Festa Patronale dedicata al grande concerto popolare di piazza ma anche un grande segnale di vicinanza umana che non troviamo, purtroppo, in altri comuni dove qualunque cosa si faccia, qualora la si faccia ma neppure la si fa, è sempre e solo in funzione di neppure tanto celate manifestazioni di propaganda al limite del personale. Gli Operatori storici andriesi della Festa Patronale di San Cataldo, associati e rappresentati dalle nostre Federazioni, ringraziano il Comune di Corato, il Sindaco e gli Uffici comunali, per questa attenzione e solidarietà verso una categoria tanto bisognosa di relazioni umane perché nell’arte delle relazioni umane, come in quella dei prodotti venduti, sono sicuramente insuperabili” – conclude Montaruli.
La prima giornata di Festa Patronale, intanto, fa registrare il pienone di andriesi che si sono recati a Corato per godere dei fuochi d’artificio che quest’anno potrebbero tornare anche a San Riccardo grazie all’impegno economico dei commercianti di Unibat.”