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Con Archeoclub a Corato “Un villaggio preistorico”

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foto tratta dal sito www.museodeiragazzi.it che si ringrazia per il consenso ricevuto alla sua pubblicazione

L’Archeoclub d’Italia Aps “Padre E. D’Angelo”, nell’ambito delle iniziative del nuovo progetto esecutivo “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, ammesso a “GeoEventi” il bando per la promozione del patrimonio geologico, naturalistico e storico culturale del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, è lieta di annunciare l’imminente riproduzione di un villaggio preistorico a Corato, inserito in un contesto naturalistico molto suggestivo, con l’obiettivo primario di rendere le nuove generazioni consapevoli del valore del bene archeologico e dell’importanza della sua tutela e valorizzazione, attraverso la conoscenza e la comprensione della cultura materiale e sociale, dell’economia e dell’immaginario di un popolo.
Grazie alla collaborazione di docenti ed esperti-operatori didattici, saranno adottate strategie adeguate che avvicini bambini, adolescenti e adulti alla costruzione della propria identità culturale, attraverso il recupero della memoria storica.
Attività divulgative e didattiche all’interno di un villaggio preistorico, rivolto alla scoperta didattica dei periodi storici del Paleo-mesolitico e del Neolitico, in grado di favorire il consolidamento delle competenze cognitive, metacognitive e comunicative, passando da una storia narrata a “fare storia”, attraverso un apprendimento consapevole in cui soprattutto i bambini potranno “vivere” momenti di vita dell’uomo preistorico, comprenderne la tecnologia, ma anche l’immaginario e i sentimenti.

Laboratori-gioco, ma anche percorsi multisensoriali, che perseguiranno non soltanto conoscenze e abilità, ma anche competenze cognitive (che sono alla base dello sviluppo del pensiero critico), e competenze di cittadinanza, ovvero i valori fondanti del vivere insieme.
Immergersi nel passato e confrontarlo col presente significa capire in che modo l’uomo, nelle diverse epoche, ha risposto e risponde ai suoi bisogni, saper cogliere continuità e discontinuità, identità e diversità.

 

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