L’iniziativa natalizia era stata ideata dall’associazione Corato Connect.
«L’amministrazione comunale disattenta al commercio locale, abbandona le Partite Iva coratine, tessuto produttivo della città»
Sarebbe dovuto essere un Natale magico, quello ideato dall’associazione delle Partite Iva Corato Connect, che avrebbe trasformato la città in un piccolo villaggio di Babbo Natale con un ricco calendario di iniziative, spettacoli, luci ed attrazioni per grandi e piccini, dal 12 al 22 dicembre.
Un Natale Connect 2022 che, come nella prima edizione dello scorso anno, con 25 artisti, 75 spettacoli e un trenino lungo il centro cittadino, avrebbe rappresentato anche una indiscutibile attrattiva per il territorio, accogliendo avventori dai paesi limitrofi, con risvolti positivi sul commercio locale.
Invece, con profondo rammarico, l’associazione Corato Connect si vede costretta ad annunciare ai concittadini che il Natale Connect 2022 è annullato. «Una decisione sofferta per tutti i soci che si erano adoperati mettendo in campo non solo il proprio entusiasmo ma anche energie e liquidità affinchè l’iniziativa potesse concretizzarsi, ma che – aggiunge il presidente Domenico Marcone – ha dovuto subire una battuta d’arresto al tavolo delle trattative con l’amministrazione comunale».
Data la necessità di tempo per articolare una programmazione di eventi che avrebbero coinvolto anche artisti di indubbia fama nazionale, e con i quali concludere le contrattazioni nel più breve tempo possibile, oltre alle tempistiche organizzative, burocratiche e concernenti il reperimento di fondi, già dal 6 settembre 2022, in sede di Consulta Permanente dello Sviluppo Economico, era stata espressa la volontà di aprire dei tavoli di discussione sul Natale coratino.
Proposta, che avrebbe coinvolto le Associazioni di imprenditori, Partite Iva e Confcommercio già presenti in Consulta, inizialmente non accolta dall’assessore alle Attività Produttive Concetta Bucci. Solo a novembre, due mesi dopo, l’assessore Bucci e l’assessore Beniamino Marcone avevano interpellato l’associazione Corato Connect per l’affidamento dell’organizzazione del Natale Connect 2022 e la gestione delle luminarie.
«Ci è stato prospettato un costo non preventivato ma a cui, pur di vedere realizzato il villaggio di Babbo Natale nella nostra città, abbiamo cercato di far fronte mettendoci subito al lavoro – spiega Marcone – Ci siamo ritrovati con un preventivo di spesa di 86mila euro che avrebbero gravato esclusivamente sulle forze economiche dei nostri associati, dato l’esiguo acconto da parte del Comune di Corato su cui avremmo potuto contare».
In questi giorni, il Comune di Corato ha pubblicato l’avviso pubblico per la raccolta di proposte da inserire nel cartellone del Natale 2022, dal titolo “Dedicato”. Il bando scade il 30 novembre, il Comune ammetterà 10 proposte, erogando per ciascuna un contributo economico fino ad un massimo di 2.000 euro. Per Corato Connect partecipare all’avviso pubblico non comporterebbe alcun giovamento dati i tempi ristretti, il contributo minimo spettante ad ogni progetto ammesso e la possibilità anche di veder non ammessa una eventuale proposta.
Purtroppo, data la necessità di reperire fondi a novembre già inoltrato e l’impossibilità di confermare le date, e i compensi, per il reclutamento degli artisti, il Natale Connect 2022 non può che essere annullato.
«Constatiamo, con grande amarezza, che il nostro spirito d’iniziativa ed imprenditoriale, dedicato alla città, non incontri l’attenzione che merita da parte dell’amministrazione comunale che si è dimostrata, invece, disorganizzata e poco disposta al dialogo, a dare rilevanza alle proposte ed esigenze delle attività che sorreggono l’economia coratina, e respiro, quindi, al tessuto pagante e produttivo della città. Anzi, ci grava la sensazione di totale abbandono e disinteresse nei confronti di artigiani, commercianti e partite Iva».
Un clima di rassegnazione, quello avvertito da Corato Connect nell’intera comunità coratina, ormai abituata all’inerzia e a guardare con ammirazione ed invidia manifestazioni che si svolgono nelle città limitrofe e constatare l’irrigidimento e l’infertilità amministrativa nel contesto locale, a discapito del comparto commerciale sempre più in difficoltà e messo in disparte.