Ad annunciarlo il sindaco De Benedittis durante una lunga diretta facebook, la scelta in tal senso arriva a seguito di una serie di confronti con associazioni di categoria – l’orario, le 20, è un punto di mediazione tra chi chiude prima e chi chiude dopo in modo tale da dare ai negozianti un’ora in più e dare ai cittadini la possibilità di spalmare l’uscita per gli acquisti più a lungo al fine di evitare assembramenti nella fascia centrale in cui i cittadini sono soliti farli per abitudine, chiediamo un piccolo sacrificio a chi chiude alle 20.30 -. dice il sindaco.
Le decisioni per le chiusure della attività commerciali precisa De Benedittis sono in linea con le indicazioni del Dpcm da cui – per rispetto della legge non posso discostarmi, mi chiedete inoltre di chiudere le scuole, non posso farlo ho già fatto una scelta coraggiosa di chiuderle in attesa della decisione del Tar anticipando che, in ogni caso, ci saremmo adeguati all’espressione del Tar che ha poi disposto l’apertura affidando alle famiglie la scelta della didattica a distanza verso cui ho personalmente e fortemente invitato i genitori ad orientarsi, sono pochi infatti i bambini a fare lezioni in presenza e questo consente di aver più spazio nelle aule utile a garantire il distanziamento – dice il sindaco.
Comunicazioni giungono anche sull’invio di richieste alla ASL per l’attivazione di
di un Usca in città, per l’autorizzazione di un drive in per l’effettuazione dei tamponi e il rafforzamento dell’assistenza domiciliare per anziani positivi o quei nuclei familiari positivi mentre sulla possibilità di covid hotel si sta ragionando.
In chiusura il sindaco alza i toni evidenziando che – la gestione dell’emergenza non è semplice a fronte di una macchina comunale che è ingolfata, obsoleta, che non funziona e non risponde alla catena del comando, stiamo lavorando h24 all’interno di questo palazzo motivo per cui, con dispiacere, non riesco ad essere presente in città – conclude.
