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Premio Oscar per il regista coratino Massimiliano Tedeschi al Ciak film festival di Fiuggi

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Il  regista coratino Massimiliano Tedeschi, dopo innumerevoli vittorie negli anni precedenti, anche per il 2022 ha fatto incetta di premi in molteplici festival nazionali ed internazionali con la serie web  “NETC@FE'” E IL DOCU-FILM “CAMEI PUGLIESI: BARLETTA”, girati nel 2021.
“Netc@fè” è un thriller in quattro puntate girato nei comuni di Corato, Ruvo di Puglia e Bari. Tratta una serie di omicidi di prostitute conosciute sul web. Il serial killer vorrebbe fermarsi ma la spinta omicida è incontrollabile. Propizio è l’incontro con una barista verso la quale nutre una forte simpatia e pertanto si avvale della stessa per farsi scoprire e chiudere definitivamente la serie omicida. Franco De Giglio (l’omicida), Simona Rutigliano (barista), Luciana De Palma (prostituta), Celeste Francavilla (madre), Carmen Roselli (sorella) Lia Cellamare (amica), Gianni De Marzo (conduttore televisivo), Chiara Sgherza (psicologa). Chiude lo straordinario cast il giornalista Franco Tempesta.
Il thriller, prodotto dalla Associazione Culturale “Filmax” di Corato, Direttore della fotografia Raffaella Fasano. Assistente Pasquale De Palo. Ideatore, sceneggiatore e regia Massimiliano Tedeschi, ha partecipato a numerosi festivals nazionali ed internazionali, risultando vincitore ai seguenti:
– “Festival del Cinema Cristiano” di Newport (America), quale miglior film straniero, migliore attore (nella parte del cattivo: Franco De Giglio), migliore attrice protagonista (Simona Rutigliano) e migliore attrice coprotagonista (Celeste Francavilla);
– “Festival Internazionale del Cinema di Culto” di Calcutta, quale migliore serie web;
– l’11 settembre al “Ciak film festival” di Fiuggi, quale migliore serie web, ricevendo la statuetta “oscar”;

“Camei Pugliesi: Barletta” è un progetto della “Filmax” con il quale il regista Massimiliano Tedeschi vuole raccontare la storia e le bellezze di alcune città pugliesi, iniziando appunto da Barletta (la prima Amministrazione Comunale a credere nel regista fornendo le varie autorizzazioni ed il “Patrocinio Morale”), per poi proseguire su altri “Camei”. Il docu-film tratta le vicende storiche che si sono susseguite dal 1500 ai giorni nostri. Immancabile il riferimento alla famosa “Disfida”. Grazie alla fattiva collaborazione dell’Associazione Culturale “Brancaleone” del luogo che con figuranti, sbandieratori, tamburelli ed attori protagonisti (Tobia Dimonte, Nicola Filannino, Antonio Filannino, Michele Spadaro, Salvatore Filannino, Pietro Filannino, Ruggiero Ricatti, Francesco Spera, Tommaso Palazzo e Luca Di Candia), è stato possibile girare e realizzare le scene dal lancio del guanto di sfida (nella Locanda) alle gesta eroiche dei tredici Italiani investiti “cavalieri” nella bellissima Cattedrale, valorizzando importanti monumenti di Barletta quali il Castello, i Giardini intitolati ai Fratelli Cervi, la stessa Cattedrale, l’imponente Eraclio, la Porta Marina, la Locanda della Sfida, il Palazzo della Marra che ospita la pinacoteca dedicata a Giuseppe De Nittis, illustrata dalla dottoressa Claudia Di Paola, il lungomare di ponente dedicato al campione olimpico Pietro Mennea, alcune chiese e steli. Grazie al Direttore dell’Archivio di Stato, Dottor Michele Grimaldi, non poteva mancare il riferimento alla Medaglia d’oro di cui è insignita la città di Barletta a seguito della strage di dieci vigili urbani e due netturbini da parte dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale.
L’opera ha vinto:
– come migliore documentario al festival internazionale del Cinema di Rohip (India); del Cavallo d’oro di Tamil Nadu (India); di Jaisalmer (India), di Calcutta (Virgin spring Cinefest) e al “Tuscany web fest” di Pisa;
– quale migliore documentario storico e migliore scenografia al Festival del Cinema Cristiano di Newport (America)
– quale migliori costumi di Rosaria Corvasce (vice presidente dell’Associazione Brancaleone) all’Apulia webfest tenutosi a Lecce il 4 settembre.
(Direttore della fotografia Antonio De Fazio, Pubbliche relazioni Giovanna Vitrani, narratore del docu-film il giornalista Franco Tempesta. Assistente Pasquale de Palo. Sceneggiatura e regia di Massimiliano Tedeschi)
Inoltre le due opere hanno avuto la “Menzione d’Onore” al Festival Internazionale del Cinema di Cefalù.
In atto il regista/sceneggiatore è impegnato nel suo primo lungometraggio contro lo stalking ideato e prodotto da Antonio Cirillo le cui riprese vengono effettuate nel territorio di Barletta e Corato. Il film trae spunto dal libro di Antonio Russo ed edito da Stefano Donno.

 

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