L’ex Professore di Educazione Fisica o se preferite modernamente in Scienze Motorie, con un trascorso anche da calciatore nel Corato e Coratina, è stato l’uomo simbolo della partita del sabato che si disputa settimanalmente da anni, alla locale Pol. San Gerardo srl.
Questo perché, il giorno seguente Tonio ha compiuto la bellezza di ben 79 anni.
È il Raimondo Vianello nostrano, come faceva l’attore romano, naturalizzato milanese, che ha giocato a calcio nella Sa.Ma, in 3^ categoria lombarda, fino alla veneranda età di 83 anni.
È quindi il simbolo della longevità e della vita vissuta in modo sano, che ti porta ad essere ancora in forma per disputare una partita di calcio tra amici, più giovani di lui (tra cui il sottoscritto), ma non giovanissimi (tra i 55 ed i 70 anni), tra le squadre dei “Buoni” e dei “Cattivi”, coordinati dal buon architetto Fabrizio Paone.
Tra qualche vaffa e capriccio di chi non è più lucido come una volta, Tonio è stato anche il protagonista in campo, con un poker di reti per il risultato finale di un salomonico 6-6.
Ai prossimi 79 anni da Campione, caro Prof. Tonio.

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Oltre ad avere grandi atlete/i di caratura nazionale, è da anni insediata nella stanza dei bottoni federale pugliese con Cataldo Lotito, padre di Helena, istruttrice coratina e Presidente della Asd Euphoria, dello Sport di cui sopra.

Per Cataldo Lotito, trattasi di una riconferma, avendo ricoperto la carica già in un altro mandato.
La nuova elezione è avvenuta all’unanimità dell’unico candidato, appunto Lotito, con Assemblea elettiva del Comitato regionale, il 19 gennaio scorso, a Corato c/o l’Executive Center, con 21 presenti dei 26 aventi diritto, davanti al Presidente Coni Puglia, Angelo Giliberto.
È seguita successivamente la votazione dei 7 consiglieri, che risultano così eletti: Francesco Leonetti, Adriana Serino, Francesco Sorrenti, Ciro Tridente, Antonio Mazzuto, Vincenzo Erriquez, Marco Chiarella.

Intanto l’Asd Euphoria si prepara ad un doppio appuntamento, uno ravvicinato e l’altro a media distanza temporale: prossimo weekend di competizione a Velletri e Campionato Regionale al Pala Poli di Molfetta per l’1/2 marzo.
In bocca al lupo a padre, figlia e ….. spirito santo!

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Non ci sono solo i tuffatori tradizionali che si lanciano dai ponti del Tevere, ad inaugurare il nuovo anno appena arrivato. Ma già da tempo, questa temeraria consuetudine si consuma anche nelle acque tranesi di Colonna, dove alcuni audaci ed un pizzico incoscienti atleti coratini, storici ed affermati, goliardicamente salutano l’entrata del nuovo anno, tuffandosi nelle acque gelide del lido di cui sopra.
Capostipite di questa abitudine ormai consolidata, è il prof. Pino Leo, veterano maratoneta e triatleta, che alla veneranda età di 70 anni, si dedica da tempo al triathlon e che nuota in mare aperto anche durante l’inverno.
Lo seguono a ruota Michele Pantaleo, triatleta anch’egli 70enne overgreen, Franco Leo suo fratello minore e l’ingegnere Tonio Mazzilli, da sempre grande biker.
Il testimone di nuova anima di questa che definiscono “pazzia”, simbolicamente è stato trasferito ad un’altra atleta che ultimamente con i risultati a livello nazionale sta facendo parlare di sé: Rossella Cordini, che solo nel 2024 vanta più titoli iridati di ultramaratona.
Alle 11 del 1° gennaio, lo spericolato gruppo, a cui si sono uniti altri atleti (Nunzia Colella, Aldo Piccarreta, l’ex maratoneta Nunzio De Benedittis) hanno sfidato freddo, umidità e nebbia, per testimoniare quanto con la forza della volontà l’asticella di ogni obiettivo possa essere sempre più elevata.
Riproporranno la sfida domenica 5 gennaio, stessa spiaggia stesso mare, ma senza ombrelloni, con la simpatica presenza della “Befana”.
Cos’altro si inventeranno questi baldi “giovani” sbarazzini, sempre più oltre i limiti di media umanità?

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L’attrice napoletana, che deve buona parte della notorietà al regista tuttofare foggiano, con parentela coratina, affascinata dalla cucina locale è l’amo, Renzo Arbore è il pesce che abbocca.

L’occasione è stata il pranzo e cena di Marisa, presso la Pace dei Sensi di Mariano Como, in virtù dell’impegno teatrale nella nostra città che l’ha vista in scena il 19 dicembre con lo spettacolo “VASAME – L’amore è rivoluzionario” insieme a Enzo Gragnaniello.

L’attrice cabarettista, sedotta dal cibo locale, conoscendo il legame con la città di Corato del suo maestro, gli ha prima telefonato in diretta e poi lo ha voluto omaggiare facendosi preparare funghi e cime di rapa da Pasquale, cuoco della stessa trattoria, portandoseli nella città partenopea, dove entrambi vivono.

Un regalo che l’artista, napoletano d’adozione, ha tanto gradito come esplicitamente dichiara nel video che gentilmente e soprattutto con spirito goliardico ha inviato al noto locale coratino e che noi vi riproponiamo.
Corato & food in the world!

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Lui è Armando, figlio del noto maestro Louis, residente in Lombardia, per la quale regione ha gareggiato al Palafijlkam di Ostia, sede federale nazionale della stessa federazione. Un vero e proprio “prestito” a tempo.
Ma il suo sangue è e rimane pugliese, anzi coratino, iniziando proprio dall’Athlon Corato di papà e non lo rinnega affatto.
La scorsa settimana ha comunque gareggiato nelle file lombarde e dopo aver vinto tra le altre, nei quarti di finale contro la forte Toscana, la sua rappresentativa si è dovuta arrendere in finale, conquistando la medaglia di argento di squadra.
Un orgoglio per la sua famiglia, ma direi per l’intera comunità coratina, oserei dire un po’ distaccata dal “priscio” del risultato in sé in ambito sportivo.
Noi ne siamo orgogliosi e grati verso tutti coloro che rendono onore alla nostra città, non solo a livello sportivo, ma a 360°.
Complimenti Armando!

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Il campo dice che la squadra di Doudou ha conquistato ben 28 punti (23 ufficialmente per il -5 di penalizzazione), che sarebbero solo -2 dalla zona play-off, ben oltre il rendimento di blasoni che per budget, alla vigilia erano accreditati più avanti dei neroverdi, come Molfetta, Bitonto, Bisceglie e lo stesso Spinazzola, battuto ieri nell’atipico derby.

Se già per quello che avevano fatto fin qui, si poteva parlare di “Miracolo”, per la 2^ squadra più giovane d’Eccellenza, dal budget da “Promozione”, ora Doudou & discepoli rischiano una vera e propria santificazione, visto che nessuno aveva pronosticato questo rendimento.
Certo, siamo solo a metà del percorso e come noto inizia un nuovo campionato, dopo il mercato invernale.
Ma al netto di eventuali miglioramenti da apportare, con questo ritmo e soprattutto con le prestazioni fin qui esibite, se si escludono 2/3 gare (vedi Barletta e Massafra), l’obiettivo prefisso, senza rilassamenti non sembra poi impossibile, anzi.

Ieri i ragazzi hanno dimostrato prima di tutto carattere e capacità di saper reagire all’incidente di percorso, di domenica scorsa.
Ma hanno dimostrato di saper vincere una partita diversa, sporca, cioè sapendo soffrire ed usando il giusto cinismo da squadra veterana e matura.

Una freccia in più nel carniere di questa simpatica ed amata squadra che, quando sarà al 100% del suo classico pedigree, fatto di freschezza, brillantezza e incoscienza, potrà essere ancora più incisiva e produttiva per la sua esigente classifica.

Ed ora testa alla prossima fondamentale battaglia di Racale, scontro diretto che può essere un ulteriore svolta per il definitivo “Miracolo” che porterebbe alla santificazione di Doudou e dei suoi discepoli.

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Grazie ad una solida e ricca società, negli ultimi 2 anni invece, la stessa è stata vincente 4 volte su 4 contro quella coratina (in 2 lo scorso campionato, in 2 partite di Coppa quest’anno, in Eccellenza).
Anche se il più importante recente successo lo ottenne proprio il Corato guidato da Tommaso Amorese, che in 1^ categoria al termine della stagione 2015/16 si guadagno’ l’accesso in Promozione, vincendo i playoff contro i biancocelesti.

Domani, i baldi giovani di Doudou vogliono replicare lo stesso successo pesante, perché le 2 contendenti si giocano una fetta importante del loro obiettivo, pari alla salvezza, per un incontro che vale 6 punti.
Un derby atipico, visto che le 2 equipe si dividono a settimane alterne il Coppi di Ruvo, in una sorta di buoni rapporti.

Esiti diversi nell’ultima giornata, per le 2 squadre: vittoria a Bitonto per lo Spinazzola, pur in una stagione complessivamente al di sotto delle aspettative, sconfitta casalinga contro il Massafra per Fanelli & C.

Da Corato assicurano che si sia trattato di un fisiologico incidente di percorso e che l’entusiasmante tragitto riprenderà regolarmente.
È per questo che società e squadra coratina, chiamano a raccolta i propri tifosi, chiedendo di popolare in massa lo stadio ruvese, rendendolo di colori prevalentemente neroverdi.
L’apporto del pubblico sarà pertanto di vitale importanza per continuare nel tragitto che porta ad uscire dalle sabbie mobili, ognuno coinvolgendo almeno un’altra persona.
La cittadinanza è invitata, ancor più chi commenta a distanza, spesso in modo critico e pregiudizievole, senza semmai neanche assistere alle partite stesse.

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Il Palafijlkam di Ostia, sede federale nazionale, è diventata una 2^ casa per gli atleti allenati dal maestro Louis Bucci.
Sabato 30 era in programma la Coppa Italia Under-Over 17 di Judo, alla quale il team coratino si è presentato con ben 8 atleti.
Giuliano De Benedittis e Giuseppe Perrone per inizie non hanno raggiunto il podio, sconfitti nel turno precedente quasi sul gong.
La ciliegina, a questa manifestazione per la quale è già un vanto esserci, l’ha messa sulla torta Luigi Bombino che ha trionfato nella 110 kg. stile libero, conquistando la medaglia d’oro di questa prestigiosa kermesse.

La settimana si completa con altri successi: il riconoscimento per Angelo Bucci, da allenatore judo e conquista del 2° DAN di cintura nera.
Stesso riconoscimento per Natascia Giaconella e Antonio Ferrante, mentre new-entry per Alessia Casalino che diventa cintura nera 1° DAN.

La famiglia cresce e la bacheca si arricchisce sempre più di trionfi e trofei.

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Rossella Cordini non stupisce più e prosegue inesorabile nei successi, sulla scia del suo coach Giuseppe Mangione.
“Freddo, acqua e vento, un’altra prova con me stessa, altra emozione”, racconta sulla sua pagina facebook.
Poche settimane fa, al suo esordio nella 24 ore, a Verona, con 170 km. aveva ottenuto uno straordinario risultato, piazzandosi 3^ assoluta e successivamente vincendo a Palagiano il campionato italiano di categoria.
Ieri è salita sul gradino più alto assoluto, vincendo a Lavello una prova del Gran Prix di Centro Sud della stessa ultra maratona 6 ore.
Ed ancora più apprezzabile, la condivisione dei successi, sia con il coach Giuseppe Mangione, meticoloso nelle strategie e nei dettagli, della sua amica Mimma Caramia, supporto logistico in viaggio e fuori ed un pensiero a tutti coloro che partecipano senza alcuna ambizione, ma “per stare bene con sé stessi e con gli altri”.
Insomma, grande atleta non solo in strada, ma anche nella giusta filosofia dell’essenza dello sport.
Complimenti Rossella, aspettiamo i prossimi successi.

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Solo 4 mesi, questa squadra si era iscritta sul gong al massimo campionato regionale di calcio, quando già molte erano al lavoro, da giorni.
Il team neroverde era tutto da costruire, una vera incognita con quello che rimaneva sul mercato, senza preparazione, con meccanismi da combinare ed oleare.

I bookmakers la davano tutti per spacciata, tra le 3 candidate alla retrocessione diretta, sia per il budget che per età media e calciatori non esperti di un campionato che, come previsto, è tornato più competitivo e difficile degli ultimi anni.
Ma anche per un fardello di ben 5 punti di penalizzazione, che sembrava insormontabile.

Invece il cammino è stato “step by step”, passando dall’azzeramento dei 5 punti, abbandono prima dell’ultima piazza e poi delle 3 di retrocessione diretta, ora ad un passo dal giocarsi i playout in casa.
Obiettivo ora verso la salvezza diretta e mai dire mai….
Sì, perché se aggiungiamo i 5 punti la banda neroverde sarebbe ad 1 solo punto dai play-off, ma soprattutto gioca con una tale disinvoltura, freschezza e spregiudicatezza che a nulla ci sono limiti, ancorché per sognare in grande, 10° punto in 4 gare, 13° in 6.
E questo è accaduto anche contro il Novoli, equipe di buon livello, altrettanto giovane, i cui 3 punti valgono doppio contro una diretta concorrente.
Una gara a buoni ritmi e fame, vinta meritatamente, se vogliamo simbolo di questa stagione che al momento sta sorprendendo tutti, anche i più ottimisti, contro ogni pronostico iniziale.
Ed allora offro un milione di euro a chi mi dimostri che allo start, per questo scorcio di stagione abbia scommesso su questa meravigliosa classifica.

L'articolo Vince ancora Corato C: alzi la mano chi scommetteva su questa classifica proviene da Il Quarto Potere.