“Uniti per promuovere la legalità”, dopo l’ultimo atto di violenza in città, unanime è la voce del clero coratino, Zona Pastorale “San Cataldo”, a sostegno delle istituzioni e della legalità.
Mentre ci apprestiamo a celebrare il 1 novembre, la Solennità di Tutti i Santi, che ci ricorda l’universale vocazione alla santità e a riconoscere la sacralità della vita e quindi a tutelare la dignità di ogni persona umana, in comunione con il nostro Arcivescovo, come clero coratino – scrive in una nota Don Antonio Maldera, Coordinatore Zonale – desideriamo esprimere vicinanza a quanti hanno subìto qualsiasi atto criminoso e nel contempo rinnovare l’impegno educativo a favore dei giovani e delle famiglie, impegno resosi ancor più necessario dopo gli ultimi fatti di cronaca locale.
L’Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, Mons. Leonardo D’Ascenzo, con un comunicato del 19 aprile 2021, a seguito della Nota del Procuratore della Repubblica dott. Renato Nitti, circa alcuni fenomeni di criminalità nella provincia Bat, già aveva esortato la Chiesa Diocesana a “non rimanere a guardare la delinquenza imperversare e inquinare la convivenza sociale”, perché “restare inerti significa essere conniventi”.
Ora, come sacerdoti della Zona Pastorale “San Cataldo”, sollecitiamo tutti a mettersi a servizio della collettività e a fianco delle istituzioni, per promuovere la legalità e l’onestà, fondamentali valori portatori di quella sicurezza sociale percepita così tanto lontana negli ultimi tempi e che porta, soprattutto i più giovani, a rivolgersi alle organizzazioni criminali piuttosto che alle istituzioni in assenza di opportunità lavorative o abitative.
“Come Papa Francesco ha più volte ribadito”, conclude Mons. D’Ascenzo nel comunicato, “siamo sulla stessa barca e nessuno si salva da solo”, purché si crei una sinergia tra le varie istituzioni del territorio.