Siamo a circa sei mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale e non sapremmo proprio da dove partire per descrivere i prodigi che essa ha saputo realizzare nella nostra Corato.
Ci viene in mente l’approssimativa manutenzione stradale (rattoppo alla bell’ e meglio dei crateri presenti ovunque e semplice rifacimento delle strisce pedonali); e perché non pensare ad altre opere ciclopiche, come la manutenzione del verde o la pulizia della fontana di piazza Bolivar. Che dire, poi, del maquillage della fontana più rappresentativa del paese, La Montagnola, che ha comportato una leggera manutenzione ma è stata presentata al pubblico come il rifacimento di una grandiosa opera pubblica.
Forse nemmeno il Mose di Venezia ha avuto un battage più imponente.
Ah, ecco, dimenticavamo le 21 assunzioni, già in gran parte previste e programmate dal Commissario Prefettizio e sbandierate come una grande conquista della nuova amministrazione.
Insomma sono mesi che ogni azione ordinaria (che dovrebbe essere quindi una parte scontata del lavoro amministrativo) viene presentata ai cittadini con un battage megalomane, come se le banali opere realizzate, fossero imprese faraoniche e colossali.
The last but not the least ecco la grandiosa odierna inaugurazione del centro vaccinale. In un’orgia di tifosi festanti (alla faccia del tanto decantato distanziamento sanitario promosso da organi sanitari e di stampa!) il super ego dei nostri amministratori, ha potuto raggiungere soddisfazioni stellari: una vera inaugurazione in pompa magna, per una struttura che è comunque prevista dalla normativa anticovid, che altri comuni hanno reso operativa senza tante chiassate e che, invece, qui da noi è stata spacciata come l’ennesimo portentoso risultato che i nostri gestori pubblici hanno “di grazia” regalato alla città.
Non vogliamo troppo lamentarci del fumo (che comunque, alla lunga, potrebbe stancare) ma aspettiamo trepidanti che prima o poi arrivi anche un po’ di arrosto. Per ora non se ne sente neanche l’odore.