Dalle 19:00 alle 21:30 sarà possibile firmare presso il gazebo allestito in via Duomo.
Miliardi di euro sottratti alla sanità, all’istruzione, ai servizi sociali, al risanamento idrogeologico, sono dirottati in Ucraina per alimentare la guerra. La questione ucraina è un contesto estremamente grave e pericoloso che spinge l’Occidente, e il nostro Paese in particolare, verso il baratro di una guerra più ampia e generalizzata.
Il movimento pacifista che in passato è stato capace di grandi mobilitazioni, pur promuovendo alcune manifestazioni, non è riuscito sinora a dare espressione politica al dissenso di una parte consistente – secondo alcuni sondaggi maggioritaria – della popolazione italiana contro la politica bellicista.
È in questo contesto peculiare che nasce l’iniziativa di promuovere la consultazione referendaria contro l’invio di armi al conflitto in corso. Pertanto, anche a Corato si potrà nuovamente partecipare alla raccolta firme per il referendum.