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“Premi In/Arch 2023” agli architetti Daniela Petrone e Fabio Sgaramella per il progetto “Villa GF”

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Si è svolta domenica 29 ottobre la cerimonia di premiazione per i premi IN/ARCH 2023 Puglia e Basilicata, conferiti alle migliori opere di architettura realizzate nel quinquennio precedente.
L’iniziativa si colloca nella lunga e prestigiosa tradizione dell’INARCH (Istituto Nazionale di Architettura), che dal 1961 conferisce i Premi Nazionali di Architettura, divisi in due categorie (nuove costruzioni e riqualificazioni dell’esistente) e articolati nelle sezioni regionali, con l’obiettivo di promuovere l’architettura di qualità.

La cerimonia ha visto la premiazione degli Architetti Daniela Petrone e Fabio Sgaramella, rispettivamente di Corato e Andria, per la regione Basilicata e la sezione “Nuove Costruzioni”, con il progetto denominato “Villa GF”.

Villa GF sorge sulle pendici del Monte Vulture, in una posizione privilegiata tra i boschi di castagno e il centro storico della città di Melfi, dominato dal castello federiciano.
Concetto chiave alla base del progetto è stato il dialogo con il maniero federiciano, realizzato tramite le ampie vetrate panoramiche che consentono molteplici e sempre nuove visuali sul castello, e che permettono una continuità tra gli spazi interni e quelli esterni, caratterizzati dall’ampio giardino ispirato alla macchia mediterranea.
Un altro tema centrale è stata l’interpretazione del contesto ambientale in cui sorge l’abitazione, con l’utilizzo di materiali e finiture che rimandano all’origine vulcanica del sito: pavimenti e rivestimenti nel colore delle terre, che richiamano le tonalità della pietra locale, il rivestimento laccato nero, omaggio all’ossidiana tipica dei territori vulcanici.
Una volta varcato l’ingresso dell’abitazione, la selezione di un numero limitato di finiture calde e materiche, la ricerca di una coerenza formale, creano uno spazio ricercato ma confortevole, che permette a chi lo vive di ritrovare una dimensione intima e serena all’interno dell’abitazione, caratterizzata da spazi capaci di coniugare
la dimensione privata della vita familiare con alla dimensione sociale e conviviale.
Una importante sfida progettuale è stata poi coniugare le esigenze estetiche con i criteri di un edificio a energia quasi zero, caratterizzato non solo da consumi energetici estremamente ridotti, ma anche dal non avere emissioni derivanti da combustibili fossili (tutti gli impianti, compresi i piani cottura, sono alimentati dall’energia elettrica proveniente dai pannelli fotovoltaici).
Tutto questo è stato possibile tramite un involucro dell’edificio dotato di elevate prestazioni termiche ed acustiche e degli impianti di climatizzazione ad alta efficienza (pannelli radianti per il riscaldamento ed il raffrescamento abbinati ad una pompa di calore alimentata dai pannelli fotovoltaici posizionati in copertura).
Tutti gli impianti presenti nell’abitazione (elettrici, illuminotecnici, termici, fotovoltaici e di videosorveglianza) sono controllati tramite domotica, che consente una migliore condizione di comfort interno e di sicurezza, oltre che una gestione degli impianti e un monitoraggio dei consumi da remoto.

 

 

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