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Pericoli e conseguenze del progetto “Ecoestramurale”, Sud al Centro incontra commercianti ed esercenti

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Non cala l’attenzione sul progetto “Ecoestramurale” che mentre tra poche ore vedrà ufficialmente la presentazione del progetto esecutivo da parte del Comune di Corato, ieri è stato oggetto di approfondimento in un incontro organizzato dal coordinamento di Sud al Centro con diversi commercianti ed esercenti che operano sull’attuale estramurale.
Sin dall’annuncio dell’ammissione al finanziamento Pnrr da  parte dell’amministrazione, risalente all’aprile 2022, fino ad oggi, tanti sono stati i dubbi che sono calati su quest’opera a partire dall’iter seguito. In principio ad essere messa in discussione è stata la mancanza di partecipazione e condivisione con la cittadinanza tanto annunciata da Palazzo di Città ma che nei fatti non ha trovato riscontro, ( https://ilquartopotere.it/approfondimento/ombre-e-dubbi-sul-progetto-dellestramurale-di-corato/), poi gli approfondimenti tecnici dell’ingegnere Vincenzo Petrone con atti alla mano hanno portato alla luce  molti punti deboli del progetto cosi come riportato in questo suo contributo (https://ilquartopotere.it/approfondimento/eco-estramurale-analisi-superficiale-di-unopera-pubblica-da-15-milioni-di-euro-prima-parte/) sulla nostra testata e a cui hanno fatto seguito una serie di articoli sul tema.
Poi a mobiltarsi sono stati partiti e movimenti di opposizione promotori di un incontro pubblico con la cittadinanza nonché  di una convocazione congiunta della Commissione Urbanistica e Sicurezza/Protezione civile, al fine di evidenziare tutte le criticità presenti nel progetto esecutivo (non ancora validato) e che ieri ancora una volta, Matteo Mario Malcangi ha evidenziato durante l’incontro.
Sotto la lente d’ingrandimento la pista ciclabile, la riduzione dei parcheggi e la collocazione in alcuni casi in prossimità delle curve e il rimpicciolimento dei marciapiedi per via del restringimento della carreggiata a circa tre e mezzo.
“Un progetto piegato più alle linee guida dettate dal Pnnr ai fini dell’ottenimento del finanziamento che non alle esigenze funzionali per i cittadini”, ha sottolineato Malcangi che si è soffermato principalmente sulle insidie della pista ciclabile rimarcandone la pericolosità per i fruitori esposti al traffico automobilistico senza un’adeguata protezione. “Come fa il sindaco a parlare di sicurezza?”, si chiede Malcangi che anzi ipotizza un alto tasso di rischio incidenti per i ciclisti. Ma anche sull’ecosostenibilità del progetto esprime seri dubbi Malcangi per via delle lunghe code di vetture che si formeranno inevitabilmente a causa di corsie carrabili in alcuni punti ridotte anche ad una larghezza di 3,30 m., in prossimità dei semafori, venendo meno le attuali corsie di preselezione del traffico e in occasione delle fermate dei mezzi pubblici per la salita e la discesa dei viaggiatori, “questa congestione del traffico si tradurrà in una concentrazione di gas di scarico ai danni dei residenti dell’estramurale, altro che” green ed ecologico”, l’estramurale diventerà una canna fumaria a cielo aperto”, rimarca Malcangi.
Oltre a tutte le falle evidenziate sull”Ecoestramurale” durante l’incontro, particolare attenzione è stata posta anche sulla  sorte dei commercianti ed esercenti che come ha fatto notare Malcangi rischiano di subire forti ripercussioni sempre a causa del restringimento dei marciapiedi a cui aggiunta la piantumazione di nuovi alberi che occuperanno mediamente un metro e mezzo rimarrebbe poco spazio e per molti sarebbe impossibile installare dehors o addirittura mettere semplicemente tavolini fuori con tutte le conseguenze in termini economici.
Nulla di ecosostenibile e di sicuro è emerso dalle analisi di Mario Malcangi che
definisce questo progetto “uno scempio”, “di cui sarà responsabile buona parte della maggioranza”, ha aggiunto in conclusione ,annunciando altri approfondimenti.

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