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Percezione sicurezza dei coratini: i dettagli di un sondaggio on-line

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La sicurezza. Cosa percepiscono i cittadini?

Passeggiare per la città senza aver paura di qualcuno o qualcosa e sapere che ci sono le Forze dell’Ordine che controllano è quello che oltre il 90% dei coratini intendono come “Città sicura”. È il quadro che emerge da un sondaggio fatto on-line chiedendo ai coratini di compilare un questionario nel periodo fra il 18 e il 25 novembre 2021. Il questionario è stato compilato da 425 persone, rappresentano un campione che approssimativamente restituisce un livello di confidenza intorno al 95% con un errore statistico del 5%.
Il 45% del campione è stato maschio, il 55% femmine. La fascia di età maggiormente rappresentata, 30%, è quella fra i 38 e i 47 anni. Soltanto poco più del 2% di questionari è stato compilato da persone di età compresa fra 68 e 87 anni, che è coerente con la minore dimestichezza con gli strumenti informatici delle persone di età più avanzata, il questionario, infatti è stato somministrato esclusivamente online. Il 64% sono diplomati, il 23% laureati.

Età

 

Istruzione

I lavoratori dipendenti sono oltre il 40%, il 25% imprenditori o lavoratori autonomi. È interessante notare come tutti coloro che si sono qualificati come “altro” sono nella sostanza, lavoratori dipendenti o assimilati, come ad esempio docenti, insegnanti, educatori, agenti di polizia, commessi o impiegati.

occupazione

 

Il 68% dei questionari è stato compilato da residenti nella zona esterna all’estramurale, l’11% da residenti in centro, il 9% da residenti nella zona compresa fra stradone ed estramurale, l’8% circa in zona residenziale il 2% in zona agricola, i restanti non hanno fornito indicazioni sufficienti alla loro collocazione.
L’esito, abbastanza scontato peraltro, è che la stragrande maggioranza dei Coratini (77%) ritiene che negli ultimi tre anni la microcriminalità sia aumentata, il 15% ritiene che sia rimasta uguale il 7% non sa valutare e solo lo 0,23% ritiene che sia diminuita. Il problema è considerato in generale grave da circa il 76% dei cittadini, in particolare, il 43% ritiene che sia abbastanza grave, il 19% ritiene che sia molto grave, il 14% ritiene che sia gravissimo, i restanti lo reputano poco grave o addirittura inesistente.
Fra i reati percepiti, i più comuni sono i furti, seguiti dallo spaccio, aggressione ed usura.

reati percepiti

 

 

 

Oltre alla percezione, desta una certa preoccupazione il fatto che il 45% di chi ha compilato i questionari è stato vittima di reati, che tradotto in termini statistici significherebbe che c’è un 95% di possibilità che un numero di cittadini compreso fra il 40% e il 50% sia stato vittima di reati. Si tratta di un numero rilevante. E’ positivo che il 77% di chi abbia subito reati abbia denunciato, anche se, si può sempre fare un po’ meglio.
Fra i reati contro la persona, i più comuni sono il furto di oggetti personali, 40%, seguito dalle minacce 22%.

Reati persona

 

 

Fra i reati contro il patrimonio il più diffuso è il furto o tentato furto dell’auto (36%), seguito dal furto o tentato furto fuori o dentro gli appartamenti (28%)

Reati patrimonio

 

Fra le soluzioni che i cittadini si aspettano vi sono: un maggiore controllo delle forze dell’ordine 26% e l’installazione di sistemi di videosorveglianza 22%.

Possibili soluzioni

Il dettaglio di tutti i questionari raccolti può essere consultato sul sito all’indirizzo https://www.claudioamorese.it/sicurezza_corato/ cliccando sul pulsante in corrispondenza della voce statistiche.

La buona rappresentatività statistica e la significativa partecipazione dei nostri concittadini alla compilazione del sondaggio è stata ottenuta, oltre che per il tema particolarmente sentito, anche grazie all’impegno di tante associazioni e persone fisiche che si sono impegnate a divulgarlo. Per il futuro, sperando di dare un servizio “gratuito” alla collettività, saranno lanciati ulteriori sondaggi sui temi maggiormente sentiti, affinando ulteriormente il campione statistico. Chi volesse farne parte può scrivere a redazione@ilquartopotere.it oppure a claudio.amorese@claudioamorese.it e sarà contattato successivamente per la raccolta delle informazioni statistiche rilevanti.

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