Home Attualità Multe: pubblicato il consuntivo 2023

Multe: pubblicato il consuntivo 2023

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di Carmine Patruno

Aprite gli occhi!!! (anzi, APRIAMOLI; ci sono anch’io tra i multati)

Ecco i dati degli ultimi tre anni:

Gli importi sono quelli EMESSI; poi, tra sconti per chi paga entro 5 giorni e quelli che, per vari motivi, pagano tardi o non pagano affatto, l’effettivo incasso sarà intorno ai 500.000 euro, a fronte dei 365.000 messi a bilancio di previsione.

L’evoluzione così repentina, dalle 7.131 multe del 2021 alle 12.163 del 2023 ha la sua ragion d’essere: nel 2021 non era ancora in funzione il nuovo sistema di controllo della ZTL, nel 2022 è entrato in funzione a metà anno, nel 2023 ha funzionato tutto l’anno, e si vede!
E consideriamo che l’organico della nostra Polizia Locale è ridotto all’osso; forse nei prossimi giorni riusciremo ad assumere solo altre due unità rispetto alle tre messe ad avviso pubblico, ma rimarrà una situazione di terribile carenza, cosa che influisce negativamente su tutta la mole di altri servizi di competenza della P.L.
È lecito supporre che se ci fosse un organico adeguato, l’indisciplina di cui sembriamo essere campioni comporterebbe entrate multimilionarie per le casse del Comune, e magari un bel po’ di incivili, toccati nel portafoglio, potrebbero limitare comportamenti irregolari.
Potremmo finalmente non vedere più occupati stalli e scivoli per disabili, potremmo non vedere più soste selvagge “stavo facendo scendere la nonna” che intralciano la circolazione, potremmo non vedere più passi carrabili ostruiti “ero un attimo a far la spesa”, potremmo non vedere più semafori ignorati e cambi di corsia “assassini”, potremmo non vedere più gentaglia che scambia estramurale e radianti per autodromi, potremmo non vedere più gente che chatta mentre guida, potremmo anche limitare alcool e droghe alla guida, visto che la PL dispone di etilometro e drug test.
Ma tutto questo è utopia; le condizioni delle finanze nazionali e le regole di quelle locali non consentono molti margini di manovra né per le assunzioni della Polizia Locale né, in generale, per il personale del Comune. Se poi aggiungiamo che, per qualche oscuro motivo, diversi e diversi dei neo assunti hanno preferito cambiare aria, dare le dimissioni per andare altrove o tornare all’Amministrazione di provenienza, a volte addirittura scendendo di livello contrattuale, è evidente che i nostri vigili andranno avanti per emergenze, e continuerà ad essere facile sentirsi rispondere che non ci sono pattuglie, non perché stanno al bar o imboscati, ma semplicemente perché con meno di venti persone, che NON POSSONO lavorare più di un certo numero di ore, che DEVONO fare i riposi previsti, che DEVONO fare un minimo di ferie, che possono ammalarsi come tutti, che possono avere esigenze (e diritto) a dei permessi, non si riesce a fare più di quello che già fanno, e per cui vanno ringraziati anziché bestemmiargli dietro se prendiamo una multa o se non possono intervenire su nostra richiesta.
Resta il mio auspicio, più volte espresso anche su questo giornale: visto che, purtroppo, non si può fare tutto, un’ora di controlli disco orario in meno e un’ora in più di controlli su cellulari, cinture, caschi; magari qualche utilizzo di etilometro e drug test non solo in occasione di incidenti, potrebbero rendere più “finalizzata alla sicurezza” l’attività della Polizia Locale.

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