Anche il Rotary Club Corato partecipa alla Giornata mondiale della polio, istituita dal Rotary International per il prossimo 24 ottobre, durante la quale i Rotariani e i Rotaractiani di tutto il mondo fanno opera di sensibilizzazione sulla polio e sulle attività che il Rotary mette in atto per eradicare questa malattia.
“La poliomielite è una grave malattia infettiva virale, purtroppo ancora presente in alcune regioni del mondo, che fu descritta per la prima volta da un medico britannico, Michael Underwood, nel 1789, e registrata per la prima volta in forma epidemica in Europa all’inizio del XIX secolo.
In Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi e l’ultimo caso risale al 1982.
Il Poliovirus penetra attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati o tramite la saliva e le goccioline emesse con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani e colpisce i neuroni motori del midollo spinale con potenziali effetti devastanti soprattutto sui muscoli delle gambe che quindi perdono il normale tono muscolare e diventano flaccide: una condizione definita “paralisi flaccida”. L’OMS ricorda che questa malattia, oggi, coinvolge principalmente bambini di età inferiore ai 5 anni e che 1 infezione su 200 porta alla paralisi irreversibile, che in 1 caso 10 è fatale perché i muscoli respiratori si immobilizzano.
Non esistono cure specifiche per la poliomielite – se non trattamenti sintomatici che possono solo in parte minimizzare gli effetti della malattia – pertanto l’unica via per evitare il contagio e le sue potenziali conseguenze è la prevenzione tramite vaccinazione. I vaccini attualmente in uso sono quello “inattivato” di Salk (IPV), da somministrare con iniezione intramuscolo, e quello “vivo attenuato” di Sabin (OPV), che ha permesso di eliminare la poliomielite in Europa e che, data la maggiore facilità di somministrazione, è raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nella sua campagna di eradicazione globale della malattia, con l’obiettivo di seguire il grande successo ottenuto con il vaiolo nel 1980.
Nonostante, grazie agli interventi preventivi introdotti, i casi di polio siano diminuiti di oltre il 99% dal 1988, quando si registrarono più di 350.000 bambini paralizzati, arrivando a 37 casi segnalati nel 2016, finché un solo bambino sarà infetto, tutti quelli degli altri Paesi rimarranno a rischio di contrarre la malattia.
Oggi l’Afghanistan e il Pakistan sono gli unici paesi in cui la polio rimane endemica: l’obiettivo di liberare il pianeta da questa malattia è pertanto davvero a portata di mano.
Il 24 ottobre di ogni anno si celebra a livello globale il “World Polio Day”, una giornata dedicata alla sensibilizzazione e promozione delle iniziative finalizzate alla eradicazione della Poliomielite.
Il Rotary International e tutti i Club affiliati, attraverso il progetto “End Polio Now”, sono impegnati a livello globale da oltre 35 anni in una complessa impresa finalizzata alla eradicazione della poliomielite. Il Rotary ha infatti cominciato a sostenere campagne vaccinali nel 1979, garantendo oltre 6 milioni di dosi vaccinali ai bambini nelle Filippine.
Il Rotary Club di Corato, pertanto, aderisce con convinzione alla campagna di sensibilizzazione promossa a livello globale in occasione del World Polio Day, anche per ricordare che se tutti gli sforzi di eradicazione si interrompessero oggi, entro 10 anni, la poliomielite potrebbe tornare a paralizzare fino a 200.000 bambini ogni anno.
Lo sforzo globale per eradicare la poliomielite, tra l’altro, ha già consentito di risparmiare oltre 27 miliardi di dollari in costi sanitari dal 1988 ad oggi e si stima di risparmiarne altri 14 miliardi in più, entro il 2050.
Si coglie l’opportunità per sottolineare, inoltre, che le reti di sorveglianza della polio e le campagne di vaccinazione nei paesi ancora interessati, consentono anche un monitoraggio dei bambini per altri problemi di salute, come la carenza nutrizionale/vitaminica e il morbillo (altra malattia prevenibile col vaccino), in modo da poterli affrontare prima che provochino danni irreparabili.
L’imminente eradicazione della poliomielite rappresenterà uno dei più grandi risultati di salute pubblica della storia, visto che diventerà la seconda malattia umana debellata nel mondo. Vale la pena pertanto sostenere ogni iniziativa di supporto al progetto “End Polio Now” che può essere meglio conosciuto collegandosi al sito : https://www.endpolio.org/”
Nota redatta dal presidente e socio dott. Antonio Papagni