Home Attualità Disagi passaggio livello di via Bagnatoio, gli abitanti e frequentatori del quartiere...

Disagi passaggio livello di via Bagnatoio, gli abitanti e frequentatori del quartiere Lama Inglese scrivono al sindaco: “Attendiamo una risposta pubblica”

0

Con 277 firme (tutti maggiorenni) è stata protocollata al Comune la lettera scritta al sindaco da parte degli abitanti, lavoratori e frequentatori del quartiere Lama Inglese, ovvero coloro che percorrono più volte al giorno via Bagnatoio magari abitando al di là del passaggio livello.

Al centro dell’attenzione la situazione venutasi a creare, circa due mesi fa, in seguito all’apertura della nuova stazione Corato Sud e alla riapertura della tratta Andria Sud-Corato.
Con 84 treni in 19 ore di servizio giornaliero, e considerando che la sbarra si abbassa dai 7 ai 10 minuti prima dell’arrivo effettivo del treno, e se è prevista una coincidenza (spesso) il tempo si raddoppia o addirittura
I triplica –scrivono – resta pochissimo tempo per poter attraversare in sicurezza i binari di via Bagnatoio, che al momento costituiscono l’unico valido accesso al suddetto quartiere.
A 2 mesi dall’inizio del disagio, con nostro rammarico assistiamo all’inesistenza di provvedimenti decisi a migliorare questa insopportabile situazione, – sottolineano – eppure questa è una zona piena di anziani e bambini e molti disagi vengono vissuti anche dai residenti nei complessi residenziali che si affacciano su Via Bagnatoio, i quali si vedono negare l’ingresso e l’uscita dalle proprie abitazioni creando, soprattutto nelle ore di punta, estenuanti ingorghi che iniziano già da via Belvedere.
Descrivendo le problematiche che vivono quotidianamente questi cittadini chiedono al sindaco De Benedittis di intervenire presso l’Azienda trasporti Ferrotramviaria per far ridurre considerevolmente i tempi di attesa e di provvedere con la massima urgenza ad uno sbocco alternativo su Via Lago Baione che diverrebbe la principale arteria di entrata ed uscita del quartiere.
Volutamente i mittenti della missiva non hanno indicato un domicilio o un indirizzo mail perché vorrebbero che il primo cittadino rispondesse in maniera pubblica e trasparente attraverso il sito istituzionale del Comune di Corato e i canali di informazione locale alla quale la lettera è stata inviata.

Articolo precedenteIl trionfo della musica internazionale al Teatro Comunale, concluso l’International Music Competition Euterpe
Articolo successivoAl cimitero una corona in ricordo delle vittime del lavoro

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.