Roma sta al Tevere, come Corato sta a lido Colonna di Trani.
Non ci sono solo i tuffatori tradizionali che si lanciano dai ponti del Tevere, ad inaugurare il nuovo anno appena arrivato. Ma già da tempo, questa temeraria consuetudine si consuma anche nelle acque tranesi di Colonna, dove alcuni audaci ed un pizzico incoscienti atleti coratini, storici ed affermati, goliardicamente salutano l’entrata del nuovo anno, tuffandosi nelle acque gelide del lido di cui sopra.
Capostipite di questa abitudine ormai consolidata, è il prof. Pino Leo, veterano maratoneta e triatleta, che alla veneranda età di 70 anni, si dedica da tempo al triathlon e che nuota in mare aperto anche durante l’inverno.
Lo seguono a ruota Michele Pantaleo, triatleta anch’egli 70enne overgreen, Franco Leo suo fratello minore e l’ingegnere Tonio Mazzilli, da sempre grande biker.
Il testimone di nuova anima di questa che definiscono “pazzia”, simbolicamente è stato trasferito ad un’altra atleta che ultimamente con i risultati a livello nazionale sta facendo parlare di sé: Rossella Cordini, che solo nel 2024 vanta più titoli iridati di ultramaratona.
Alle 11 del 1° gennaio, lo spericolato gruppo, a cui si sono uniti altri atleti (Nunzia Colella, Aldo Piccarreta, l’ex maratoneta Nunzio De Benedittis) hanno sfidato freddo, umidità e nebbia, per testimoniare quanto con la forza della volontà l’asticella di ogni obiettivo possa essere sempre più elevata.
Riproporranno la sfida domenica 5 gennaio, stessa spiaggia stesso mare, ma senza ombrelloni, con la simpatica presenza della “Befana”.
Cos’altro si inventeranno questi baldi “giovani” sbarazzini, sempre più oltre i limiti di media umanità?