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Allarme siccità in Puglia: “Ancora tre settimane e non ci sarà più acqua per l’agricoltura”

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Questo è l’allarme lanciato dall’Anbi, associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia.

Il report descrive una situazione particolarmente grave per il Centrosud secondo cui “ancora tre settimane e non ci sarà più acqua per l’agricoltura“.

Mentre il Norditalia viene descritto come “sovrabbondante d’acqua“, con laghi e fiumi al di sopra delle portate medie, a causa delle copiose precipitazioni, per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, la situazione è grave così come anche per Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio.

A preoccupare è la fotografia dell’invaso di Occhito, un bacino da  250 milioni di metri cubi d’acqua, posto tra Molise e Puglia, a servizio dell’agricoltura del Tavoliere e dell’Acquedotto Pugliese per l’uso potabile, che in soli 8 giorni ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi. Le risorse della diga sul fiume Fortore d’ora in poi infatti serviranno quasi esclusivamente a soddisfare l’uso potabile e per la metà di Agosto, la Capitanata rischia di non avere più acqua per irrigare i campi.

A confermare la drammatica situazione le dichiarazioni del Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi, che afferma: “E’ reale il rischio di vedere inaridita la pianura foggiana, così come ampie porzioni del territorio salentino“, mentre Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, dichiara:  “L’odierna fotografia dell’Italia idrica è quella di un Nord sovrabbondante d’acqua e di un CentroSud arso dalla siccità, dove sono a rischio asset economici importanti quali l’agricoltura ed il turismo. Va assunta consapevolezza, ad ogni livello, che il clima è cambiato e che necessita un nuovo modello per il territorio, dove resilienza non può che accompagnarsi con manutenzione, infrastrutture ed innovazione”.

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