Il circolo di Legambiente da sempre cerca un’interlocuzione sulle diverse questioni della nostra città. Pertanto, ciclicamente rispetto alle problematiche ambientali l’associazione richiede e richiederà se ce ne fosse bisogno su queste ed altre questioni della nostra città.
La delegazione dell’associazione composta da quattro membri ha partecipato al tavolo ponendo questioni al sindaco Corrado De Benedettis ed Antonella Varesano, assessore al ramo. L’incontro è stato incentrato prevalentemente sul tema della mobilità urbana e sulle questioni inerenti alle infrastrutture connesse. Innanzitutto, la delegazione si è concentrata sul PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). E’ un piano strategico che si basa sugli strumenti di pianificazione esistenti e tiene in debita considerazione i principi di integrazione, partecipazione e valutazione per soddisfare, oggi e domani, le necessità di mobilità delle persone e delle merci con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nelle città e nei loro dintorni. Le politiche e le misure definite in un PUMS devono riguardare tutti i modi e le forme di trasporto presenti sull’intero agglomerato urbano, pubbliche e private, passeggeri e merci, motorizzate e non motorizzate, di circolazione e sosta. È fondamentale rimarcare che un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile si costruisce su piani già esistenti estendendone i contenuti. Il circolo ha fatto notare che è strategico e fondamentale approvare quanto prima questo strumento per orientare la cittadinanza verso forme di mobilità sostenibile a cui va dato una vera impronta di sostenibilità territoriale e orientato, quindi, verso la riduzione dei rischi di inquinamento e del potere dei vari inquinanti, la salvaguardia della salute e dello spazio pubblico come bene comune, il risparmio energetico. L’amministrazione ha evidenziato il rifacimento dell’estramurale,
il circolo ha dato dei suggerimenti nella realizzazione della zona 30 e campagne per l’uso della bicicletta attuando azioni sistematiche per sensibilizzare la popolazione. La strategia delle “zone 30” ha l’ambito residenziale urbano. E’ tutt’ora, una nozione basilare per la pianificazione urbanistica. Nella ricerca di una razionale organizzazione della città, l’urbanistica moderna ha messo a punto modelli di assetto urbano. Pur nelle loro differenze, questi modelli sono riconducibili ad un comune schema strutturale, che si propone di risolvere, in un tutto coerente, la localizzazione delle attività e la rete delle comunicazioni definendo l’assetto spaziale delle diverse destinazioni d’uso a cominciare da quella residenziale, essendo essa di gran lunga la più comune.
La delegazione si è soffermata sulla situazione della velostazione. Questa struttura è entrata nel percorso delle vie ciclabili all’interno del Parco dell’alta Murgia, ma il circolo ha sollecitato una pronta apertura per rendere lo spazio fruibile a cittadini e turisti, creando una forma di intermodalità piena tra mezzi di trasporto. A questo punto è stata sottoposta la situazione ferroviaria. Sono presenti diverse criticità: dal servizio, alle fermate, alla questione del passaggio a livello, a questo punto il circolo ha fatto una serie di proposte operative per il superamento delle problematiche presenti e per alleviare il disagio dei cittadini.
“L’interlocuzione con le istituzioni su diverse questioni sono tra le azioni del nostro agire- ha esordito il presidente Giuseppe Faretra– presidente del circolo– Ci interfacceremo ogni volta sarà necessario per sottoporre le varie problematiche della nostra città. Non ci sottrarremo a dare idee o proposte per migliorare la qualità della vita nel nostro comune.”