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Vito Palmieri presenta “La seconda vita” alla Multisala Paolillo di Barletta

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Il regista incontra il pubblico venerdì 19 aprile dopo la proiezione del film.
Una storia impregnata di cinema sociale e di sentimenti quella di Anna (la bravissima Marianna Fontana) protagonista de “La seconda vita”, ultimo lavoro del regista bitontino Vito Palmieri che venerdì 19 aprile incontrerà il pubblico del Politeama Paolillo di Barletta al termine della proiezione del film in programma alle ore 18.30. Alla conversazione (ore 20.00) parteciperà il Prof. Luigi Pannarale, Ordinario di Sociologia del Diritto all’Università Aldo Moro di Bari.
Presentato all’edizione 2024 del Bif&st, uscito nelle sale italiane dal 4 aprile, “La seconda vita”, scritto da Vito Palmieri in tandem con Michele Santeramo, prevede un calendario di proiezioni speciali nelle carceri, in perfetta coerenza con il progetto fortemente voluto dal cineasta, da sempre incline alla concreta cultura del cambiamento e dell’integrazione.
“Il film racconta un percorso interiore alla scoperta di sé e della propria anima” si legge nelle note di regia. Anna, ex detenuta dal passato oscuro, decide di trasferirsi in un piccolo comune di provincia per tornare a vivere liberamente la sua quotidianità, ma il suo cammino sarà comunque intralciato dai suoi trascorsi, dai pregiudizi, da una sorta di ostacolo collettivo che, a differenza della condanna già scontata, le renderà difficile l’esistenza e le sue nuove relazioni.
Realizzato con il coinvolgimento della Casa Circondariale Dozza-Rocco d’Amato di Bologna e della Casa di reclusione di Volterra, girato a Bologna, Rimini e Peccioli (Pisa), “La seconda vita” è prodotto da Articolture in collaborazione con Rai Cinema e distribuito da Articolture e Lo Scrittoio (sostegno Emilia Romagna Film Commission). Basilare l’inclusione di persone in stato detentivo e di mediatori penali nella lavorazione dell’opera e nella sua diffusione, per promuovere la giustizia riparativa come visione alternativa e complementare di un effettivo reintegro sociale.
Nel cast: Marianna Fontana, Giovanni Anzaldo, Lorenzo Gioielli, Nicola Rignanese, Demetra Avincola, Cristiana Raggi, Eliana Lupo.
Regista e sceneggiatore Vito Palmieri laureatosi al Dams di Bologna in filmologia, ottiene subito apprezzamenti con il corto “Tana libera tutti” candidato al David di Donatello. Con il suo film d’esordio “See you in Texas” vince nel 2015 il Grand Prix del pubblico di Shanghai, a seguire il riconoscimento del Toronto Film Festival con il corto “Matilde”, già presentato al Berlinale Generation K+, e il premio MigrArti 2018 con Il Mondiale in Piazza.
L’ottima Marianna Fontana, sorella gemella di Angela, vanta nella sua filmografia: “Indivisibili” di Edoardo De Angelis, “Capri-Revolution” di Mario Martone, “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini, “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio.
Oltre alla fotografia del pluripremiato Michele D’Attanasio (vincitore David di Donatello con “Freaks Out”, “Veloce come il vento”, “Zinanà”) il film vede coinvolti Corrado Iuvara (montaggio), Francesca e Roberta Vecchi (costumi), Ilenia Burtoli (scene), Lorenzo Esposito Fornasari e Cristina Donà (quest’ultima tre volte Targa Tenco) per il contributo artistico musicale con il brano “La Vela”.

 

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