Nutrire un quartiere “saccheggiando gratuità”.
Venerdì 27 settembre, per la sezione “Ai margini” il festival di sperimentazioni culturali ‘VERSO SUD’ organizza la CENA AI MARGINI.
Ivan Fantini, cuoco “dimissionario”, conclude la sua settimana di residenza a Corato in cui ha portato la sua idea di “nutrimento” e cucina “eterodossa” nel Centro Aperto “Diamoci una mano” e tra gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Alberghiero “Luciano Tandoi”, e lo fa organizzando una cena di quartiere libera e senza inviti.
Dopo avere trovato ingredienti nei campi incolti raccogliendo erbe spontanee e recuperando dai piccoli negozi di alimentari che hanno condiviso il progetto quello che per il mercato non è più vendibile, assieme al gruppo di Verso Sud ha organizzato una “Cena ai margini”, tutti assieme in una tavolata in un quartiere da abitare.
I posti sono limitati, bisogna prenotarsi e soprattutto bisogna portarsi un piatto, un bicchiere, posate e un fazzoletto monouso meglio se di stoffa (una scelta fatta per eliminare le stoviglie monouso).
È possibile prenotarsi al numero 3468557047( preferibilmente su WhatsApp)
Ingresso gratuito con prenotazione.
Ivan Fantini è un Cuoco “eterodosso e dimissionario”, agricoltore e scrittore per urgenza.L’esperienza di Ivan è caratterizzata da un susseguirsi di cambiamenti, guidati dalla ricerca della libertà e della verità, nella gastronomia e nella vita. Autore di “Anonimo fra gli anonimi”, “Educarsi all’abbandono” e “animanimale _ apologia di un genere umano”, Ivan è l’ideatore di Boscost’orto, un orto nato dal disboscamento di un bosco che è diventato un progetto per l’autoproduzione di marmellate ecosostenibili che usa anche come oggetti di baratto.
Intanto, fino al 29 settembre è visitabile
CUPO INCANTO – mostra fotografica di Marianna Cappelli e Antonio Ferrara
mostra fotografica diffusa negli esercizi commerciali del rione Belvedere.
(Il Viandante, Vincent’s Coffee, La Dispensa, Macelleria Sgarra, Macelleria Varesano, Panificio Leuci)
Cupo Incanto è un lavoro sull’infanzia e sul suo linguaggio magico, segreto. Il titolo del lavoro viene da una definizione che la scrittrice Anna Maria Ortese ha dato alla città di Napoli, città luminosa e oscura, città del sole e delle tenebre città d’origine degli autori della mostra. La mostra racconta con immagini la solarità e il controllo della realtà che appartengono al gioco, ma anche la difficoltà del crescere che pone prove da superare. Nelle foto domina il movimento fisico ed espressivo del bambino alla scoperta del mondo; il punto di vista, molte volte abbassato, ne simula la percezione.
Ingresso libero.
Durante la sezione “Ai margini”, il festival Verso Sud si è spostato nel Rione Belvedere, nella periferia di Corato.
Qui per dieci giorni si è sviluppato un fitto programma di azioni culturali (poesia, economia, fotografia, ambasciate, azioni e relazioni) realizzate in luoghi informali del quartiere come bar, negozi, enoteche, allo scopo di portare stimoli e vivacità a una parte di città solitamente dimenticata, ma anche di mettersi all’ascolto, incontrare, conoscere, conoscersi in una periferia composita, perché la comprensione accade sul confine, al margine, che sia esso fisico, geografico, sociale o economico, quello che di più separa la poesia dalla vita quotidiana.
“Ai margini” prosegue sabato 28 settembre con il reading di Nicola d’Altri “Cose dell’altro mondo” e con “Orchestriamo le cose” Bembè in concerto.
Info: 346 855 70 47