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L’Arciconfraternita Sacro Monte di Pietà raccontata in una “Conversazione a tema”

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C. S.

Nell’ambito del progetto “Trame e intrecci di arte e storia nell’ex complesso conventuale dei Cappuccini a Corato”

Esercizio di opere di pietà, impegno nella carità e nel soccorso di famiglie bisognose, assistenza ed educazione dell’infanzia e incremento del culto pubblico. Questi i punti fondanti dell’Arciconfraternita del Sacro Monte di Pietà, espressione di aggregazione fraternale risalente al XVI secolo e, con quella del SS. Sacramento, la più antica confraternita di Corato.

A partire dal XIX secolo, ricevendo in consegna il complesso conventuale dei Cappuccini di Corato, già incamerato dallo Stato, l’Arciconfraternita ne ha fatto la sede di opere di pubblica utilità, destinate innanzitutto all’educazione dei bambini, con il prezioso supporto delle Suore della Congregazione di Carità dell’Immacolata Concezione d’Ivrea, e in seguito di opere dedite alla cura degli anziani e al soccorso dei poveri.

Negli anni ’60, l’ente trova in Don Luca Masciavè il fulcro di un forte movimento solidaristico di matrice cristiana, connotato da apertura sociale e civile e una forte sensibilità ai diritti della persona, finalizzato a dare voce a chi voce non ne ha.

Oggi, compete all’Ente Morale “Istituto Regina Elena”, emanazione della stessa Arciconfraternita Sacro Monte di Pietà, la gestione dell’immobile dell’ex convento cappuccino e la sua salvaguardia. I rapporti con le opere sociali in esso presenti, e cioè l’Associazione di Volontariato “Centro Aperto Diamoci Una Mano”, la Scuola dell’Infanzia “Regina Elena” e la Casa Protetta “Dono di Speranza”, sono regolati da apposite convenzioni.

L’ impegno di salvaguardia e valorizzazione ha dato luogo al progetto “Trame e intrecci di arte e storia nell’ex complesso conventuale dei Cappuccini a Corato”, che si avvale del sostegno del Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale della Regione Puglia nonché del patrocinio del Comune di Corato e una fitta rete di collaborazioni.

Quella dell’Arciconfraternita è una storia densa di vicissitudini, che il 10 giugno alle 19.15 sarà ripercorsa e raccontata, all’interno della Chiesa dei Cappuccini di Corato (Piazza Venezuela, 11), in una “Conversazione a tema” con la prof.ssa Angela Paganelli, presidente dell’Ente Morale “Istituto Regina Elena”, e la prof.ssa Luisella Mascoli.

Un dialogo col passato i cui echi di luce irradiano il nostro presente con un connubio sinfonico che sarà esaltato dagli interventi musicali eseguiti dall’arpista salentina Maria Grazia Annesi.

Dopo i brillanti anni di studio presso i Conservatori di Lecce, Monopoli e Foggia, Maria Grazia Annesi ha intrapreso la carriera professionale in qualità di solista e cameristica, con un ruolo anche in importanti orchestre stabili, con le quali ha avuto modo di esibirsi in tutta Italia e all’estero. All’attività concertistica l’Annesi affianca anche quella di apprezzata docente di Arpa di numerosissimi allievi.

L’incontro sarà seguito da “Narrazioni itineranti”, due visite guidate fra architettura e arte che si terranno il 19 e il 23 giugno con gli esperti dell’Associazione “Amici dei Musei” e il contributo dell’arch. Ada Loiodice di Fedora Studio Esperimento: una narrazione di Architettura, che si concluderà con l’osservazione dei dipinti murali del Settecento presenti all’interno dello studiolo/sacrestia della Chiesa dei Cappuccini.

“Trame e intrecci di arte e storia nell’ex complesso conventuale dei Cappuccini a Corato” è l’iniziativa organizzata e promossa dall’Ente Morale “Istituto Regina Elena”, che, da maggio a dicembre 2022, si articolerà in laboratori, conferenze e visite guidate per la valorizzazione del patrimonio e la ricerca della consapevolezza identitaria, con l’intento di rafforzare il legame fra l’ex complesso dei Cappuccini e il centro storico della città, e fra la loro storia e il nostro presente.

Terza tappa del programma di valorizzazione del patrimonio conventuale dei Cappuccini, avviato con la pubblicazione di “In paupertate splendor” (Ed. Insieme) e l’iniziativa “Trame di luce” del 2021, il progetto è vincitore del Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia.

Le date e i dettagli di tutte le attività saranno resi noti di volta in volta.
Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle vigenti normative.

Progetto realizzato dall’Ente Morale “Istituto Regina Elena” di Corato, con il patrocinio del Comune di Corato, Assessorato alle Politiche Educative e Culturali e il sostegno di Regione Puglia, Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio.
In collaborazione con “Amici dei Musei” APS, Presidi del Libro – Corato, Interassociativo “Rete Attiva”, Fedora Studio Esperimento.

Informazioni
Tel./Whatsapp: 340 5747065
Social: https://www.facebook.com/In-paupertate-splendor-107439097847821

 

 

 

 

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