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Festival «Zadra», si (ri)comincia da Luca Cianciotta con il primo del trittico di concerti pianistici di chiusura

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Oggi, sabato, 5 ottobre, nella Sala Verde a Palazzo di Città

Seguiranno i recital di Paolo Francese (6 ottobre) e Filippo Balducci (11 ottobre)

Coda autunnale per la quattordicesima edizione del Festival «Fausto Zadra» di Corato, che propone altri tre recital nella Sala Verde del Municipio, il 5, 6 e 11 ottobre, per continuare ad esplorare la scena pianistica meridionale, comprese alcune eccellenze del movimento pugliese, ormai lanciate anche all’estero. Ad aprire questo trittico sarà proprio un giovane talento pugliese emerso nel corso della passata edizione del Festival «Zadra», all’interno delle lezioni di perfezionamento tenute da Daniel Rivera, che videro brillare Luca Cianciotta, allievo del Conservatorio Piccinni. Sabato 5 ottobre, alle ore 19, Cianciotta proporrà un programma comprendente musiche di Beethoven, Prokofiev e Schumann.

Il recital si aprirà con la celebre Sonata op. 81 «Les Adieux» (Gli addii), unica pagina pianistica e tra le pochissime composizioni di Beethoven per le quali l’autore aveva previsto una dichiarata idea programmatica, che con tutta probabilità rimanda alla partenza e ritorno da Vienna dell’Arciduca Rodolfo d’Austria, costretto nel 1809 ad allontanarsi dalla capitale per la guerra austro-francese. E agli orrori della guerra rinvia anche il successivo pezzo in programma, la Sonata per pianoforte in si bemolle maggiore n. 7 Op. 83 che Sergei Prokofiev scrisse durante il periodo in cui venne evacuato a Tbilisi, in Georgia, insieme ad altri artisti, per sfuggire all’assalto nazista. Cianciotta chiuderà il recital con gli Studi sinfonici op. 13 che Robert Schumann scrisse in forma di variazioni su un tema non dell’autore, bensì di un dilettante, il barone von Fricken, padre dell’allora fidanzata di Schumann, che poi avrebbe amato Clara Wieck.

Il successivo concerto, in programma domenica 6 ottobre, vedrà di scena il pianista salernitano Paolo Francese con un omaggio a Busoni incastonato dentro un programma comprendente musiche di Scarlatti, Schumann e Rachmaninov, mentre venerdì 11 ottobre si chiuderà con un programma tra Chopin e gli autori del Novecento affidato a Filippo Balducci, direttore artistico del Festival «Zadra», manifestazione organizzata dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

Biglietti 10 euro (ridotti 7 euro). Info 340.5238643.

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