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Festival pianistico «Zadra»: a Palazzo di Città in scena il recital di Filippo Balducci

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Venerdì 11 ottobre un «fuori cartellone» nella Sala Verde del Municipio  (ore 19 – porta 18:30)

In programma un viaggio nel repertorio di Skrjabin, Chopin e Prokofiev

Concerto extra per il Festival pianistico «Fausto Zadra» con un recital a ingresso libero del direttore artistico Filippo Balducci, concertista dalla carriera internazionale impegnato con un programma comprendente musiche di Skrjabin, Chopin e Prokofiev, autori particolarmente a lui cari.

Filippo Balducci è, infatti, un appassionato interprete di Alexander Skrjabin, le cui musiche ha pubblicato per l’etichetta Digressione Music con un cd dal titolo «Scriabine. Portrait d’un visionnaire». Ma Balducci, è anche autore del saggio «Musica dell’Apocalisse: la rivoluzione di Scriabin». In questo concerto eseguirà tre Mazurke del compositore russo dall’op. 25 (2, 3 e 4) che rappresentano non solo un omaggio all’amato Chopin, ma anche i primi passi di una sperimentazione che lo porterà a stravolgere il linguaggio musicale dell’Ottocento.

A seguire, Balducci continuerà ad esplorare la popolare danza che ha ispirato molti compositori colti con altre due Mazurke, la n. 1 e la n. 2 dall’op. 59 di Chopin. La tipica danza polacca è particolarmente elaborata dal musicista nell’op. 59 per corrispondere a nuove esigenze espressive, unendo ad alte difficoltà tecniche, originale ricerca timbrica, armonica e polifonica. Direttive cui non sfuggono nemmeno altri tipi di composizione, come si potrà osservare ascoltando nell’interpretazione di Balducci la Ballata n. 1 op. 23 con cui si chiuderà la finestra su Chopin e si aprirà quella su Sergej Prokofiev.

Il compositore russo verrà indagato con la Sonata n. 8 op. 84, terminata nel 1944 e dedicata alla poetessa Mira Mendelssohn, diventata sua seconda moglie. Forse anche per questo Prokofiev si propone con una pagina meno febbrile rispetto alle due precedenti, pur rivelando, nella parte centrale del primo movimento tutta l’angoscia e la disperazione per la guerra ancora in corso, con asprezze e dissonanze e, nel finale, svelando la sua avversione alla guerra stessa attraverso una scrittura brillante, graffiante e ironica.

Il Festival pianistico «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

L’ingresso al concerto è libero e gratuito. Info 340.5238643.

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