Venerdì 1° settembre (ore 21) nel chiostro del Comune di Corato, esplorazioni tra due mondi con il recital di Daniel Rivera e Filippo Balducci
Argentino come Martha Argerich, con la quale ha fatto più volte coppia sul palco, Daniel Rivera è l’ospite di prestigio del Festival pianistico «Fausto Zadra», per il quale venerdì 1° settembre, nel chiostro del Comune di Corato, suona a quattro mani col direttore artistico Filippo Balducci un programma comprendente pagine di Mozart (Andante con variazioni K 501), Schubert (Rondò D951), Mendelssohn (Andante e Allegro brillante op. 92), Rachmaninov (Sei pezzi op. 11) e musiche sudamericane di Astor Piazzolla (Milonga del Angel) e del duo di autori formato da Saúl Cosentino e Osvaldo Tarantino (Callao y Santa Fe).
Settantunenne di Rosario, Rivera è considerato un pioniere delle sfide pianistiche. Premiato in vari concorsi internazionali, tra i più prestigiosi, dal Busoni al Dino Ciani al Beethoven di Vienna, il pianista argentino ha stabilito da tempo un rapporto privilegiato con l’Italia, dov’è stato il più giovane pianista a presentarsi in recital con la serie completa degli Studi trascendentali di Liszt e il più giovane a incidere (per la Ricordi) la Sonata Hammerklavier di Beethoven.
Concertista che vanta esibizioni alla Queen Elisabeth Hall di Londra e al Musikverein di Vienna, Rivera è conosciuto anche come un interprete di pagine particolari, interesse che raggiunge i vertici nel 2002 quando presenta in prima esecuzione mondiale una sua trascrizione della «Sagra della primavera» di Stravinskij, suscitando l’interesse di Martha Argerich, dalla quale viene invitato a Lugano per partecipare al Progetto Argerich. Ed è questo il momento che segna l’avvio di un’intensa collaborazione artistica con la leggendaria pianista argentina.
A sua volta, Filippo Balducci, concertista dalla carriera internazionale con esibizioni in Europa e Stati Uniti, ha registrato per la Rai e la WGUC di Cincinnati e inciso per Stradivarius. Formatosi con Angela Montemurro, Aquiles Delle Vigne e Fausto Zadra, il pianista argentino al quale ha voluto intitolare il festival da lui fondato e diretto, è un riconosciuto esperto dell’opera pianistica di Aleksandr Skrjabin, al quale ha anche dedicato un saggio prestigioso, una serie di concerti di successo e un pregevole lavoro discografico, «Scriabine. Portrait d’un visionnaire», pubblicato con l’etichetta Digressione Music nel centenario della scomparsa del compositore, celebrato attraverso l’esecuzione delle sue composizioni pianistiche più significative.
In caso di maltempo, il concerto si terrà comunque sotto il porticato del chiostro. Info 340.5238643. Biglietti al link www.coratopianofestival.it/xiii-festival-abbonamenti/.
Il Festival pianistico «Fausto Zadra» viene realizzato con il fondamentale sostegno finanziario del Comune di Corato, che figura anche in veste di ente patrocinante della manifestazione con il Comune di Cellamare, la Fondazione Casillo e il Conservatorio Piccinni di Bari.