Venerdì 12 settembre, alle ore 20.30, a Corato per il Festival Fausto Zadra
Viaggio nelle Americhe con il Duo Maclè, Recital nel segno di Gershwin e Piazzolla
Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi in versione pianoforte a quattro mani
Si viaggia nelle Americhe con il Festival pianistico Fausto Zadra diretto da Filippo Balducci, che propone a Corato una fitta programmazione per tutto il prossimo weekend. Si riparte venerdì 12 settembre (ore 20.30), nel chiostro di Palazzo di Città, con il pianoforte a quattro mani del Duo Maclè composto da Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, che nel recital «Blu Tango» mettono a confronto due giganti del Novecento, l’argentino Astor Piazzolla e lo statunitense George Gershwin, personalità che hanno influenzato largamente la musica moderna.
Il programma si aprirà nel segno di Piazzolla con tre composizioni rappresentative del suo repertorio. Si ascolteranno «La muerte del ángel», tra i brani con i quali negli anni Sessanta il padre del tango nuevo diede uno scossone al mondo conservatore della musica popolare sudamericana, il pezzo «Escualo» (letteralmente, “squalo”) rinomato tra le opere di Piazzolla per la sua diabolica parte di violino, che qui si ascolterà nella riduzione per pianoforte, l’«Allegro tangabile» e «Fuga y misterio», oltre alla celebre «Adiós Nonino», composizione dedicata da Piazzolla al padre appena scomparso e considerata uno dei capolavori assoluti del musicista, nato a Mar del Plata l’11 marzo del 1921, da emigrati pugliesi, per cambiare le sorti del «pensiero triste che si balla», per usare una definizione del tango spesso attribuita a Jorge Luis Borges, ma coniata probabilmente da Enrique Santos Discepolo.
Il tango, come spiegano le musiciste del Duo Maclè, non è solo danza e sensualità, ma identità. Perché la nostalgia del tango è un sentimento dell’uomo, una condizione assoluta. Nella Pampas argentina, non-luogo del tango, l’uomo ricostruisce la propria identità attraverso l’abbraccio anonimo e felice con l’altro, il diverso da sé. E le parole del tango nei brani di Piazzolla, nelle poesie di Borges, nei testi di Ferrer, nei racconti di Cortázar, sono immagini di uomini e donne, reali ed interiori, che qui s’intersecano in un dialogo sonoro con l’America di George Gershwin, il suo brio nazionale, i suoi blues e la sua pazzia metropolitana. Nella seconda parte i riflettori saranno, infatti, tutti per lui, il musicista che mescolava tradizione colta e folclore nero-americano. Il blocco verrà aperto dai «Tre preludi» che, è proprio il caso di dire, preludono a «Un americano a Parigi» prima del gran finale con l’irresistibile «Rhapsody in blue».
La programmazione del weekend verrà completata nel chiostro di Palazzo di Città da due appuntamenti dedicati alla scena internazionale, che sarà rappresentata da Lezanti Van Sittert, vincitrice dell’Unisa Competition di Pretoria, di scena sabato 13 settembre (ore 20.30), e da Albert Mamriev, atteso domenica 14 settembre (ore 20.30) con le sue trascrizioni dei «Wesendonck Lieder» di Wagner.
Il Festival pianistico Fausto Zadra è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Corato, della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari, del Circolo Pivot e dell’associazione Auditorium di Castellana Grotte.
In caso di maltempo, i concerti si terranno al coperto.
Info 340.5238643 – ass.faustozadra@gmail.com.
Biglietto intero €10 (ridotto €7).