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“Fervore Redentorista – Storia di una presenza Missionaria a Corato dal 1700 ad oggi”

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8Un’opera intensa a cura di Marina Labartino, la presentazione si terrà venerdì 25 ottobre 

Come accade per la storia di una qualsiasi città, anche quella di Corato è frutto di un cammino lento, fatto di conquiste difficili, di obiettivi perseguiti con tenacia e il 2024 è un anno segnato da appuntamenti importanti per i credenti coratini.

Parte di questo percorso è illustrato da Marina Labartino nel volume: “Fervore Redentorista – Storia di una presenza Missionaria a Corato dal 1700 ad oggi”.

Un’opera intensa -160 pagine a colori in formato A/4 (cm. 21×25)ricche di immagini esclusive– che l’associazione Archeoclub d’Italia Aps Padre Emilio DAngelo Sede Locale di Corato, è lieta di aggiungere alla sua collana di prestigiose e premiate pubblicazioni e presentarla venerdì 25 ottobre alle ore 19,00 a Corato nella Chiesa di San Gerardo in via Castel del Monte 115.

La maniera più consona per celebrare il 25° anniversario della inaugurazione del nuovo tempio parrocchiale, insieme a padre Francesco Visciano, parroco, a padre Silvestro Lafasciano, Superiore della Comunità Redentorista coratina e ai membri dell’Associazione Gerardina locale.

Daranno lustro all’evento con la loro presenza: S.E.R. Mons. Leonardo D’Ascenzo, arcivescovo di Trani Barletta Bisceglie e Nazareth, S.E.R. Mons. Antonio De Luca CSsR, vescovo di Teggiano-Policastro e Segretario Generale della Conferenza Episcopale Campana, Corrado De Benedittis, sindaco del Comune di Corato, Giovanni Setaro, sindaco del Comune di Muro Lucano, Beniamino Marcone, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Corato e Aldo Patruno, direttore generale del dipartimento turismo della Regione Puglia.

Dialogherà con l’autrice padre Serafino Fiore, superiore e rettore del Santuario di San Gerardo in Materdomini. Un’occasione speciale per festeggiare il suo 50esimo anniversario di sacerdozio, ma anche per immergersi nel contenuto dell’opera e approfondire i temi significativi che essa solleva.

«Perché nelle pagine di “Fervore Redentorista” – spiega Michele Iacovelli, presidente della Sede Locale e Consigliere Nazionale di Archeoclub d’Italia apsnon vi è nulla di polveroso. Non un semplice elenco di fatti e dati, bensì uno spaccato di fede cristiana, avvincente e avventurosa, manifestato dall’impegno di tante figure, laiche e religiose, legate al carisma di Sant’Alfonso Maria de Liguori e di San Gerardo Maiella, dichiarato patrono di Corato75 anni or sono e per il quale ricorre, quest’anno, anche il 120° anniversario della canonizzazione».

Una disamina accurata, attraverso la quale Marina Labartino affronta il cambiamento sociale e culturale del popolo coratino che ha fortemente voluto la presenza Redentorista nella propria città, sottraendo all’oblio persone e avvenimenti e promuovendo nei cittadini di oggi la conoscenza di una crescita collettiva.

Tra Collegio e Chiesetta, progetti monumentali e costruzioni naufragate, reliquie e benefici ecclesiastici, eredità contese e critiche amare, Brevi pontifici e Bolle vescovili, delibere Decurionali e licenze Reali: il potere della sua parola di giornalista, sempre alla ricerca della verità, si declina attingendo a varie fonti, per poi narrare, con stile coinvolgente e scorrevole, l’avvento dei padri Redentoristi a Corato, facendoci toccare con mano ciò che da sogno di pochi è diventato realtà per molti.

«Un lavoro originale, mai tentato prima – scrive nella sua prefazione S.E.R. Mons. Alfonso Amarante, magnifico rettore della Pontificia Università Lateranense – Lo studio del passato, condotto in una pluriennale ricerca dall’autrice, raccoglie e restituisce la dovuta dignità alla memoria locale, inserendola in una più ampia macro storia, nazionale e internazionale»

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