Home Appuntamenti Emanuele Arciuli ricorda Salvador Allende a cinquant’anni dalla scomparsa

Emanuele Arciuli ricorda Salvador Allende a cinquant’anni dalla scomparsa

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Cinquant’anni fa moriva il presidente-martire Salvador Allende. Ed Emanuele Arciuli stasera, sabato 2 settembre (ore 21), a Corato, nel Chiostro del Palazzo di Città, lo ricorda per il Festival pianistico «Fausto Zadra» diretto da Filippo Bladucci con una selezione da «People United Will Never Be Defeated!», le trentasei variazioni realizzate dal compositore americano Frederic Rzewski sulla canzone simbolo della resistenza cilena al golpe di Pinochet, «El pueblo unido jamás será vencido». A seguire, il pianista barese, premio Abbiati 2011, ritenuto tra i più grandi interpreti della musica d’oltreoceano, proporrà una selezione di brani dedicati ad altri compositori statunitensi, già al centro del libro «Viaggio in America»: un racconto per aneddoti dell’esperienza del musicista lungo i ventitré Stati nei quali ha suonato sinora, dall’Alaska alla Florida passando per il Midwest. Un viaggio fatto soprattutto di incontri, da Philip Glass a John Luther Adams, da Frederic Rzewski, per l’appunto, a George Crumb, da Michael Daugherty a Marga Richter, l’allieva di Hindemith scomparsa qualche anno fa quasi centenaria. Il libro comprende anche una sezione dedicata ai nativi, dei quali Arciuli parla soprattutto nei capitoli sul New Mexico e l’Arizona, soffermandosi su Louis W. Ballard e Raven Chacon, già al centro del suo progetto discografico «Walk in Beauty».

Interprete attento del Novecento e della musica contemporanea, negli ultimi anni Arciuli ha accompagnato la propria intensa attività concertistica internazionale con la produzione di numerosi saggi, tra i quali va ricordato l’agile libricino «La bellezza della Nuova Musica», nel quale spiega l’aderenza al proprio tempo delle avanguardie del Novecento e della musica del ventunesimo secolo.

«Musica fighissima», assicura il pianista barese, convinto che la distanza tra pubblico e autori dei nostri giorni si colmerà solo quando verrà programmata musica contemporanea bella e non «contro» il pubblico, come si sta facendo in alcuni festival e all’intero di importanti stagioni concertistiche, anche in Puglia. Musica contemporanea capace di parlare del proprio tempo senza fare del rigore che deve contraddistinguerla l’unica ragione della propria esistenza, come del resto accadeva con Beethoven, Schumann e altri grandi del passato: musicisti complessi dotati, però, di un’immediatezza oggi difficilmente riscontrabile.

Dopo il recital di Arciuli, il Festival propone il primo doppio inciso riservato ai talenti del Conservatorio Piccinni, domenica 3 settembre (ore 21) a Corato (Chiostro Palazzo di Città) e martedì 5 settembre (ore 21) a Cellamare (Castello Caracciolo): protagonista il giovane pianista Andrea Simone De Nicolò, che suonerà musiche di Debussy e Rachmaninov, oltre che di Prokofiev, altro autore del quale ricorre un anniversario dalla scomparsa, avvenuta nel 1953.

In caso di maltempo i concerti si terranno comunque al coperto. Info 340.5238643. Biglietti al link www.coratopianofestival.it/xiii-festival-abbonamenti/.

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