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Corato celebra il centenario di Alberto Manzi

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Sabato 15 al teatro comunale

“Il Tempo dei Piccoli” racconta con spettacoli e mostre il maestro che liberò gli studenti da ignoranza, violenza e potere

Pensando alla didattica a distanza riaffiorano ricordi non troppo lontani. Eppure, c’è stato un maestro che già negli anni ’60 faceva lezione ai suoi studenti, grandi e piccini, attraverso lo schermo: si tratta di Alberto Manzi, il maestro di Non è mai troppo tardi, un programma televisivo in onda dal 1960 al 1968, che alfabetizzò un milione e mezzo di italiani. Se l’Italia era fatta, l’Italiano era ancora tutto da imparare!

“Se qualcuno, qualcosa vorrà distruggere la vostra libertà, la vostra generosità, la vostra intelligenza, io sono qui, pronto a lottare con voi”, scrisse Manzi in una lettera ai suoi alunni di quinta. Parole che raccontano un maestro che immaginò la scuola come strumento per combattere gli abusi di potere e le diseguaglianze. A cent’anni dalla sua nascita, nel 1924 a Roma, la sua lezione resta attuale e rivoluzionaria.

Così, la X edizione de “Il Tempo dei Piccoli” dedica uno spazio e una riflessione ai Maestri Ribelli, a quelle donne e quegli uomini che sono riusciti a far cambiare la traiettoria alla storia, modificando o inventando le regole della realtà. Corato celebrarà il maestro degli italiani con Alberto Manzi, storia di un maestro: uno spettacolo che arriva da Belluno con la compagnia Tib Teatro e ripercorre la sua biografia dal primo dopoguerra, nel carcere minorile Aristide Gabelli di Roma, agli anni ’in Sud America con gli Indios, dall’insegnamento per adulti in Tv, a quella più recente per gli extracomunitari. Lo spettacolo si terrà sabato 15 giugno alle ore 19, al Teatro Comunale. L’ingresso è gratuito con prenotazione su Eventbrite.

Dal venerdì alla domenica, il Chiostro del Palazzo di Città si trasformerà in una galleria d’arte con la mostra biografica Alberto Manzi, un racconto in venti tappe della sua parabola umana e professionale.

Gli appuntamenti per la giornata di sabato non finiscono qui…

Dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il Chiostro del Comune si trasforma nel Cantiere Città Bambina con Feste fiorite, Guerrilla Gardening, Miskia miskia, Acchiappasogni, RadioCittàBambina, Pensatoio G207.

Nel frattempo… succedono un sacco di cose: la Sala Consiliare è allestita per ospitare la Mensa di San Francesco, un percorso poetico di Antonio Catalano sulla vita spirituale e selvatica di San Francesco; il Gabinetto del Sindaco si trasforma per ospitare il teatrino più minuscolo dell’universo (tanto che ci sta in una scatola!) in scena con Brigitte et le petit bal perdu. Nella Sala Verde accadranno Cose dell’altro mondo, attraverso un percorso di teatro sensoriale all’interno di un labirinto, per di più a occhi bendati!

Al Pensatoio nel Chiostro del Comune andranno avanti gli appuntamenti del G207, in cui tutti (ma proprio tutti!) i Paesi del mondo si incontrano per parlare del futuro: alle ore 11 Esperienze di Cittadinanza bambina e alle 18 Aperura lavori del Piano Regolatore delle bambine e dei bambini.

Dopo Alberto Manzi, storia di un maestro, alle 20 in piazza Matteotti arriva Le petit tap, uno spettacolo di strada fatto davvero con i piedi che racconta una storia d’amore in apecar. Alle 21 arriva la mostruosa compagnia di marionette e burattini di Transylvania Circus: uomini-drago, fantasmi acrobati, malinconici licantropi e affascinanti vampiri.

E per chi proprio non vuole andare a dormire… alle 22.30 in piazza Marconi, La Contrabbassa trasformerà il Teatrino viaggiante in un cinemino: signorini e signorine, Buster Bagatelle!

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