Intrecciando Radici: memorie e prospettive
L’Archeoclub d’Italia APS Sede Locale di Corato celebra l’antico esodo dei coratini verso Grenoble con la mostra “Ciao Italia”: dal 19 al 25 maggio, Biblioteca Comunale M.R. Imbriani di Corato.
Un evento che celebra il legame tra Corato e Grenoble, città nella quale i coratini sono la comunità straniera più numerosa da quasi un secolo. Rapporto suggellato dal patto ufficiale di gemellaggio,stipulato nel 2002 tra i due Comuni, che si apprestano a rafforzarlo con la mostra “Ciao Italia”.
Grenoble l’ha inserita nell’ambito della commemorazione della “Liberazione della città e promozione di una cultura di pace in Europa – Gli italiani che hanno fatto la Francia”.
Corato ospita la versione tradotta in lingua italiana grazie all’impegno della sede locale Archeoclub d’Italia APS padre Emilio D’Angelo e della socia Marina Labartino, in costante dialogo con autorevoli rappresentanti di istituzioni pubbliche e private, grenobline e pugliesi, in qualità di coordinatrice.
“L’allestimento – spiega la dott.ssa Labartino – consta didiciannove pannelli che ripercorrono l’importante fenomeno migratorio italiano dal Risorgimento al 1960. Tre sono dedicati esclusivamente a Corato e raccontano le vicissitudini dei nostri talentuosi concittadini che hanno contribuito alla costruzione dello Stato francese moderno, allo sviluppo economico e sociale di Grenoble e partecipato alla Resistenza”.
La mostra rientra nella rassegna dei prestigiosi eventi del“PrimaveraFest – Il Borgo che fiorisce”, organizzato dal Comune di Corato in collaborazione con il GAL Castel del Monte e sarà inaugurata al termine della conferenza “Intrecciando Radici:memorie e prospettive”, lunedì 19 maggio, ore 18,00 presso la sala Convegni “De Palo” sita al secondo piano della biblioteca storica “M.R.Imbriani” in Largo Plebiscito 29.
Oltre al sindaco di Corato, Corrado De Benedittis e al vicesindaco Beniamino Marcone, interverranno illustri relatori esteri e pugliesi, tra cui: Corinne Pinchon responsabile monitoraggio dei gemellaggi europei del Comune di Grenoble, Kelly Lombardi Varesano responsabile logistica e organizzazione eventi Comunedi Grenoble, Biagio Salvemini del CRIAT Bari, Aldo Patruno direttore generale Dipartimento turismo Regione Puglia, Claudio Amorese presidente AIC, Giovanni Capurso dell’ANPI Corato e il genealogista James Smith.
Allestita nei locali al primo piano della citata Biblioteca, la mostra “Ciao Italia” resterà aperta al pubblico fino a domenica 25 maggio, dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 18,00 alle 20,00, e sarà arricchita da un panorama di immagini storiche tratte dall’archivio del Centro Italo Venezuelano di Corato, dall’esposizione di oggetti legati ad antichi mestieri e tradizioni a cura del Centro Anziani Ermes – cooperativa EOS di Corato e dalle declamazioni di poesie in vernacolo del poeta coratino Sabino Zaza.
L’ingresso è libero. Su prenotazione: visite guidate, dedicate agli istituti scolastici comprensivi, a cura di Marina Labartino.
Un percorso che si è avvalso della preziosa collaborazionedell’Associazione Atelier Genealogique di Marsiglia che mira ascrivere la storia dell’emigrazione coratina, del CRIAT di Bari, centro di ricerca universitario interessato a creare una banca dati internazionale sull’emigrazione pugliese, e dell’ANPI Corato “Maria Diaferia” che promuove la conoscenza delle vicende e dei valori della Resistenza.
“Occasione propizia – afferma Michele Iacovelli, presidente della Sede Locale dell’Archeoclub d’Italia APS – per consentire a scolaresche e visitatori, stanziali e dei paesi limitrofi, di comprendere luci e ombre del fenomeno migratorio italiano e coratino, ma anche utile a riflettere sulle aspettative di lavoro delle nuove generazioni e a riallacciare legami familiari dimenticati o smarriti nel tempo”.