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Braille: puntini geniali. L’IPC Tandoi celebra la Giornata Nazionale del Braille

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Braille: puntini geniali. L’IPC Tandoi celebra la Giornata Nazionale del BrailleBraille: puntini geniali. L’IPC Tandoi celebra la Giornata Nazionale del Braille

Il Braille è l’alfabeto che passa sulla punta delle dita.
È un sistema di letto-scrittura tattile, che ha tirato fuori dal buio milioni di persone non vedenti ed ipovedenti, consentendo loro di leggere e scrivere in modo autonomo, al pari degli altri.
È l’alfabeto della libertà, dell’autonomia, dell’uguaglianza e dell’inclusione.
La sua carica innovativa è stata immensa ed annualmente se ne celebra la giornata nazionale il giorno 21 del mese di febbraio.
In questa data, l’IPC “L. Tandoi” di Corato, guidato dal Dirigente scolastico, Prof. Francesco Catalano, in collaborazione con la rappresentanza UICI di Corato e Ruvo, promuoverà opportune iniziative di informazione e sensibilizzazione, rivolte agli studenti ed alle studentesse delle classi seconde, terze e quarte dell’indirizzo “Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale”.
La mattinata è intensa ed è suddivisa in diversi momenti.
– Dalle 9.00 alle 10.30 in, sala riunioni, verrà illustrata la Storia del Braille, dalle sue origini – geniale intuizione di Louis Braille nella prima metà del XIX secolo – fino ai giorni nostri, quando l’informatica – lungi dall’aver soppiantato il metodo originario di letto-scrittura – ne ha permesso nuovi e più raffinati utilizzi.
– Seguirà l’illustrazione dettagliata, a cura degli studenti, di tutte le fasi che hanno portato al rinnovamento, in veste altamente inclusiva, del CREO-LAB, laboratorio dell’inclusione già presente nella scuola.
Gli alunni, infatti, sono stati coinvolti nei mesi precedenti nell’ambizioso ed impegnativo progetto “L’abbraccio del sole. I linguaggi dell’inclusione”, che ha arricchito il CREO-LAB di bacheche tattili, riproducenti il sistema solare, a beneficio degli alunni con minorazioni visive.
Nel linguaggio Braille è stato inoltre tradotto il racconto “L’abbraccio del Sole”, frutto delle metodologie del coperative learning e del tutoring, nonché della tecnica narrativa del “racconto interrotto”.
– L’ultimo emozionante momento sarà quello del percorso artistico al buio: l’artista coratino Antonio D’Introno ha creato opere tridimensionali, in modo che i capolavori artistici possano essere toccati con mano e la loro bellezza apprezzata attraverso il tatto.
Gli alunni verranno guidati, in un ambiente completamente oscurato, a compiere il percorso espositivo, valorizzando gli altri sensi, senza la vista.
L’esperienza sensoriale sarà nuova ed arricchente: essi comprenderanno come percepiscono il mondo i non vedenti, nella ricchezza di una diversa sensibilità.

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