Ai Dialoghi di Trani la coratina Luisa Varesano presenta il racconto “Un cervello in cerca di un nome”
Il racconto affronta in maniera delicata e fantasiosa la complessa condizione dell’ADHD
Oggi, Venerdì 19 settembre alle 10, presso la scuola media “Giustina Rocca” di Trani, i Dialoghi di Trani proporranno un appuntamento dedicato alla conoscenza e alla consapevolezza delle neurodivergenze.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’associazione Insieme per la Vita e con il CSV San Nicola – Centro di Servizio al Volontariato di Bari, offrirà un’occasione di approfondimento rivolta a docenti, famiglie, studenti e a quanti desiderano comprendere meglio un tema oggi sempre più presente nel dibattito educativo e sociale.
Protagonista dell’incontro sarà la coratina Luisa Varesano – ex professoressa del Liceo “Oriani” – che presenterà in anteprima il racconto “Un cervello in cerca di un nome”, contenuto nel volume “Il corpo assoluto – Anatomiche Storie”, di Maddalena Castegnaro, pubblicato da Les Flaneurs nel 2023.
Il testo, costruito come un viaggio simbolico, dà voce al cervello stesso, che attraversa dubbi e domande alla ricerca della propria identità fino a riconoscersi e accogliersi. Un linguaggio narrativo che, con delicatezza e chiarezza, avvicina anche i più giovani alla complessità del funzionamento cerebrale e alla ricchezza delle differenze neurocognitive.
Accanto all’autrice interverranno Stefania Martino, referente regionale dell’AIFA APS – Associazione Italiana Famiglie ADHD, e la dottoressa Adriana Pastore, medico del Policlinico di Bari e responsabile regionale per l’ADHD e le altre neurodivergenze negli adulti. I loro contributi offriranno un quadro scientifico e pratico su condizioni spesso ancora poco conosciute o sottovalutate, ma che incidono profondamente sulla vita scolastica e sociale di chi ne è interessato.
«Le neuroscienze sono discipline relativamente giovani in Italia – spiega Varesano –. Solo nei primi anni Duemila si è iniziato a studiare in maniera sistematica l’ADHD e altre condizioni che riguardano il funzionamento cerebrale, mentre nei Paesi anglosassoni e nel Nord Europa la ricerca è già molto avanzata. Sensibilizzare, informare e dialogare è il primo passo verso un’inclusione autentica.»
L’incontro, a ingresso libero, fa parte del programma ufficiale dei Dialoghi di Trani e vuole essere un momento di confronto tra esperti, educatori, famiglie e ragazzi, con l’obiettivo di promuovere una cultura dell’inclusione fondata sulla conoscenza scientifica e sul rispetto delle individualità.