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Ombre e dubbi sul progetto dell’estramurale di Corato

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di Carmine Patruno

Si è discusso in questi giorni dei progetti PNRR riguardanti Corato; da un lato chi teme che i progetti potrebbero saltare, dall’altro chi è convinto che non salterà nulla.
Uno dei progetti più importanti è quello che riguarda l’estramurale; progetto sul quale, a mio avviso, ci sono diverse perplessità.

Vediamo, abbiate la pazienza di leggere con calma fino alla fine, facendo attenzione alle date.

• La Città Metropolitana di Bari, a Gennaio 2022, avviò un’indagine conoscitiva per la raccolta di proposte per l’attuazione della linea progettuale “M5 C2 – Intervento 2.2 b”

• Con Determinazione Dirigenziale n.15 del 09.03.2022, si è provveduto ad affidare il PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA RELATIVO ALLA “RIGENERAZIONE DELL’ESTRAMURALE”;

• Con Delibera di Giunta. n. 43 del 11/03/2022 questa Amministrazione ha approvato la proposta Progettuale, redatta dall’ arch. XXX, con sede in BARI, che prevede la “Rigenerazione dell’estramurale” per un importo di 6.800.000,00;

Quindi, IN SOLI DUE GIORNI, il progetto viene affidato, realizzato ed approvato, con un compenso per l’architetto di 38.000 euro

• Con Decreto Ministeriale del 22 aprile 2022 il Comune di Corato è risultato ammesso a finanziamento per l’importo di € 6.800.000,00

PASSA OLTRE UN ANNO IN CUI NON SUCCEDE NULLA. NIENTE DI NIENTE! 

In questo lasso di tempo, a più riprese, l’opposizione chiede notizie e sollecita l’avanzamento di questo e di altri progetti; numerosi sono i post, i comunicati stampa; ci sono state anche interrogazioni in consiglio comunale.

• Si arriva così a FINE GIUGNO 2023, 14 MESI DOPO L’AMMISSIONE A FINANZIAMENTO; SUONA LA SVEGLIA!!! Si rendono conto che entro il 31 Luglio 2023 l’opera deve essere appaltata, pena la perdita del finanziamento, e comincia una forsennata corsa contro il tempo.

• Il Progetto di fattibilità Tecnico Economica deve essere adeguato nuovo prezzario regionale.

• Con determina n. 571 del 27/06/2023 tale adeguamento viene affidato allo stesso architetto che lo aveva redatto: il compenso è di 122.153,03 euro (CENTOVENTIDUEMILACENTOCINQUANTATRE EURO)
Nella determina 578 del 28/06/2023 è scritto “VISTI gli elaborati per l’adeguamento del PFTE dell’intervento RIGENERAZIONE DELL’ESTRAMURALE DEL COMUNE DI CORATO, agli atti dell’ufficio…”

Quindi l’adeguamento SAREBBE STATO FATTO IN MENO DI UN GIORNO, con un compenso di 122.153,03 euro!!! Forse neanche Cristiano Ronaldo guadagna tanto in un giorno.

• Con la stessa determina n. 578 del 28/06/2023 viene indetta la gara d’appalto, che viene affidata alla Centrale Unica di Committenza di Montedoro, con un importo a base d’asta di € 5.334.812,87, a fronte di un finanziamento di 6.800.000 euro.; scadenza per la presentazione delle offerte è il 17/07/2023.

Perché viene messo a gara un importo così tanto inferiore al finanziamento ottenuto? Sarà una singolare coincidenza, ma la soglia di rilevanza comunitaria, che comporterebbe procedure di appalto decisamente più complesse, è di 5.380.000 euro.

• A dispetto della carenza di personale e delle procedure burocratiche, IN UN MESE sono state svolte tutte le procedure, dall’indizione della gara alla aggiudicazione dell’appalto, che avviene il 28/07/2023, ULTIMO GIORNO LAVORATIVO UTILE!

• Vincitrice è la ditta YYY di Acquaviva delle Fonti, con un ribasso del 15%.

A questo punto c’è un colpo di scena; a fronte di un progetto che prevedeva il rifacimento totale, con pista ciclabile centrale (vedi sezione tipo),

si accorgono che, per realizzarlo interamente i costi lieviterebbero fino a circa 15 milioni rispetto ai 6,8 iniziali; va bene l’aumento dei prezzi dei materiali, ma viene da chiedersi se era sbagliata l’ipotesi iniziale (ricordo, progetto fatto, sulla carta, in due giorni) oppure se è esagerato l’adeguamento (fatto, sulla carta, in un giorno).

Quindi, come si vede nell’immagine della sezione tipo, e come si rileva nella delibera di Giunta n. 211 del 10/08/2023, i lavori che vengono appaltati riguardano esclusivamente i marciapiedi, la piantumazione del verde sui marciapiedi, la realizzazione dei sottoservizi, lo spostamento delle caditoie, il rifacimento delle intersezioni con eventuale inserimento di rotatorie.

Quasi un milione a chilometro per quanto sopra.

Il progetto per come lo avevano immaginato è rimandato a chissà quando; e non è detto che sia un male; a guardare il progetto dei singoli settori (ne ho preso uno a caso) si rimane fortemente perplessi; da automobilista e da (più raramente) ciclista, credo che la pista ciclabile centrale sia insensata; provate ad immaginare (guardate l’immagine)

cosa deve fare un ciclista per ENTRARE nella pista, per USCIRNE e per attraversare le intersezioni; e provate ad immaginare cosa accadrà quando un camion o un bus dovranno parcheggiare per carico/scarico merci o passeggeri.
Ci sarà un giudice a Berlino?

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